Emanuele Becchis ha confermato di essere imbattibile in questa specialità, ma ha dovuto sudarselo l'oro tricolore. «Oggi Alessio è andato molto veloce, già nelle qualifiche mi aveva superato di qualche centesimo e in finale è stata durissima tenerlo dietro. - racconta - Non ho dubbi sul fatto che questa finale sia stata più combattuta e più bella da vedere di quella di una settimana fa».
Archivi una stagione ricca di successi, cosa riserverà il futuro? «Nel settore della velocità ho vinto tutte le gare disputate, quindi non posso lamentarmi, così come il terzo posto in Coppa del Mondo è un buon risultato. Nel 2017 le attenzioni maggiori di tutti gli atleti andranno ai Campionati del Mondo e la Coppa passerà quindi inevitabilmente in secondo piano, cercherò anch’io di prepararmi al meglio per l’appuntamento iridato».
Alessio Berlanda ha riscattato il terzo posto di venerdì scorso con un secondo, anche se Becchis rimane ancora una volta davanti a lui. «Quest’anno lui ha vinto tutte le gare che ha disputato, quindi non c’è dubbio che attualmente sia il più forte. – dice – Io sono comunque soddisfatto della mia prova, stavo meglio rispetto ad una settimana fa e si è visto già nelle qualifiche. Alla fine vince uno solo ed era difficile tenere dietro Emanuele: ho provato ad anticiparlo in partenza, per questo sono incappato in una “falsa”, una volta scattati si è costruito il vantaggio con una certa costanza. Nel 2017 mi farò trovare bello carico per i Mondiali».
Un successo già scritto in partenza quello di Lisa Bolzan nella categoria senior, che guarda già in avanti: «Quest’anno è andata bene su tutti i fronti, anche se i risultati che mi hanno dato maggiore soddisfazione sono stati quelli conquistati in Coppa del Mondo – afferma la portacolori dello Sci Club Orsago – dove avevo bisogno di capire a quale livello mi sarei posta nei confronti delle avversarie più quotate. Non speravo certo di arrivare terza nella classifica finale, questo è il risultato più importante della stagione, ma mi tengo stretta anche questo titolo italiano, ovviamente».
Ancora in finale con tua sorella Anna, forse stavolta il distacco è stato minore… «Il gap può cambiare, perché dipende molto da come scattiamo in partenza, tuttavia il risultato non muta. Ci alleniamo insieme, gareggiamo insieme, disputiamo le finali insieme, sappiamo perfettamente coa attenderci dall’altra».
Dove le sistemate tutte queste medaglie a casa Bolzan? «Le più recenti e le più prestigiose le teniamo in bella vista, le altre le mettiamo via e tante le regaliamo ai bambini».
Riccardo Masiero, campione nella categoria Children, racconta così la sua giornata: «In questo tipo di gare si passa tanto fermi ad aspettare e si accumula tanta tensione, che poi può essere pericolosa. Per fortuna tutto è andato per il meglio. Questo titolo italiano era uno degli obiettivi che mi sono posto, il prossimo è fare bene anche nello sci di fondo».
Tuo papà ha vinto il titolo italiano nella categoria Master, farete festa a casa… «Certo, mio papà è anche il mio allenatore e quindi è anche merito suo se arrivano questi successi».
Alba Mortagna, campionessa nella categoria Children, aveva già festeggiato una settimana fa nello stesso posto un favoloso primo posto in Coppa del Mondo della categoria juniores, diversa però l’emozione: «Venerdì scorso non avevo potuto esultare, perché la mia avversaria era caduta, questa volta invece abbiamo spinto tutte e due al massimo ed è stata una sfida vera fino alla fine. Quel successo valeva ovviamente di più, ma questa finale è stata più bella da disputare».
Un bilancio stagionale? «È stata un’annata bellissima, nella quale sono arrivate due vittorie di prestigio inaspettate, oltretutto contro avversarie che avevano anche quattro anni più di me e quindi sono molto fiduciosa per i Mondiali del prossimo anno».