La carta direbbe Atalanta, che, nella classifica del Girone B del campionato italiano di categoria, sopravanza il Chievo di ben 17 punti: 50 per i bergamaschi, secondi alle spalle dell'Inter (e domenica c'è lo scontro diretto), 33 per gli scledensi. Le due squadre, pur con cammini così diversi, sembrano però fatte apposta per congelare ogni pronostico credibile, se è vero che i nerazzurri di Massimo Brambilla sono andati a vincere all'andata A Verona (3-2), ma sono stati ripagati con la stessa moneta, al ritorno, dall'indomito undici di Marco Fioretto, che si è imposto per 2-1. Tra l'altro sono arrivate alla partita decisiva con percorsi abbastanza simili e privi di tentennamenti.
L'Atalanta, inserita nel Girone A, ha concluso a punteggio pieno, battendo il Torino all'esordio (3-1), quindi gli americani del Weston (1-0) e infine piegando per 3-2 una coriacea selezione del Trentino, che per ben due volte si era portata in vantaggio.
In semifinale i nerazzurri bergamaschi hanno nettamente avuto ragione della Juventus: 3-1 il risultato finale, anche se dal computo restano fuori un calcio di rigore sbagliato ed altre tre limpide occasioni fallite di un niente.
Anche il Chievo (Girone D) ha concluso il suo difficile cammino a punteggio pieno. 2-0 al Napoli nel match d'apertura, quindi 2-1 sia all'Inter sia ad una mai doma Rappresentativa di Lega Pro. In semifinale i clivensi si sono imposti ai calci di rigore ad una Roma che li aveva raggiunti sul pari solo al secondo minuto di recupero.
«Purtroppo ci abbiamo rimesso Marini, che si è stirato – commenta Marco Fioretto -, anche Carminati, che ha preso una botta in testa, mi dà qualche preoccupazione, ma dovrebbe farcela».
Pensa di sostituire Marini con Franchini?
«È presto per dirlo, anche perché prenderò ogni tipo di decisione solo prima della partita».
Marco Fioretto che, oltre ad allenare gli Allievi, è anche il responsabile del settore giovanile gialloblù, non ha dubbi sull'Atalanta: «È senza dubbio la squadra potenzialmente più forte di tutta la categoria – ci dice senza pensarci un attimo – e possiede numerose individualità di grande qualità».
Voi però non mollate mai...
«È vero, questa è una delle caratteristiche più belle dei miei ragazzi. Abbiamo lottato per tutto il torneo ed è certo lo faremo anche nella partita decisiva».
Al Chievo, insomma, sperano vada meglio di due anni, fa quando fu la Juventus in finale a infrangere il sogno dei ragazzi di Fioretto.
Massimo Brambilla, sull'altro fronte, sembra non avere problemi. All'Atalanta dallo scorso anno, l'ex mezzala di Torino e Cagliari, è probabilmente consapevole di poter contare su un buon numero di campioncini, ma non si sbilancia.
«No, non mi sento favorito – dice all'esordio – in un torneo come questo, specialmente quando si arriva alla partita decisiva, non vi sono favoriti. Entrano in gioco tanti fattori, la stanchezza, gli incidenti... Noi, comunque, stiamo tutti bene, anche se una verifica seria la potrò fare solo prima della partita. Ma è chiaro che utilizzerò solo chi sta bene. Il Chievo? Ho conosciuto Fioretto quest'anno nelle due sfide che ci hanno visto prevalere in casa loro e loro in casa nostra: è una squadra tosta e sarà bello incontrarci per la terza volta, anche perché è una specie di bella. Vedremo come va».
Squadra tipo in campo da subito?
«Sono rientrati dalla Nazionale Capone e Mallamo, Elia non era in lista, mentre Bastoni e Melegoni sono in Georgia in maglia azzurra. I primi due credo giocheranno, come contro la Juve».
ATALANTA: Taliento; Ogliari, Del Prato, Cavalli, Alari; Compagnone, Colpani, Capone, Mallamo; Szabo, Latte. A disp: Sangalli, Zanoni, Vezzoni, Da Riva, Rizzo, Ouanzi, Libera, Bertoli, Peli.
All.: Massimo Brambilla
CHIEVO VERONA: Pavoni; Pavlev, Carminati, Bran, Visconti; Franchini, Bertagnoli, Di Masi, Rabbas; Borgogna, Rivi. A disp: Anderloni, Vanzetta, Midolo, Apollonio, Arabia, Manconi, Uhunamure, Ceretta.
All.: Marco Fioretto
ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna
LE FOTOGRAFIE DELLA SEMIFINALE ROMA - CHIEVO