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“Futuro al territorio” è stato il tema intorno al quale si è sviluppato il confronto in occasione della tradizionale Assemblea annuale del Collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati della Provincia Autonoma di Trento, che si sono ritrovati nel pomeriggio di oggi al Centro Congressi Interbrennero. Una discussione che ha toccato tutte le problematiche relative alla nuova legge urbanistica provinciale e le sfumature legate al lavoro dei liberi professionisti del settore ingegneristico. Come preannunciato la categoria ha trovato un prezioso interlocutore nell'assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss, introdotto dal presidente del Collegio Lorenzo Bendinelli, il quale ha rimarcato che «pensare al futuro del territorio significa impegnarsi per le future generazioni».
Nel suo intervento Carlo Daldoss ha riassunto gli aspetti fondanti e qualificanti della nuova legge provinciale che regola il governo del territorio, approvata nel 2015, partendo dalla filosofia di fondo che l'ha ispirata, ovvero la valorizzazione del Trentino, inteso non solo come patrimonio ambientale ed edilizio, ma anche umano. La stella polare è preservare e migliorare la qualità di vita dei cittadini e preoccuparsi di ciò che lasceremo alle generazioni future.
Per questo, ha spiegato Daldoss all'attenta platea dei periti industriali, la priorità è stata data al recupero degli immobili. «Agevolare la riqualificazione del patrimonio esistente – ha affermato – permette di ridurre lo spreco di suolo e di venire incontro alle nuove famiglie, che possono ridurre i costi per l'acquisto dell'abitazione scegliendo di rinnovarne una già edificata». L'assessore ha anche sottolineato il fatto che le nuove regole del gioco valgono per tutti i comuni trentini, ai quali sono stati concessi ristrettissimi margini discrezionali nell'applicazione della legge.
Poi ha gettato uno sguardo verso il futuro, promettendo di affrontare anche il delicato e cruciale nodo della semplificazione burocratica, in particolare “dematerializzando” pratiche e documenti: «I tempi sono maturi – ha spiegato – perché si possa digitalizzare, trasmette ed archiviare per via telematica ogni informazione, anche alla luce del piano che la Provincia ha sviluppato, per portare la banda larga in ogni angolo del territorio con un investimento globale di 126 milioni di euro. I finanziamenti ci sono, dopo una fase di test, già avviata, si passerà a quella operativa».
Assai vivace il dibattito con la platea che ha fatto seguito al suo intervento, grazie al quale sono state sollevate numerose problematiche, molte delle quali legate alla farraginosità delle procedure burocratiche. «Per quanto concerne la Scia – ha rassicurato l'assessore – stiamo lavorando per ridurre drasticamente la sua complessità».
I lavori assembleari sono quindi proseguiti con la relazione del segretario Gabriele Cassietti, che ha illustrato l'attività svolta dal Consiglio e dal Collegio nel 2015 e in questi primi mesi del 2016. Quindi il tesoriere Fabio Dandrea ha esposto i bilanci consuntivo del 2015 e preventivo del 2016, approvati all’unanimità dall'assemblea.
Successivamente il presidente Lorenzo Bendinelli nel suo intervento conclusivo ha richiamato l’importanza del lavoro collegiale, inteso come la partecipazione di molti iscritti ai gruppi di lavoro. «Un contributo essenziale – ha sottolineato Bendinelli – per ottenere risultati sempre più significativi». Ha poi annunciato l’importante novità relativa alla pubblicazione del nuovo sito del collegio all’indirizzo www.periti-industriali.trento.it, «un prezioso strumento per tutti gli iscritti all’albo – ha evidenziato - per rispondere alle nuove necessità del mercato delle professioni, rinnovando la comunicazione e le modalità di erogazione dei servizi, migliorando inoltre la nostra reputazione digitale in favore e a supporto degli iscritti. Con questo strumento stiamo operando anche con altri collegi italiani, affinché la categoria possa costruirsi un'identità anche attraverso uno strumento e un’immagine unica».
Al termine dell'incontro, dopo un momento dedicato al ricordo di Maurizio Paissan, già presidente dal 1999 al 2004, sono stati premiati con un'onorificenza i periti industriali iscritti al Collegio di Trento dal 1966, ovvero Giovanni Bonomini, Giuseppe Davarda ed Eleonardo Civetta, tutti e tre sono specializzati in meccanica. Inoltre alcuni diplomati periti industriali del 1966 hanno ricevuto un diploma di benemerenza.
Ultimo atto dell'assemblea uno sguardo al futuro. Il presidente Bendinelli ha consegnato a Michele Endrici, Mario Pellegrini, Stefano Mattioli, Cesare Dallabona e Daniele Moratelli, per quanto attiene al settore elettrico, a Walter Bugna, Laura Bianchi e Simone Stevanin, per quanto riguarda il settore meccanico, Valerio Linardi e Tiziano Mattevi, per il settore edilizia, il timbro che li abilita all'esercizio della libera professione.
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