Le interviste dopo la terza tappa

Questa volta sono arrivati stanchi, ma asciutti, i concorrenti di questa prima edizione della Dolomiti Lagorai Mtb Challenge e quindi il morale all’arrivo è alto, a prescindere dalle posizioni di classifica, che contano fino ad un certo punto. Il leader della classifica, Massimo Debertolis, descrive così la speciale: «A dispetto di quanto si diceva ieri sera questa prova non mi è sembrata così facile, anzi. Oltre che faticosa, però, è stata anche divertente, soprattutto nella seconda parte e quindi queste quattro ore trascorse in sella alla bici sono volate via».
Il suo compagno Marzio Deho sofferma la propria attenzione sulle condizioni climatiche, preoccupazione numero uno in questa competizione: «Il tempo stavolta è stato dalla nostra parte – commenta fresco come una rosa – e ci ha aiutato ad affrontare una speciale molto tecnica. Io e Massimo abbiamo più o meno lo stesso passo e questo ci aiuta molto».
Poi gli chiediamo un giudizio sulla competizione, vista con l’occhio dell’atleta: «Per noi rappresenta una buona opportunità per allenarci, perché nelle fasi di trasferimento possiamo pedalare con il ritmo che scegliamo noi, dando il massimo solo nei tratti cronometrati».
Anche Omar Oprandi, secondo nella generale, si felicita per le temperature miti incontrate: «Il sole ci ha aiutato, ma io sono arrivato alla fine senza più freni, nel vero senso della parola. Dulcis in fundo a pochi chilometri dall’arrivo uno spettatore ci ha “incoraggiato” ricordandoci che i primi in quel momento erano già sotto la doccia! Ci siamo fatti due risate. Mi ha fatto molto piacere chiacchierare con una biker austriaca, che ha rimarcato quanto sia piacevole pedalare lungo i sentieri, pratica proibita al di fuori delle competizioni».
Paolo Alverà, terzo in classifica, si è goduto veramente la frazione: «Una gran bella tappa, nonostante la fatica». Il compagno Silvano Janes ci regala qualche parola in più: «Al traguardo credo sia visto che ho ancora una gamba “da strada”, visto che ho regolato il gruppetto in volata – scherza - Sono più giovani di me, ma non hanno esperienza».
Dice la sua anche Piergiorgio Dellagiacoma: «Sarebbe stata una giornata favolosa se non fosse che ho bucato più volte e quindi già il fatto di essere arrivato al traguardo è positivo».
In vetta alla classifica per coppie miste, Andreas Vaia, non troppo affaticato, commenta: «Il paesaggio è bellissimo, davvero, all’inizio ho fatto fatica, ma dopo un quarto d’ora ci siamo sciolti ed è andato tutto bene». La sua compagna Verena Kerschbaumer, anche lei di Rio Pusteria, si è divertita a parlare tedesco con i mocheni incontrati lungo il percorso. La Dolomiti Lagorai Mtb Challenge è anche questo.

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