Davide Magnini: «Sono particolarmente felice del succesos e di questo finale di stagione, mentre all’inizio ho sofferto un poco. Nell’ultimo atto di Coppa del Mondo mi sono reso conto di essere in grande forma e così ho pensato di provare a gettarmi nella mischia con i senior, senza alcuna aspettativa, ma con la volontà di confrontarmi. Già sulla prima ascesa mi sono reso conto che potevo giocarmela con Michele, nonostante lui avesse qualcosa in più in salita. Ho cercato di gestire i suoi allunghi, poi è caduto nella seconda discesa e ci siamo ricongiunti. Nell’ultimo cambio pelli è uscito con qualche secondo di vantaggio ed ho dato il tutto per tutto per riprenderlo. Gli sono arrivato da dietro, sfruttando le sue linee e sono stato avvantaggiato per questo».
Michele Boscacci: «Con Davide siamo partiti con un buon ritmo e sulla prima salita abbiamo fatto il vuoto sugli avversari. In cima alla prima e alla seconda salita sono arrivato con un leggero vantaggio, poi sono caduto e lui è rientrato. Ho cercato di giocare d’anticipo nell’ultimo cambio assetto, ma Davide era sempre sulle code e nel finale è stato più scaltro. Mi sa che dovrò cedergli il posto al prossimo Mezzalama».
Robert Antonioli: «Ho provato ad attaccare all’inizio, ma c'era un gran caldo ed ho fatto fatica ad arrivare sulla Cima Grostè. I due davanti avevano qualcosa in più oggi. In discesa, poi sono partito terzo davanti a Giacomelli, che in discesa mi ha raggiunto e superato. Lui è davvero forte. Ho duellato a lungo con Guido per mantenere il terzo posto, nel finale però sono riuscito ad allungare».
Alba De Silvestro: «La stanchezza inizia a farsi sentire. In cima alla prima salita eravamo "schiumati". Sono stata comunque in grado di gestire le energie ed arrivare al traguardo da sola, al termine di un bel percorso e con un meteo favorevole, visto che alla vigilia era prevista addirittura la pioggia. Impegnative, ma belle, anche le discese. Ora testa al Mezzalama, ultimo sforzo, dove spero di centrare un grande risultato, anche perché le mie compagne Axelle e Katia sono davvero forti».
Corinna Ghirardi: «È andata benissimo. La prima salita l’ho conclusa assieme ad Alba, riuscendo a tenerle le code e sono contentissima di questo. Poi è iniziata la discesa e lei è su un altro pianeta. L’ho comunque sempre tenuta a vista, quindi per me questo secondo posto ha un sapore più che positivo. Un plauso agli organizzatori, una garanzia per il nostro sport».
Dimitra Theocharis: «Quando si arriva in fondo e si conquista il podio non ci si può mai lamentare. Era andata così anche lo scorso anno, fantastico. Il nuovo percorso proposto dagli organizzatori mi è piaciuto. Non abbiamo patito più di tanto la mancanza di neve, cercando di evitare qualche sasso».
Roberto Papa: «Conclusione di stagione in bellezza per la nostra organizzazione e i tanti complimenti ricevuti dagli atleti rappresentano un motivo di soddisfazione. Ci tenevamo tanto a fare una bella figura, benché le elevate temperature ci abbiano costretto, in accordo con il direttore di percorso Rino Pedergnana, a modificare il tracciato, peraltro piaciuto a tutti. Ora ci aspetta l’appuntamento con la Coppa del Mondo del prossimo aprile 2018, che torna a Madonna di Campiglio dopo anni. Siamo pronti!».