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La seconda edizione del Cermis Vertical Run ha mostrato il positivo stato di forma dei due leader del circuito La Sportiva Vertical Trophy Patrick Facchini e Beatrice Deflorian, che con i punti messi in saccoccia nella sesta tappa andata in scena sull’Alpe del Cermis, consolidano il proprio primato in classifica, anche se il cammino verso la vittoria finale è ancora lungo.
Una prova autoritaria per il ronconese e per la teserana, benché le due sfide maschile e femminile abbiamo conosciuto uno svolgimento diverso lungo i 3,5 km del percorso, con 970 metri di dislivello, che si è sviluppato con partenza in località Doss dei Laresi e arrivo ai 2.250 metri di località Paion, con vista a 360 gradi sulle Dolomiti e sul Lagorai.
Subito dopo lo start ha allungato il fiemmese di Ziano Thomas Trettel, che ha mantenuto la testa con un discreto vantaggio sugli inseguitori in concomitanza con i primi due "muri" del tracciato, che si sviluppava sulla pista da sci Olimpia, la più lunga del Trentino. A circa metà gara, però, si è fatto sotto Patrick Facchini, capace di gestire le energie anche grazie al suo passato agonistico nel ciclismo, che l’ha raggiunto. A questo punto Trettel ha provato nuovamente l’allungo, con l’obiettivo di spezzare il ritmo del rivale, ma Facchini non si è perso d’animo. Gli è rimasto sulle caviglie e nel finale ha addirittura staccato Trettel, andando a chiudere in solitaria sul traguardo con il tempo di 35’07”3. Dietro alla coppia ha recuperato anche il campione italiano vertical Nicola Pedergnana, skyrunner della Val di Rabbi, che nell’ultimo chilometro ha ripreso e superato Trettel, chiudendo con un ritardo di 1’19” da Facchini. Così il fiemmese si è dovuto accontentare del terzo posto, accusando un distacco di 2’03” da Facchini. Quarta piazza per Stefano Valentini dell’Atletica Val di Cembra a 4’39”, quindi Davide Longo della Cornacci a 5’47”, Andrea Stanchina e Tiziano Conti.
La sfida al femminile ha invece visto il dominio dal primo all’ultimo metro della teserana Beatrice Deflorian, che ha chiuso con il tempo di 42’42”, decima prestazione assoluta di giornata, dimostrando quest’anno di aver raggiunto una maturità tecnica rilevante. La sorpresa è invece rappresentata da Veronica Bello dell’Usd Cermis, giunta seconda sul traguardo nei pressi del Rifugio Paion con un ritardo di 1’09” dalla vincitrice, e lasciandosi alle spalle atlete del calibro della fassana Nadia Scola della Bela Ladinia (a 2’43”) e la forte fondista Roberta Tarter della Stella Alpina di Carano (a 4’56”).
Nella sfida della categoria over 50 femminile affermazione per Rosanna Giovanelli su Maria Corradini e Daria Monsorno, mentre al maschile il più veloce è stato Carlo Vaia, davanti a Silvio De Biasio e Alfredo Varesco. Fra i ragazzi successo per Anna Santini e Alessandro Morandini.
Soddisfazione per il comitato organizzatore, che vede coinvolta anche la società impianti Alpe del Cermis, la quale per l’occasione ha proposto l'utilizzo degli impianti ad un prezzo vantaggioso, consentendo di portare in quota tanti appassionati.
Il circuito La Sportiva Vertical Trophy riprenderà domenica 17 settembre con la Scaldagambe di Tesero, quart’ultima tappa.
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