FOTOGRAFIE PRESENTAZIONE SQUADRA A COGOLO
VIDEO PER TV E WEB CON INTERVISTE A GIULINI, MELLARINI, DALPEZ

Il Cagliari lascia oggi la Val di Pejo
con un arrivederci al prossimo anno

Dai 3.000 metri di quota del Monte Vioz, nel Parco Nazionale dello Stelvio, al mare della Sardegna. Dopo la parentesi in quota durata dodici rigeneranti giorni in Val di Pejo il Cagliari Calcio oggi ritorna a casa. Si è dunque concluso il ritiro pre campionato della squadra di mister Massimo Rastelli, che ha ripreso ad ossigenarsi in quota dopo alcune stagioni, scegliendo una delle valli alpine più incontaminate, ai piedi del ghiacciaio dell’Ortles Cevedale, dove si trova la sorgente di una delle acque termali e oligominerali più conosciute.
Per salutare i tanti tifosi accorsi in Trentino per seguire la squadra, ieri in piazza a Cogolo è stata ufficialmente presentata la squadra che affronterà il campionato di serie A, compresi i nuovi acquisti Simone Padoin e Artur Ionita. Una serata piacevole, iniziata con l’inno del Trentino suonato dal corpo bandistico Val di Pejo, per proseguire con i saluti del sindaco di Pejo Angelo Dalpez e dell’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini. Nel pomeriggio, a seguire la partita amichevole contro i russi del Terek Grozny, c’era anche il presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini, che è poi dovuto rientrare a Milano per un impegno di lavoro.

Fra i tanti interventi particolarmente significativo quello del mister Massimo Rastelli, che ha voluto ringraziare la comunità della Val di Sole per l’eccellente ospitalità: «Sono stati 12 giorni importanti – ha precisato il tecnico napoletano – che ci hanno consentito di svolgere un lavoro di preparazione intenso e dettagliato. Sono convinto che tutto ciò ci porterà beneficio per la nostra nuova avventura nella massima serie».
L’uomo simbolo del Cagliari, il portiere Marco Storari, ha evidenziato che quello di Pejo è in assoluto il miglior raduno che ha svolto nella sua carriera: «Di ritiri pre campionato ne ho svolti tanti, ma in tutta onestà quello di Pejo è stato fantastico sotto tutti i punti di vista, dall’ambiente straordinario di questa valle, dal rapporto con il sindaco e il suo staff, al cibo. Siamo stati ad oltre 3.000 metri con giocatori che non erano mai andati così in alto nella loro vita, ci siamo rinfrescati nelle acque rigeneranti del fiume Noce, abbiamo visitato le terme, abbiamo cenato in rifugio. Tutto fantastico. Spero di ritornare l’anno prossimo».
E questo è l’augurio che ha fatto anche il sindaco di Pejo Angelo Dalpez: «Questo ritiro è stato strategico per la nostra piccola valle, che sta cercando un rilancio dal punto di vista turistico. Fra l’altro il Cagliari lo scorso anno aveva chiesto di poter venire per una settimana, ma poi non siamo riusciti a rendere possibile la cosa a causa dei tempi stretti rimasti, con la ripromessa di organizzarci per ospitare il ritiro nel 2016 e così è stato. La presenza della squadra sarda è stata una lieta sorpresa per la nostra comunità ed è nostro obiettivo poter rinnovare la collaborazione per un altro biennio. Il Cagliari ha portato colore, il sapore della Sardegna, ma soprattutto tanta simpatia e genuinità. I giocatori, anche i più blasonati hanno trovato subito un contatto con la popolazione, con i bambini e la gente, non disdegnando fotografie e autografi».
Alla festa non è mancato l’assessore provinciale Tiziano Mellarini, che quando seguiva il comparto turistico ha sempre creduto nei ritiri calcistici: «I ritiri in Trentino rappresentano un valore importante, perché certificano la qualità del movimento sportivo trentino, composto da tante discipline, ma da tanti dirigenti che lavorano con passione ed entusiasmo. La presenza di squadre blasonate in Trentino rappresenta un messaggio che il nostro territorio è un’autentica palestra a cielo aperto, che permette alle società calcistiche di iniziare un momento di preparazione per affrontare una stagione agonistica sfruttando la salubrità del nostro territorio».
Prima di tornare a Milano non è mancata la stretta di mano fra il presidente Tommaso Giulini e il sindaco Angelo Dalpez: «In Val di Pejo – evidenzia il giovane presidente – ci siamo trovati benissimo. Devo ringraziare il sindaco, una persona straordinaria, così come i suoi collaboratori, accoglienti, discreti nei modi, ma precisi e disponibili. Per noi era fondamentale iniziare in questo modo, lontani dai riflettori, con serenità e concentrazione. Spero che questa collaborazione possa proseguire. I ragazzi della squadra hanno fatto un eccellente lavoro, si è creato un gruppo compatto, ed anche i nuovi si sono inseriti bene. Adesso aspettiamo il campione d’Europa Bruno Alves ed è probabile che dal mercato arrivino un paio di innesti».

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