Stefano Cipressi in festa per l'en plein personale
Giovanni De Gennaro: «Questo fiume è casa mia»

Subito dopo essere salito su gradino più alto del podio Stefano Cipressi ci tiene a sottolineare di aver raggiunto un traguardo importante: «Con la vittoria di oggi nella categoria C1 ho ottenuto un record in Italia – spiega – visto che sono l’unico atleta ad aver vinto la medaglia d’oro in tutte le categorie della canoa kayak. Sono particolarmente felice per aver raccolto il successo sul fiume Noce, un campo gara al quale sono particolarmente legato, perché qui ho vissuto le mie prime esperienze in canoa. Mi fa piacere anche il fatto che i tempi “staccati” con la canoa non sono molto distanti da quelli conquistati con il kayak. Un bravo anche al mio rivale Pietro Camporesi, che si è cimentato con grande determinazione nella gara individuale, quando solitamente è in gara con la C2. Sono contento, perché sto facendo progressi in questa stagione e perché non era facile “domare” il fiume con una portata elevata rispetto al solito».

L’altoatesino Lukas Mayr spega: «Ero il campione in carica e ci tenevo a vincere anche quest’anno. Sono arrivato a Mezzana con questo obiettivo, purtroppo nella finale non sono stato preciso come volevo e Giovanni, di contro, è stato molto bravo. Complimenti a lui. Mi piace gareggiare sul Noce, perché è un campo gara completo, simile al Passirio, dove abitualmente mi alleno. La mia “incoscienza” mi consente di avvertire meno la pressione rispetto agli avversari e così arrivano risultati importanti come il tricolore dello scorso anno. Con De Gennaro ci siamo invertiti le posizioni: lo scorso anno ho vinto io, questa volta lui».

Angela Luisa Prendin è andata oltre le proprie aspettative: «Ho già vinto qualche titolo italiano e questa volta non mi aspettavo certo di mettere al collo la medaglia d’oro, soprattutto perché non mi alleno con assiduità. La canoa è una grande passione, ma non sono una professionista. Vincere divertendosi è ciò che meglio si addice alla mia filosofia».

Infine l’atleta più festeggiato di giornata, Giovanni De Gennaro, che ha ricevuto anche il premio dedicato alla memoria di Pietro Scaramella: «Ci tenevo tanto a vincere questo titolo italiano, che avevo già ottenuto nel 2011, al primo anno da senior. Il fiume Noce è il mio campo gara preferito, lo confesso, sono "cresciuto" su queste acque e quando posso venire ad allenarmi lo faccio volentieri, perché è un fiume fantastico, dove si possono praticare tutte le specialità acquatiche. Penso di essere stato avvantaggiato, rispetto a Lukas e ad Andrea, perché conosco meglio di loro il Noce. Stasera parto per i campionati europei under 23: lo scorso anno avevo vinto il bronzo, stavolta spero nel colpaccio».

«Sono veramente orgoglioso di rappresentare tanti ragazzi che si stanno impegnando moltissimo per raggiungere risultati importanti, supportati da ottimi allenatori – ha esordito il presidente nazionale della FICK Luciano Bonfiglio – testimoniati dai tanti podi internazionali. Credo che un campo di gara stupendo come questo vada valorizzato al massimo. Ormai la canoa kayak si è spostata su impianti artificiali, ma sarebbe bello che quello naturale di Mezzana tornasse nel giro internazionale, perché lo merita ed io mi spenderò per raggiungere questo risultato. Portare qui una tappa di Coppa del Mondo non è certo un sogno proibito».

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