Sorrisi e soddisfazione per i protagonisti di DivinNosiola Ecorunning al termine delle loro prestazioni nelle tre proposte di percorso.
Vincitori staffetta mista: «È sempre bello partecipare a questa competizione, forte di un percorso molto spettacolare – commenta Jonathan Wyatt –. Io e Antonella abbiamo deciso di cimentarci con la duo half marathon, perché stiamo trovando la forma dopo una leggera polmonite, che ci ha debilitato. E siamo davvero soddisfatti per il risultato finale». Felice per la prestazione anche la compagna Antonella Confortola: «Un percorso di qualità e una gara organizzata bene. Per noi è stata la prima volta assieme in una staffetta e sono contenta della mia prestazione dopo aver superato il problema fisico. Anzi ho sorpreso al cambio Jonathan, visto che sono arrivata prima del previsto mentre si stava ancora scaldando in cima alla salita».
Enrico Cozzini (primo half marathon): «Lo scorso anno sono arrivato secondo, quest’anno primo, quindi obiettivo centrato. Ho deciso di forzare subito il ritmo, perché volevo testare la gamba, visto che siamo ad inizio stagione. Ho fatto quasi tre quarti di gara con Oss Cazzador, dandoci il cambio sia in salita sia sul falsopiano fino a Toblino. Poi ho provato ad allungare sulla salita di Padergnone, guadagnando quei 40 secondi che sono bastati per arrivare da solo sul traguardo. Sono percorsi che mi piacciono molto, collinari, con continui saliscendi».
Luca Miori (primo marathon): «Una vittoria che vale doppio, perché si tratta della gara di casa e perché tracciata dal Gs Fraveggio, il mio gruppo sportivo. Rispetto allo scorso anno il percorso è variato in meglio, con l’eliminazione di alcuni tratti di asfalto, con l’inserimento di pezzi sterrati e un tratto nel sentiero archeologico, oltre ad una discesa tecnica. Per quanto riguarda la mia prova, ho impostato il mio ritmo, favorito dal fatto di conoscere alla perfezione il percorso, gestendo le energie. Nei pressi di Padergnone, poi, sono stato raggiunto dai primi della half marathon, con i quali ci siamo "tirati" a vicenda».
Lorenza Beatrici (prima half marathon): «Una vittoria ad inizio stagione dà sempre morale. Ho controllato la prima parte di gara, allungando nel tratto centrale con discesa e saliscendi al fine di guadagnare il più possibile, conoscendo bene l'impegnativa salita finale, dove ho sofferto anche quest’anno. Tattica che ha pagato. Ho avuto risposte positive per quanto riguarda la mia forma».
Antonella Carlin (prima marathon): «Ho voluto provare l’esperienza di una ecomaratona e, considerando che i trail non si addicono alle mie caratteristiche, sono soddisfatta della prestazione. Sicuramente il fatto di essere abituata ad affrontare gare su lunghe distanze mi consente di gestire con tranquillità le energie. Ho cercato di non forzare troppo all’inizio, perché non conoscevo il percorso, sapendo che c’erano alcune discese, terreno che non amo particolarmente. Nel finale, invece, con quando la strada ha iniziato a salire, ho forzato. Ho avuto anche il tempo di gustarmi il percorso, davvero molto caratteristico. Mi sono divertita».
Elda Verones (presidente Comitato Organizzatore): «La risposta dei partecipanti a questa DivinNosiola Ecorunning è stata positiva e come organizzatori siamo molto soddisfatti, soprattutto per i complimenti ricevuti dai partecipanti. Tre proposte in un unico evento, affrontando un percorso originale fra laghi, castelli, piccoli borghi, cantine e vigneti: i corridori hanno scoperto una valle interessante sul piano sportivo, ma ideale anche per una vacanza nel verde a due passi dalla città, e tanti ne hanno approfittato considerata la vicinanza con il ponte del 25 aprile. Una gara nata per valorizzare un evento enoico come quello della spremitura della Nosiola, che ci consente di promuovere il territorio nei suoi molteplici aspetti».