DiVin Nosiola Trail Running

Le dichiarazioni dei protagonisti
del primo DiVinNosiola Trail Running

CHRISTIAN VARESCO (primo classificato gara lunga)
«Sono partito forte cercando il mio limite, conscio che avrei anche potuto andare in difficoltà, invece stavo bene ed ho gestito al meglio le mie energie. Ho staccato Luca Miori nei primi chilometri, poi mi è tornato sotto ed abbiamo percorso alcuni chilometri assieme. Negli ultimi 15 ho provato a forzare, staccando il rivale e tenendo fino al traguardo. Davvero bello il percorso, con passaggi accanto ai laghi e all’interno delle cantine. Particolare».

LUCA MIORI (secondo classificato gara lunga)
«Pur abitando in queste zone ho potuto apprezzare alcuni scorsi del percorso molto suggestivi. Mi sono reso conto di vivere in una valle molto bella e complimenti ai tracciatori del Gs Fraveggio per la scelta degli itinerari. Per quanto riguarda la mia prova, ho percorso due terzi di gara con Varesco, quindi poco prima di Pergolese lui ha allungato e si è guadagnato una cinquantina di metri di vantaggio, però nei pressi di Maso Toresela ho accusato una piccola crisi ed ho perso terreno. Poi ho recuperato le energie e sono riuscito a tenere un ritmo, chiudendo con un buon tempo. Sono soddisfatto della mia prestazione».

FRANCESCO TRENTI (primo classificato gara corta)
«Siamo partiti tutti assieme ed ognuno dei primi ha tenuto il proprio ritmo, chiudendo sul podio. La gara era relativamente veloce, pur presentando un certo dislivello, che alla fine si è fatto sentire nelle gambe. La forma non era al top in questo inizio stagione, ma quando si vince va sempre bene. Un plauso davvero per la scelta del percorso, peccato per il vento nell’ultimo tratto. Una fatica in più».

ENRICO COZZINI (secondo classificato gara corta)
«È andata anche troppo bene, per essere un inizio stagione. Finora mi sono preparato per distanze attorno ai 50 minuti, non così significative, patendo nel finale. Per fortuna avevo un buon vantaggio sul terzo e sono riuscito ad amministrare il distacco. Complimenti agli organizzatori per il tracciato, con sentieri percorribili, saliscendi e salite abbastanza corte. Un giusto mix».

EMILIANO MAZZARINI (terzo classificato gara corta)
«Siamo partiti molto veloci e non è stato facile mantenere il ritmo. A metà gara ho cercato di recuperare e sono andato fuori giri, faticando un po’. Nel finale ho provato ad ridurre il distacco, ma sono rimasto attardato di una cinquantina di secondi come a metà gara. Bella gara e se l’avessi provata prima probabilmente mi sarei gestito meglio».

SIMONETTA MENESTRINA (prima classificata 35 km)
«Sono felicissima, non pensavo di andare così forte, anche perché sapevo che Lorenza Beatrici era in buona forma e la temevo. Siamo state assieme sino a 5 km dal traguardo, quando ho provato ad aumentare il ritmo, staccandola, su un percorso che si addiceva alle mie caratteristiche. Meglio di così non poteva davvero andare. Nonostante la fatica mi sono anche goduta il percorso e il panorama, nonché i passaggi nelle cantine. Spero davvero che questa gara abbia un futuro importante. Ha tutte le caratteristiche per diventare una competizione top.»

LORENZA BEATRICI (seconda classificata 35 km)
«Sono molto soddisfatta della mia gara e il percorso è risultato particolarmente bello. Sono partita con cautela perché la lunghezza non era da sottovalutare. Ho affrontato gran parte del tracciato assieme a Simonetta, poi lei nel finale ha allungato e non sono riuscita a tenere il suo ritmo. Però va bene così. Complimenti alla Menestrina che ha fatto una gara eccezionale. Percorso che conosco, essendo le mie zone, e che mi sono gustata».

ANNA ZAMBANINI (prima classificata 21 km)
«Il tracciato lo conoscevo molto bene e probabilmente un tantino questo mi ha avvantaggiato, uno sviluppo nervoso, con passaggi suggestivi. Ho fatto il mio ritmo. All’inizio vedevo davanti a me Antonella Confortola, anche se ha solo fatto da madrina all’evento, ma è stato un riferimento importante.  Nel finale ho un po’ faticato, perché la distanza era impegnativa rispetto al mio allenamento. Non posso che essere soddisfatta per questo risultato, direi inatteso».

ELDA VERONES (presidente Comitato organizzatore)
«Questa gara è nata con l’obiettivo di valorizzare un territorio stupendo come quello della Valle dei Laghi e allo stesso tempo di innovare un evento enoico come DiVin Nosiola, giunto quest’anno alla settima edizione. Penso che ci siamo riusciti, anche per il numero degli iscritti, ben 250, con oltre il 50% proveniente da fuori provincia. Ci sono giunti tanti complimenti per il percorso e per questo voglio ringraziare il Gs Fraveggio che si è occupato dell’aspetto tecnico. Un grazie poi ai tanti volontari, ai privati che ci hanno consentito di far transitare la gara nei vigneti, quindi alle Cantine, che hanno sposato la nostra manifestazione, e a tutti i collaboratori. Una bellissima gara che avrà un futuro importante».


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