Criterium Internazionale Fis

Tomba a Shiffrin, Goggia, Paris, Kristoffersen
Tutti i grandi campioni sono passati da qui

Rileggendo a distanza di qualche anno l’albo d’oro dell’ALPECIMBRA FIS Children Cup, sembra di avere in mano quello di un’edizione dei Campionati del mondo o dei Giochi Olimpici. Da sempre, infatti, l’evento rappresenta una sorta di passaggio obbligato per i giovani talenti che puntano ad affermarsi nel grande Circo Bianco.
Per avere conferme basta sfogliare l’albo d’oro e le starting list della manifestazione, che, guardando agli attuali protagonisti dello sci mondiale, ha visto transitare sulle proprie nevi la campionessa americana Mikaela Shiffrin (oro in SuperG e slalom e bronzo in gigante ai recenti Mondiali di Aare), l’olimpionica della discesa libera e argento mondiale in Svezia Sofia Goggia e il recente vincitore della discesa di Kitzbühel e del titolo iridato di SuperG Domink Paris o, ancora, il neo campione del mondo dello slalom gigante Henrik Kristoffersen, giusto per citarne alcuni.
Alla competizione trentina partecipò anche l’austriaco Marcel Hirscher, che lo scorso 4 settembre ha detto stop con l’agonismo dopo una carriera straordinaria, dopo aver affrontato 245 gare di Coppa del Mondo, conquistando 138 podi, di cui 67 successi. Ma soprattutto 11 medaglie ai Mondiali e tre medaglie Olimpiche. Il suo talento era emerso sin da giovane, ottenendo 6 medaglie ai Mondiali juniores, ma il suo battesimo internazionale fu in Trentino nel 2004 all'età di 15 anni, quando partecipò al 43° Trofeo Topolino sulle piste di Pinzolo. In quell’edizione Marcel Hirscher non riuscì a vincere, ma si aggiudicò due medaglie d’argento. In gigante concluse alle spalle dell’azzurro Dominik Paris, che lo staccò di 33 centesimi, con il figlio d’arte Andy Plank terzo, mentre nello slalom speciale a trionfare fu il norvegese Andreas Hauf, che concluse le due manche precedendo di 57 centesimi appunto Marcel Hirscher, con Dominik Paris terzo, dopo aver stabilito il miglior tempo a metà gara.
All’edizione del 2004 parteciparono anche l’austriaca Anna Fenninger (oro in slalom e argento in gigante), Tina Weirather (oro in gigante e quarta in slalom), la francese Tessa Worley (quarta in gigante), Lara Gut (quinta nello slalom ragazze e ottava nel gigante), l’azzurra Irene Curtoni (prima in gigante ragazze e seconda in slalom).
Non tutti i big sono riusciti a vincere al “mondialino” giovanile, ma proprio da qui hanno spiccato il volo verso il grande palcoscenico di Coppa del Mondo, impegnati per la prima volta in un confronto di carattere internazionale. Come ad esempio la campionessa olimpica Sofia Goggia, che partecipò tre volte alle Selezioni Nazionali che anticipano l’evento internazionale, sfiorando la qualificazione per un soffio nel 2007, quando giunse seconda nello slalom speciale allieve sulla Panarotta alle spalle di Nicole Agnelli, ma non concluse purtroppo la prova di gigante per una caduta e infortunio al ginocchio, il primo di una lunga serie per lei. Fu in gara anche nelle stagioni precedenti sulle nevi di Pinzolo. Nel 2006 giunse ottava nel gigante allieve e nel 2005 quinta nel gigante ragazze, sempre alle selezioni per formare il team Italia. Anche l’altra campionessa azzurra Federica Brignone si fermò alle Selezioni Nazionali. Nel 2005, in quel di Pinzolo, ottenne il quarto posto in gigante e il dodicesimo in slalom nella categoria allieve.
Meglio andò alla fuoriclasse statunitense Mikaela Shiffrin, che lasciò il segno in Trentino, aggiudicandosi sia lo slalom speciale sia lo slalom gigante allieve nell’edizione 2010. Il norvegese Henrik Kristoffersen, a propria volta, siglò una doppietta all’allora Trofeo Topolino nel 2009, vincendo sia la gara tra le porte larghe sia quella tra i pali snodati, mentre il discesista svizzero Beaut Feuz vinse lo slalom allievi in Trentino nell’anno 2002.
La statunitense Lindsey Vonn, a propria volta, ottenne un oro nel 1999 e un argento l’anno precedente, sempre tra i pali stretti. La bellissima slovena Tina Maze, invece, non riuscì mai a salire sul podio di questa manifestazione e si piazzò solo quarta nel 1997 e settima nel 1996. La lista di stelle che al Trofeo si piazzarono o conquistarono medaglie prosegue con la svizzera Lara Gut, che nell’edizione del 2006 vinse lo slalom e giunse seconda in gigante, ed ancora con la slovacca Veronika Zuzulova, vincitrice nel gigante allieve del 1999.
Per quanto riguarda l’Italia, sono passati questo evento, tra gli altri, Dominik Paris (oro nel 2002 e 2004 e bronzo ancora nel 2004), Christof Innerhofer (terzo nel 1997), Nadia Fanchini (prima e terza nel 1999 e argento nel 2001), Denise Karbon (doppio oro nel 1993), Elena Fanchini (terza nel 1998), Francesca Marsaglia (due bronzi nel 2005) e Marta Bassino vincitrice dello slalom gigante ragazze nel 2009. Ed ancora Davide Simoncelli, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli e Daniela Merighetti.
Se da ultimo si vuole sfogliare l’albo d’oro ed individuare le partecipazioni illustri delle edizioni del Criterium Internazionale Giovani FIS andate in archivio, i campioni che scoviamo sono decine, da Gustav Thoeni, Piero Gros e Ingemar Stenmark a Marc Girardelli, Christian Neureuther e Pirmin Zurbriggen, da Anita Wachter, Pernilla Wiberg, Deborah Compagnoni a Giorgio Rocca, Alberto Tomba e Kristian Ghedina.


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