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L'Italia ha siglato l'en plein nelle gare maschili dell'Alpe Cimbra Fis Children Cup – 46° Criterium Internazionale Fis, centrando un nuovo doppio oro che le ha permesso di chiudere al primo posto nel medagliere, mentre il successo nella classifica delle 41 nazioni partecipanti è andato per la prima volta alla Finlandia (139 punti), proprio davanti alla selezione azzurra (126 punti).
Dopo le due vittorie di Edoardo Saracco e Matteo Bendotti nello slalom gigante under 14 e nello speciale under 16 di venerdì, gli azzurrini hanno dominato la scena anche nell'ultima giornata della manifestazione disputata sulle piste della Folgaria Ski Area, con il piemontese Saracco capace di ripetersi tra i pali stretti da slalom, emulato tra le porte larghe dal bresciano in forza allo Ski College Veneto Giovanni Franzoni, protagonista di una rimonta da applausi, anch'egli alla seconda medaglia in due giorni dopo l'argento vinto nello slalom.
A completare il tripudio italiano, quindi, ci ha pensato l'altro piemontese Davide Damanti, argento nello speciale under 16. L'Italia ha addirittura sfiorato il tris nello slalom gigante Allievi disputato sulla pista Agonistica, con il bergamasco Matteo Bendotti che, dopo aver fatto registrare il miglior tempo nella prima manche, è incappato in un'uscita di pista nella seconda, mancando il possibile bis. Proprio l'uscita di Bendotti non ha permesso all'Italia A di aggiudicarsi la classifica per nazioni, visto che Franzoni pur vincendo ha portato punti al team nazionale B.
La selezione azzurra ha comunque portato due atleti sui primi due gradini del podio: sul più alto è salito il bresciano di Manerba sul Garda Giovanni Franzoni, volto noto agli appassionati di sci trentini, lui che lo scorso anno difendeva i colori dell'Agonistica Campiglio, prima del passaggio allo Ski College Veneto. Franzoni, partito per quintultimo, è riuscito a chiudere la prima manche a ridosso della zona medaglie e ha poi completato il proprio capolavoro sportivo nella seconda e decisiva discesa, proprio come accaduto nello slalom di venerdì. Il bresciano ha attaccato dalla prima all'ultima porta e questa volta la sua rimonta si è tinta dei colori dell'oro, complice l'uscita di pista di Bendotti: 1'46”97 il tempo finale di Franzoni, che ha preceduto di 41 centesimi lo sciatore di Limone Piemonte Davide Damanti, secondo anche a metà gara, con lo svizzero Reto Maechler (che nella prima manche aveva fatto registrare lo stesso tempo di Franzoni) medaglia di bronzo a 93 centesimi dal vincitore.
Lo slalom speciale under 14 disputato sulla Martinella Nord, invece, ha trovato nel fratello d'arte Edoardo Saracco il proprio dominatore (la sorella è l'azzurrina Carlotta), capace di concedere il bis dopo il successo ottenuto venerdì nel gigante. Il promettente sciatore piemontese ha chiuso la prima manche con 32 centesimi sul francese Paul Silvestre, che nella seconda nulla ha potuto al cospetto della fluidità d'azione mostrata dall'azzurro, primo con il tempo finale di 1'26”38. Il transalpino ha conquistato la medaglia d'argento, staccato di 86 centesimi, seguito al terzo posto dal connazionale Alban Elezi Cannaferina, che ha pagato un ritardo di 2”07 da Saracco. A completare la buona prova di squadra dell'Italia ci hanno pensato il bresciano Emilio Ballardini e il parmense Alberto Cellie, settimo e undicesimo.
Podi tutti stranieri, invece, nelle due gare femminili. Nello slalom speciale under 14, in doppia manche, è arrivata una nuova vittoria per la lettone Dzenifera Germane, che si è confermata interessante prospetto in chiave futura ed è stata capace di rifilare ben 4”05 di distacco alla seconda classifica, la croata Zrinka Ljutic, facendo registrare il miglior riscontro cronometrico in entrambe le discese. Sul terzo gradino del podio, invece, è salita la finlandese Rosa Pohjolainen, a 5”82 dalla vincitrice, con la sciatrice di Desenzano sul Garda in forza allo Ski Team Valpalot Ludovica Loda quinta e migliore delle italiane. Nelle 30 anche la trentina Beatrice Sola, frenata da un brutto errore nella prima manche ma poi brava a rimontare fino al 23° posto nella seconda grazie a uno dei migliori tempi parziali, nonostante l'alto numero di partenza, mentre l'attesa torinese Giulia Scarabosio non è riuscita a portare a termine la propria prova.
Successo della Finlandia, infine, nello slalom gigante under 16. A salire sul gradino più alto del podio è stata Erika Pykalainen, che ha costruito la propria vittoria grazie a una splendida prima manche, chiusa con 35 centesimi di vantaggio sulla vincitrice dello slalom di venerdì, la svizzera Selina Egloff. Quest'ultima è scivolata al quinto posto nella seconda manche, a soli 8 centesimi dal podio, con l'americana Olivia Holm e l'altra svizzera Alne Hoepli che ne hanno approfittato per andare a infilarsi al collo rispettivamente la medaglia d'argento e di bronzo, staccate di 52 e 56 centesimi dalla Pykalainen. La migliore delle italiane è stata la nipote d'arte in forza al Radici Group Benedetta Giordani, dodicesima a 2”29 dalla vincitrice. Quindicesima Giulia Currado Vietti.
Si è chiusa così l'Alpe Cimbra Fis Children Cup che, a fronte della partecipazione riscontrata, si è confermata evento di spessore assoluto nonostante il recente cambio di denominazione dovuto all'abbandono del marchio Walt Disney. Un dato che la dice lunga sulle capacità organizzative del comitato organizzatore presieduto da Fabrizio Gennari e sulla validità dei tracciati di gara e dell'accoglienza dell'Alpe Cimbra, con l'arrivederci al 2018.
CLASSIFICA PER NAZIONI: 1. Finlandia punti 139; 2. Italia 126; 3. Svizzera 99; 4. Italia B 99; 5. Slovenia 79; 6. Germania 69; 7. Croazia 60; 8. Francia 55; 9. Lettonia 50; 10. Giappone 36.
MEDAGLIERE: 1. Italia 4 (3 oro, 1 argento); 2. Lettonia 2 (2 oro); 3. Finlandia 4 (1 oro, 1 argento, 2 bronzo); 4. Italia B 2 (1 oro, 1 argento); 5. Svizzera 4 (1 oro, 3 bronzo); 6. Francia 3 (2 argento, 1 bronzo); 7. Croazia 1 (1 argento); 7. Slovacchia 1 (1 argento); 7. Stati Uniti 1 (1 argento); 10. Slovenia 2 (2 bronzo).
Giovanni Franzoni (1° classificato slalom gigante under 16)
Nella prima manche, nonostante l'alto numero di pettorale, ho trovato una pista ancora in buone condizioni e ho chiuso a ridosso della zona medaglie nonostante qualche piccolo errore. Il fondo ha tenuto bene. Nella seconda sapevo di dover attaccare: la tracciatura mi piaceva molto e sono riuscito a fare velocità. Ho commesso una piccola sbavatura, ma fortunatamente non è stata determinante ai fini del risultato.
Davide Damanti (2° classificato slalom gigante under 16)
Nella prima manche ero terzo: ho cercato di dare il massimo nella seconda ma non sono riuscito a sciare come volevo. Sono comunque contento, perché un secondo posto in un evento di alto livello come questo è sempre un bel risultato. Mi sono mancate un po' le gambe nel tratto finale: penso che la possibilità di giocarmi l'oro l'ho persa lì, ma va benissimo così.
Edoardo Saracco (1° classificato slalom speciale under 14)
La vittoria nello slalom gigante di venerdì mi ha dato sicuramente morale e tranquillità in vista dello speciale. Sono riuscito a esprimermi bene, soprattutto nella seconda manche, e torno a casa ovviamente soddisfatto: salire sul gradino più alto del podio due volte in due giorni è stato fantastico. Conserverò sicuramente un bel ricordo di questa settimana, davvero una bella esperienza, che va anche oltre i risultati.
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