Tra i piloti in gara c'è grande concentrazione e poca voglia di sbilanciarsi. «La Trento - Bondone è una gara molto difficile. – ha affermato Simone Faggioli – Senza dubbio affascinante, ma molto impegnativa». Il pilota fiorentino non si sbilancia sulla gara di domani: «Spero di far bene, ma per il resto ne riparleremo domenica all'arrivo». Pronto a dargli battaglia è Christian Merli: la sua Osella PA 2000 ha appena cinque gare all'attivo, ma il pilota di casa è speranzoso. «Gli ultimi cinque chilometri del percorso sono adatti per scatenare tutta la potenza del 3000 cc di Simone e so che in quel tratto per me sarà il più difficile. Il tracciato è sempre affascinante, la macchina cresce gara dopo gara e questo è positivo. Oggi i problemi sono venuti dalle gomme, che mi hanno abbandonato a metà gara, per poi riprendersi nel finale». Anche il trentino Diego Degasperi, Osella FA 30, ha motivi per sorridere: «Le sensazioni sono buone. Questa per me è la ventesima Trento - Bondone, ma è come se fosse la prima». In merito alla “toccata” della seconda prova ha allargato le braccia e confessato: «Sono abituato a guidare vetture con guida a sinistra e l’Osella ha invece una posizione perfettamente centrale, quindi mi capita troppo spesso di sbagliare le valutazioni sullo spazio che mi rimane a sinistra. Oggi ho danneggiato l’auto poco prima di Vaneze, dopo la croce, ma nonostante questo ho fermato il cronometro a 10,’10”. Sono soddisfatto».
Sorridente a fine prove Gabriella Pedroni, tornata su una Mitsubishi Lancer Evo VIII. «Quest'anno sono pronta – commenta – Sto bene, siamo un bel gruppo e sarà senz'altro una bella sfida. Mi aspetto di fare buone cose e non vedo l'ora che sia domani. Il tempo di oggi è stato il terzo di gruppo e il mio migliore di sempre al volante di una Mitsu». Rimanendo fra chi gioca in casa Matteo Moratelli (Lola B99/50 Zytek), alla prima gara dell'anno su questa macchina, è pronto a dare il massimo. «Cercherò di dare il tutto per tutto, per poter migliorare il risultato dell'anno scorso». Molto scocciato Thomas Pedrini (Renault Formula Master), per via dell’angolo di curvatura di alcuni passaggi: «La curva a sinistra dopo il Montesel mi ha costretto a fermarmi e fare manovra. Non ho ancora capito come posso passare».
Marco Cristoforetti (Porsche 911 GT3 R), nonostante il forfait della prima prova, quando ha toccato un marciapiedi a Sardagna, è fiducioso: «Sono stato un po’ ingenuo, ma per fortuna ho solo tagliato una gomma. Sono carico». Nel paddock, vicino a Christian Merli, c'è Gino Pedrotti, Formula Renault: «Se tutto funziona come deve, spero di fare una buona gara. La concorrenza è spietata, ma la macchina è perfetta e speriamo bene». Adolfo Bottura, fondatore della Trentino Team, e allo stesso tempo pilota, analizza le due prospettive: «Dal punto di vista manageriale spero che Thomas Pedrini e Matteo Moratelli possano fare una buona gara. Per quanto mi riguarda, invece, – prosegue – l'anno scorso ho disputato un'ottima prova e le aspettative per quest'anno sono quelle di rimanere in linea con i tempi del 2012. Oggi le gomme si sono consumate troppo rapidamente, quindi domani useremo quelle più dure».