Nell'edizione del quarto di secolo la Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo arricchisce il proprio albo d'oro con due calibri da novanta, che in questa stagione hanno vinto tutto quello che si poteva vincere, dalla Coppa del Mondo a medaglie mondiali a titoli tricolori. Il valtellinese Robert Antonioli e la bellunese Alba De Silvestro sono risultati i dominatori della venticinquesima Coppa delle Dolomiti, le cui premiazioni si sono svolte presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, all'interno del programma di Trento Film Festival. Evento che ha visto anche la designazione dei vincitori del 6° concorso fotografico "Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti...", che quest'anno aveva come tema "Neve infinita, piacere immenso".
Grande partecipazione, ma soprattutto di assoluto livello, alla premiazione finale, durante la quale il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile, assieme al giornalista Ugo Merlo, al direttore del quotidiano l'Adige Pierangelo Giovanetti (presidente di giuria del concorso fotografico) e a Corrado Poli, direttore artistico della giuria hanno avuto l'onore di consegnare l'assegno e i numerosi riconoscimenti in palio.
Entusiasti sia Robert Antonioli: «Iscrivere il mio nome nell'albo d'oro di un circuito così prestigioso, seppure con valenza territoriale, è comunque un motivo d'orgoglio. In questi mesi ho dei problemi famigliari ma ho fatto di tutto per esserci»; sia Alba De Silvestro: «Per me è stata una stagione superlativa con tanti risultati di rilievo, che mi aspettavo solo in parte. Tante soddisfazioni internazionali, alla quale aggiungo con orgoglio anche quella nella Coppa delle Dolomiti».
Il pettorale rosso NEF assegnato ai vincitori del circuito è stato dunque vinto da Antonioli e De Silvestro, ma fra i premiati c'erano anche altri atleti di prima fascia. In campo maschile si è piazzato secondo nella classifica Manfred Reichegger con 265 punti (contro i 360 del dominatore), seguito da Daniele Cappelletti con 181, da Filippo Beccari con 142 e da Christoph Niederwieser con 134. Al femminile Alba De Silvestro ha totalizzato 360 punti, seguita da Bianca Balzarini con 280, da Maria Dimitra Theocharis con 245, da Monica Sartogo con 136 e da Claudia Pontirolli con 113.
Un premio speciale in prodotti tipici è stato poi assegnato agli "stakanovisti", ovvero coloro che hanno preso parte ad almeno 5 delle 6 gare in programma, ovvero la Ski Alp Race Ahrntal, la Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, il Trofeo Marmotta, l’Adamello Ski Raid, la Pizolada delle Dolomiti e la Ski Alp Dolomiti di Brenta. In campo maschile il premio è andato a Daniele Cappelletti, Ivan Antiga, Gabriele Fedrizzi, Horst Kofler e Christian Vivari, fra le ladies Bianca Balzarini, Maria Dimitra Theocharis, Monica Sartogo e Claudia Pontirolli.
Subito dopo la premiazione dei campioni dello sci alpinismo sono stati ufficializzati i nomi dei vincitori del concorso fotografico "Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti...", che quest'anno aveva come tema "Neve infinita, piacere immenso".
La giuria composta da Pierangelo Giovanetti (direttore giornale l'Adige), Corrado Poli (fotografo professionista e titolare studio fotografia & web), Camilla Lunelli (responsabile comunicazione Ferrari F.lli Lunelli) e Bijan Theranian (soluzioni creative) hanno decretato vincitore dell'edizione 2017 il fotografo mestrino Tommaso Forin con lo scatto "Atmosfere invernali", realizzato in notturna nei pressi del lago di Antermoia nel massiccio del Catinaccio. Premiate poi tre foto "segnalate", realizzate da Roberto Dallavalle dal titolo "Fino all'ultimo raggio", da Thomas Martini con "Giochi nella neve" e da Alessandro Galvagni con la "Febbre del sabato sera". Inoltre sono stati assegnati dei premi Casse Rurali Trentine alle fotografie "The King of Dolomites" di Alessandro Galvagni, "Nella polvere dell'Adamello" di Thomas Martini, "Firme" di Cosma Verra, "Cascata lago Smeraldo" di Diego Marini, "Follow the Live" di Marco Valler, "Sturm und Drang" di Koris Sommavilla e "Il sole illumina la via" di Thomas Martini.
Presente alla cerimonia anche Fabio Vettori, con le sue intramontabili Formiche, che ha realizzato dei disegni personalizzati ai presenti.