Le interviste ai protagonisti della 42ª edizione

Pietro Lanfranchini: «Oggi stavo bene, dopo le prime inversioni verso la Cima Grosté ho provato a forzare il ritmo ed ho staccato gli altri. A quel punto ho cercato di tenere il mio ritmo ed ho anche incrementato il vantaggio su Lenzi e gli altri. Non immaginavo di ottenere questa affermazione, in una splendida giornata. Un itinerario bellissimo, come sempre qui sul Brenta. Ciliegina sulla torta, ho vinto la Coppa Italia con una tappa di anticipo, che completa una stagione per me molto bella e ricca di soddisfazioni».

Damiano Lenzi: «L'obiettivo era la vittoria, ma oggi Lanfranchi ne aveva più di me. In salita ho cercato di contenere lo svantaggio, recuperando in discesa, ma lo sfozo non è stato sufficiente per agganciare il vincitore. Purtroppo è una stagione storta, iniziata con un problema alla schiena, che mi ha fatto saltare le prime gare, poi ho recuperato ma ci si è messa una bronchite a limitarmi. Nei giorni scorsi avevo forzato gli allenamenti in vista del Tour du Rutor e non avevo la brillantezza necessaria. Spero di chiudere in bellezza nel prossimo mese di gare e prepararmi bene in vista del prossimo inverno».

Alba De Silvestro: «Inserire il mio nome nell’albo d’oro di una competizione prestigiosa come questa di Campiglio è davvero una grossa soddisfazione, anche perché mi sono lasciata alle spalle avversarie davvero forti. Arrivata da sola in Cima Grosté ho poi cercato di forzare nella seconda parte di gara ed è andata bene».

Elena Nicolini: «In pratica questa è la mia quarta gara stagionale a causa dell’infortunio e sono ampiamente soddisfatta. Ho anche provato ad agganciare Alba su tracciati che conosco alla perfezione e, paradossalmente, ho perso terreno proprio in discesa dove, vista la mia esperienza da gigantista, dovrei andare forte. Purtroppo mi manca un po’ di sicurezza. La condizione è buona e sono in recupero, anche se avendo nel perone una placca e quattro viti, in discesa debbo essere prudente».

Davide Magnini: «Oggi è stata particolarmente dura, ho la bronchite e sto prendendo antibiotici, quindi le energie non erano le solite. Ho cercato di gestire meglio che potevo le forze ed è andata bene. Vincere a Campiglio ha sempre un sapore particolare. Sono dunque doppiamente felice e spero di recuperare in vista degli ultimi appuntamenti di una stagione che è stata davvero fantastica».

Sebastien Guichardaz: «Davvero un bel percorso in una giornata stupenda. Un’altra vittoria in questa positiva stagione che mi consente anche di aggiudicarmi la Coppa Italia di categoria. La forma è davvero buona ed ho provato ad accellerare le falcate già sulle inversioni iniziali, poi ho gestito il vantaggio». 

Giulia Compagnoni: «Quest’anno con la mia avversaria Giulia Murada è davvero una bella sfida. In questa occasione sono riuscita a vincere io staccandola già in salita, però nella classifica generale di Coppa Italia abbiamo concluso appaiate, ma il titolo va a lei perché ha più vittorie. Le faccio i complimenti perché è davvero forte».

Samantha Bertolina: «Un altro successo stagionale. Sono felice. Mi sono gustata questo tracciato di gara in un contesto paesaggistico davvero fantastici».

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