Coppa Città della Pace

Per un intero sabato la storia dell'automobilismo
sfilerà lungo le strade del basso Trentino

Ancora due giorni di attesa e l'edizione numero 24 della «Coppa Città della Pace» non sarà più solamente una suggestiva locandina artistica, ma si trasformerà in qualcosa di concreto: che si può sentire, come il rombo di motori che hanno attraversato il Ventesimo secolo; che si può toccare, come il duro e freddo acciaio di carrozzerie che sembrano opere d'arte; che si può odorare, come il “profumo” senza tempo degli abitacoli dai quali guidatori e piloti di epoche diverse hanno visto l'Italia cambiare. Soprattutto, che si può guardare, posizionandosi in un punto qualsiasi del lungo percorso, che i 99 piloti iscritti copriranno sabato.
Le vetture transiteranno più volte in Vallagarina, sul Garda trentino, in Valle di Ledro e in Valle dei Laghi, attraversando Rovereto, Ala, Nago, Torbole, Riva del Garda, Tenno, Pieve di Ledro, Cavedine, Pergolese, Ala e di nuovo Rovereto, per un totale di 240 chilometri, lungo i quali saranno distribuite 50 prove cronometrate. Gli appassionati potranno osservarle sfilare e poi spostarsi a piacere in un altro punto del percorso per rivederle transitare con il loro ritmo lento, ma implacabile. Già, perché dietro all'apparente tranquillità dei “gentlemen driver” si nasconde la ricerca della media oraria perfetta e poi, quando si trovano impegnati sui tubi, della prestazione che spacca il centesimo, operazione che richiede il massimo della concentrazione.
La «Coppa Città della Pace» è anche quest'anno prova valida per il Campionato Italiano di Regolarità per Auto Storiche, l'unica organizzata in Trentino, ed è anche la prima che si tiene nell'Italia settentrionale, quindi per molti piloti che non hanno potuto essere presenti a Sora nella gara di apertura del Cireas si tratta dell'occasione migliore per riprendere confidenza con il mezzo e con il cronometro e magari per cominciare a mettere punti in cascina.
L'obiettivo degli equipaggi più ambiziosi, naturalmente, è quello di succedere nell'albo d'oro a Giovanni Scarabelli e Giovanni Adorni, che giusto un anno fa vinsero la 23ª edizione con la propria Autobianchi A112 Abarth. Tra i 26 top driver in lista meritano una menzione Franco Spagnolli e la sua Fiat 520 T del 1928, Luca Patron su Fiat 514 del 1931, nonché il vincitore dell'ultima Mille Miglia Andrea Vesco su Fiat 508 Sport del 1933. In tutto saranno al via sei Fiat 508 Sport costruite fra il 1932 e il 1937, mentre sono dieci le vetture prodotte prima della Seconda Guerra Mondiale, i veri pezzi forti di questa edizione.
Non resta quindi che dare appuntamento a tutti all'Hotel Nerocubo per venerdì, dalle 16 alle 22, quando verranno espletate le pratiche di accreditamento di equipaggi e vetture, e poi per sabato dalle 9 in poi sul tracciato della competizione. Le premiazioni sono in programma alle 19,30 nuovamente all'Hotel Nerocubo.

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