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Constantin Pepene come Charly Gaul
Domina per la terza volta sul Monte Bondone

Charly Gaul ha legato indissolubilmente il proprio nome al Monte Bondone, vincendo una leggendaria tappa del Giro d’Italia di ciclismo, in una disciplina diversa come lo skiroll, ma sempre da trionfatore, il rumeno Paul Constantin Pepene conferma di esprimersi al meglio sulle verticalità che portano a Vason, da entrambi i versanti. Dopo aver vinto la up hill individuale a tecnica classica di sabato si è ripetuto anche nella mass start a skating, che ha chiuso ufficialmente la Coppa del Mondo 2016. Tre le sue apparizioni sul Bondone nelle prove del massimo circuito e tre vittorie. È indiscutibilmente lui il re dell’Alpe di Trento.
Perentoria l’affermazione del forte skirollista e fondista, allenato dal trentino di Brentonico Carlo Zoller, al termine dei 10,8 km che da poco sopra il suggestivo lago di Lagolo hanno portato i concorrenti al traguardo ai piedi delle piste da sci del Palon. Ha inflitto un distacco rilevante ai tre rivali di giornata, che si sono giocati secondo e terzo posto allo sprint, con il russo Eugeniy Dementiev (a 20’36”) che ha avuto la meglio sul vincitore della Coppa del Mondo assoluta, lo svedese Robin Norum, e sull’azzurro Sergio Bonaldi.
Nelle altre tre gare in programma, organizzate dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e dall’ASD Charly Gaul Internazionale, sulla distanza dei 6,9 km, in evidenza gli atleti russi con Olga Mikhilova, che ha vinto per distacco la senior femminile sulla dominatrice della Coppa di cristallo Sandra Olsson e sulla russa Ksenia Konohova, e con Andrey Nischakov, campione del mondo long distance in carica e trionfatore nella junior maschile dopo un arrivo allo sprint, che gli ha permesso di lasciarsi alle spalle lo svedese Gabriel Strid e il francese Theo Deswaziere. Conclusione sul filo di lana anche per l’altra sfida junior, quella femminile, nella quale la svedese Malin Boerjesjoe ha preceduto la compagna di squadra e vincitrice della Coppa di categoria Emma Larson e l’italiana di Boves Chiara Becchis.
Tornando alla marcia trionfale di Paul Constantin Pepene, dopo i primi 3 km di gara con gruppo compatto e con l’italiano Sergio Bonaldi a dettare il ritmo, nel cambio di andatura si è messo davanti a tutti, iniziando ad aumentare le spinte, con gli avversari incapaci di stargli in scia. All’intermedio di metà gara Pepene vantava già 57 secondi sul russo Eugeniy Dementiev, transitato assieme a Sergio Bonaldi e Robin Norum. Negli ultimi chilometri, che portavano al traguardo di Vason, Pepene ha gestito le energie transitando a braccia alzate, dimostrando un piacevole gesto tecnico, e chiudendo dopo 32’17”3. Entusiasmante l’arrivo allo sprint per i rimanenti gradini del podio, che ha visto gioire Eugeniy Dementiev, con un ritardo di 49” dal vincitore, e Robin Norum a 52 secondi, mentre Sergio Bonaldi, a malincuore, si è dovuto accontentare della medaglia di cartone. Quinto ad 1’38” il francese Clemente Mailler, quindi il comasco Simone Carlo Paredi. La vittoria di Pepene è stata preparata a puntino dal team Romania, in ritiro sul Monte Bondone da una settimana, ma anche le nazionali di Italia e Svezia hanno svolto un lungo stage sull'Alpe di Trento in questi giorni.
La sfida al femminile sulla distanza dei 6,9 km ha visto partire subito forte la leader di Coppa del Mondo Sandra Olsson, capace di staccare le avversarie, ma al terzo chilometro ha iniziato il forcing la russa Olga Mikhilova, che ha prima raggiunto la rivale all’intertempo, dove sono transitate appaiate, e successivamente nel tratto pianeggiante ha ulteriormente aumentato le spinte, riuscendo a staccare la svedese. Affermazione a braccia alzate per la Mikhilova con il tempo di 21’29”7, precedendo di 21 secondi la Olsson e quindi l’altra russa Ksenia Konohova. Settima la prima delle azzurre Lisa Bolzan, che chiude terza nella generale della Coppa di cristallo.
Epilogo in volata invece per le due sfide riservate agli junior. Fra i maschi ha trionfato il campione del mondo in carica Andrey Nischakov dopo 18’48”1, battendo Gabriel Strid (Svezia) e Theo Deswaziere (Francia). Il primo italiano è risultato Angelo Buttironi (ottavo) davanti a Francesco Becchis. Nella competizione femminile affermazione svedese con Malin Boerjesjoe, che ha avuto la meglio sulle tre avversarie Emma Larsson, Chiara Becchis ed Anna Rockstroh, che hanno concluso nell’ordine.
Con la tre giorni di Trento e del Monte Bondone si è chiusa anche la Coppa del Mondo 2016, che ha visto trionfare in tutte e quattro le categorie la Svezia. Nella generale maschile Robin Norum ha chiuso con 924 punti, seguito dal compagno di squadra Erik Silfver con 588 e dall’italiano Emanuele Becchis con 576. Quarto Simone Paredi con 475 e quinto Sergio Bonaldi con 472. Nella generale femminile la Coppa di cristallo è andata a Sandra Olsson con 912 punti, seguita dalla russa Ksenia Konohova con 694 e dall’azzurra di Treviso Lisa Bolzan con 682. Quinta la gemella Anna Bolzan. Nelle graduatorie junior Emma Larsson fra le donne e Marcus Fredriksson hanno monopolizzato il gradino più alto del podio. Bronzo per Francesco Becchis.
Lo skiroll in Trentino non va in letargo, visto che sabato e domenica prossimi, sempre a Trento e sul Monte Bondone lo staff diretto da Elda Verones proporrà i Campionati italiani sprint in via santa Croce e il giorno successivo la up hill individuale in alternato di Coppa Italia.

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