VIDEOPRESS CON INTERVISTA DALPEZ l FOTOGRAFIE PREMIAZIONI
Lo slogan «Sempre più in alto» tanto caro a Mike Bongiorno è quanto mai indicato per definire l’ultima stagione sportiva del Comitato Trentino della Federazione Italiana Sport Invernali, celebrata sabato pomeriggio presso il Palasport di Folgaria grazie alla collaborazione con l’Apt Alpe Cimbra e lo Ski Team Altipiani.
Una sala stracolma di persone, quasi 500, a rappresentare la vivacità di questo movimento, coordinato dal presidente della Fisi del Trentino Angelo Dalpez, che ha snocciolato i numeri di una stagione record. Cifre che non sono passate inosservate alle autorità presenti, a partire dal vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento Alessandro Olivi e dall’assessore allo sport della Provincia Tiziano Mellarini, mentre a rappresentare il Coni era presente il vicepresidente Gilberto Gozzer e per la FISI nazionale Elio Grigoletto.
Numeri straordinari dunque quelli ottenuti dalla Fisi nelle 11 discipline praticate in provincia, grazie ai 57 atleti azzurri e i promettenti talenti dei 106 sci club che operano sul territorio, visto che hanno centrato nell’inverno sportivo 2016/2017 un nuovo record storico. E a testimoniarlo sono soprattutto le medaglie ottenute ai campionati italiani delle varie discipline e categorie, addirittura 178 complessive, delle quali ben 70 sono del metallo più prezioso, che vale a dire titoli italiani. Un’escalation significativa quella fatta registrare negli ultimi anni, basti pensare che nel 2011 le medaglie tricolori erano state 84, 103 nel 2012, 93 nel 2013, 118 nel 2014, 145 nel 2015, 168 nel 2016, e quest’anno quasi 180.
Merito del grande lavoro impostato con il «Progetto Trentino Azzurro» sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento da oltre sei anni, di un gruppo di dirigenti e tecnici di livello coordinati dal presidente della Federsci provinciale Angelo Dalpez, senza poi dimenticare il prezioso contributo degli sci club. Un progetto che seppure in scadenza, avrà un seguito come hanno espresso nei loro interventi sia l’assessore Tiziano Mellarini sia il vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi.
Ma non sono impressionanti solo i numeri fatti registrare in ambito nazionale ai campionati italiani ad identificare una stagione senza precedenti. Ai campionati mondiali assoluti e juniores delle varie discipline sono stati convocati ben 37 sciatori trentini, che hanno ottenuto ben 4 medaglie d’oro e 6 podi, tutti nelle rassegne iridate giovanili. Sono poi arrivati 1 podio e una vittoria ai campionati europei, ben 21 podi e 9 vittorie in gare di Coppa del Mondo, e perfino 7 podi e 6 successi nella graduatoria generale di specialità, sempre in Coppa del Mondo.
Analizzando poi le 178 medaglie e le 70 vittorie ai campionati italiani è significativo il fatto che tutte le 11 discipline degli sport invernali praticate in Trentino possono fregiarsi di questo primato assoluto nella 84enne storia dello sci provinciale agonistico. Lo sci alpino ha ottenuto 14 medaglie tricolori, lo sci di fondo 54, lo snowboard 24, il salto e combinata nordica 26, il freestyle 2, lo sci alpinismo 12, lo sci d’erba 31, il biathlon 7, lo skiroll 4, lo slittino 4.
Per quanto riguarda invece le medaglie d’oro tricolori 7 sono giunte dallo sci alpino, 21 dallo sci di fondo, 9 dallo snowboard, 10 dal salto e combinata nordica, 4 dallo sci alpinismo, 13 dallo sci d’erba, 1 dallo slittino, 1 dal biathlon, 1 dallo skiroll, 1 dal freestyle ski.
In campo internazionale è stata la stagione della consacrazione di uno dei talenti più interessanti dello sci italiano, la 19enne di Spiazzo Rendena Laura Pirovano che si è laureata campionessa del mondo in slalom gigante ai mondiali junior di Åre, ottenendo altresì quattro podi e una vittoria in Coppa Europa, il secondo posto nella generale di discesa libera e il quarto posto nella generale assoluta, ottenendo il pass per la prossima Coppa del Mondo di sci alpino. E, dulcis in fundo, pure due medaglie e un titolo tricolore. È lei l’atleta dell’anno e si è aggiudicata il premio Cavalier Giovanni Arvedi, ritirato dai genitori poiché Laura era assente giustificata poiché impegnata nel primo raduno atletico della nazionale a Formia.
Ma non è stata l’unica punta di diamante per il movimento dello sci trentino, visto che altri giovani si sono messi in evidenza ottenendo risultati straordinari, premiati con il premio speciale Dolomiti Energia. Si tratta di Francesca Franchi che ha vinto la medaglia d’argento in staffetta ai campionati mondiali junior di fondo a Soldier Hollow, un podio che mancava da decenni, senza dimenticare poi le 6 medaglie tricolori che ha messo in saccoccia.
Lo sci alpinismo ha portato altri risultati superlativi, grazie ai due talenti Davide Magnini e Federico Nicolini. Il 19enne di Vermiglio ha vinto due titoli mondiali junior ad Alpago, si è aggiudicato la coppa del Mondo generale, individuale e vertical e ottenuto 7 vittorie in Coppa del Mondo, oltre a 3 medaglie tricolori. Il 23enne di Molveno non è stato da meno nella categoria under 23, visto che si è fregiato del titolo mondiale nella individuale e di un argento nella vertical, ha vinto la generale di coppa del Mondo, e la coppetta delle specialità individuale e vertical, grazie a 6 podi in gare di Coppa del Mondo, il tutto completato da 4 medaglie tricolori.
Pur tra mille difficoltà fisiche lo slalomista fassano Stefano Gross ha comunque concluso una stagione positiva, sfatando il suo personale tabù con la 3Tre di Campiglio, dove è finalmente salito sul podio con il terzo posto e sfiorando la vittoria nello slalom di Kranjska Gora (secondo), ed ancora tre quinti posti e in totale 7 piazzamenti nella top ten. Ai mondiali di St. Moritz invece ha ottenuto un nono posto. La sorpresa della stagione risponde poi al nome della moenese Caterina Ganz, la quale partita in sordina è esplosa nel finale di stagione, vincendo la classifica generale di Coppa Europa, partecipando sia ai mondiali assoluti di Lathi sia ai mondiali under 23 di Soldier Hollow e mettendosi al collo ben 8 medaglie ai campionati italiani, delle quali 5 del metallo più prezioso. A loro due è stato assegnato il Premio Casse Rurali Trentine.
Come ogni anno, in occasione della Festa dello Sci sono stati assegnati dei premi ai giovani più interessanti inseriti nel progetto «Trentino Azzurro» sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, per i risultati ottenuti nella stagione sportiva. Quest’anno sono stati premiati il fiemmese Simone Daprà nello sci di fondo, la roveretana Martina Peterlini nello sci alpino, la fassana Giorgia Locatin nello snowboard e i due grintosi alfieri dello slittino su pista naturale Manuel Gaio e Nicolò Debertolis che hanno vinto il titolo europeo nel doppio e il secondo posto nella Coppa del Mondo juniores.
Anche discipline estive hanno contribuito ad infoltire il bottino del Comitato Trentino Fisi, con tante medaglie nello sci d’erba e nell’esordiente skiroll, entrato a far parte della Federsci dalla scorsa primavera. Il tionese Matteo Battocchi ha ottenuto un podio in Coppa del Mondo di sci d’erba, mentre Alessio Berlanda ha centrato due terzi posti in Coppa del Mondo della specialità sprint. A questi due atleti è stato assegnato il premio Viessmann.
Hanno poi ottenuto il premio speciale Rotalnord per risultati internazionali Giulia Stürz nello sci di fondo, Kilian Morone nel freestyle ski, Lisa Moreschini ed Annika Sieff nel salto e combinata nordica.
Un altro primato in quanto a numeri è giunto dagli atleti trentini che hanno partecipato ai campionati mondiali assoluti e giovanili delle varie discipline, ben 37. Nel dettaglio Chiara Costazza, Stefano Gross, Luca De Aliprandini, Laura Pirovano nello sci alpino; Ilaria Debertolis, Gaia Vuerich, Caterina Ganz, Giandomenico Salvadori, Sebastiano Pellegrin, Ilenia Defrancesco, Monica Tomasini, Paolo Ventura, Francesca Franchi, Veronika Broll, Simone Daprà e Stefano Dellagiacoma nello sci fondo; Davide e Giovanni Bresadola nel salto speciale; Luca Gianmoena, Giulio Bezzi e Mirko Sieff nella combinata nordica; Mirko Felicetti, Emil Zulian Alberto Maffei, Margherita Meneghetti, Caterina Carpano e Nicola Liviero nello snowboard; Federico Nicolini, Davide Magnini, Valentino Bacca, Elena Nicolini e Valeria Pasquazzo nello sci alpinismo; Igor Lastei nel freestyle ski; Lucrezia Fantelli nello skicross; Daniele Buio nello sci d’erba.
L’elemento che ha contrassegnato la straordinaria stagione della Fisi del Trentino sono dunque state le 178 medaglie tricolori in tutte le specialità. Fra gli atleti che sono saliti più volte sul podio Caterina Ganz, Ilenia Defrancesco, Sebastiano Pellegrin, Tommaso Dellagiacoma, Francesca Franchi, Nicole Monsorno, Simone Daprà e Stefano Dellagiacoma nello sci di fondo; Francesca Fanti, Marta Rossetti, Sara Dellatonio e la giovanissima Beatrice Sola (due medaglie anche al Pinocchio Internazionale) nello sci alpino; Giorgia Locatin, Mirko Felicetti, Francesco Tosi e Cesare Emanuele Girotto nello snowboard; Davide Magnini, Federico Nicolini ed Elena Nicolini nello sci alpinismo; Gabriel Casagrande e Fabiana Carpella nel biathlon; Annika Sieff, Jacopo Bortolas, Stefano Radovan e Gabriele Monteleone nel salto e combinata nordica; Alberto Dalla Via nello skiroll; Manuel Gaio, Nicolò Debertolis e Simone Gaio nello slittino su pista naturale; Lucrezia Fantelli nello skicross.
Al fianco dei risultati internazionali e delle medaglie ai campionati italiani la Festa dello Sci ha premiato anche tutti i podi dei circuiti provinciali delle varie specialità, valorizzando i giovani campioncini che con tanto sacrificio e passione animano i tracciati invernali, e sostenuti da partner storici e nuove realtà che hanno deciso di affiancarci. Il circuito Famiglia Cooperativa per le categorie baby e cuccioli di sci alpino e sci di fondo, il circuito Casse Rurali Trentine per ragazzi e allievi di sci alpino e sci di fondo, il circuito Bim Trentino per gli aspiranti e junior dello sci alpino, il circuito Dolomiti Energia per giovani e senior di sci alpino, quindi il circuito Viessmann per giovani e senior dello sci di fondo.
Non dimentichiamo poi l’universo master e senior, con atleti non più giovanissimi che si cimentano con tanta passione nelle numerose gare nei mesi freddi e capaci di portare al trentino ben 18 medaglie tricolori, delle quali 11 d’oro, ed ancora 13 medaglie ai campionati mondiali master, incluse ben 6 vittorie mondiali.
La Festa dello Sci ha celebrato dunque una stagione entusiasmante, contraddistinta anche dall’importante aspetto organizzativo, grazie agli sci club trentini che hanno proposto ben 208 manifestazioni per un totale di 828 gare di categoria. Fra queste 7 appuntamenti di Coppa del Mondo, 3 di Coppa Europa, 16 di Campionato Italiano e 72 competizioni internazionali.