Come accaduto lo scorso anno, anche nel 2017 i Campionati Italiani delle Terme di Comano godranno di una importante anteprima, grazie alla terza edizione del Piccolo Giro d'Oro, corsa per Allievi che porterà i concorrenti a confrontarsi su un percorso che ricalcherà in buona parte quello della gara tricolore. L'evento è in programma domenica 25 giugno e rappresenterà un test ideale per i pretendenti alla vittoria ai Campionati Italiani, che si svolgeranno solamente due settimane dopo.
La corsa sarà organizzata dalla Società Ciclistica Grafiche Zorzi Storo con la collaborazione di Promosport Terme di Comano, e prende il nome dal celebre Giro d'Oro, un evento che, dal 1983 al 2008, ha portato il grande ciclismo sulle strade di Comano Terme e delle Valli Giudicarie: tra i tanti campioni che hanno iscritto il loro nome nell'albo d'oro della manifestazione, spicca quello del veronese Damiano Cunego, che vinse due edizioni della corsa e proprio al Giro d'Oro conquistò la prima vittoria nel ciclismo che conta.
La terza edizione del Piccolo Giro d’Oro si disputerà domenica 25 giugno, con gli atleti chiamati a confrontarsi su un percorso di 76 km molto simile a quello che due settimane dopo assegnerà la maglia tricolore. Partenza e arrivo saranno posizionati al centro sportivo di località Rotte, a poche centinaia di metri dal centro di Ponte Arche. Da lì, la carovana imboccherà la salita verso il Lomaso, per poi seguire un percorso analogo a quello del Campionato italiano Allievi, ovvero cinque giri del circuito di 6,6 km quasi completamente pianeggiante “Val Lomasone”, un giro del più impegnativo circuito “Don Guetti” di 15,8 km, disegnato tra la Pina del Lomaso, Fiavé e il territorio del Bleggio, ulteriore passaggio in Val Lomasone e nuova salita verso Fiavé e il Bleggio. Nel finale, quindi, è prevista una tornata del Circuito delle Terme di 6,5 km con lo strappo del Ponte dei Servi, a precedere il tratto conclusivo verso località Rotte per l'arrivo.
L'edizione 2016 del Piccolo Giro d'Oro fu vinta dal piemontese Samuele Rubino, che superò all'arrivo quattro atleti trentini, nell'ordine Edoardo Zambanini, Martin Nessler, David Ravanelli e Andrea Debiasi.