Presentata stamattina la 64ª Trento - Bondone
Gli iscritti sopra quota 200, i trentini sono 56

Tutto è pronto per l’edizione numero 64 della Trento – Bondone, la cronoscalata più attesa dai piloti del Civm, il campionato italiano di velocità in montagna. L’evento sportivo è stato presentato questa mattina a Palazzo Geremia, salotto del Comune di Trento, primo atto ufficiale di un programma al solito molto ricco, che animerà la città venerdì pomeriggio con le verifiche tecniche in Piazza Dante e poi la sua montagna sabato e domenica per le prove ufficiali e la gara.
L’edizione 2014, che annovera 204 iscritti (56 dei quali trentini), ci proporrà ancora una volta la grande sfida fra i due campioni degli anni Dieci del Duemila, Simone Faggioli e Christian Merli: il primo qui ha già vinto per cinque volte (nel 2006, 2010, 2011, 2012 e 2013), il secondo è ancora a caccia del suo primo acuto, sfiorato nel 2009, quando era in testa a poche curve dall’arrivo e poi venne piantato in asso dalle leva del cambio. Il driver trentino e quello fiorentino stanno dando vita ad un bel duello anche in questa edizione del Civm, tornato al girone unico nazionale dopo l’infelice esperimento di un anno fa, quando gare e piloti furono ripartiti in due gironi diversi costruiti secondo un criterio meramente geografico, e si sono divisi tutti i successi (ad eccezione di uno) nelle manche sinora disputate: sei primi posti e due secondi per Faggioli, cinque primi posti e sette secondi posti per Merli, che ha preso parte a tutte e sei le gare, mentre il suo rivale ne ha saltate due per la loro concomitanza con le tappe del campionato europeo. Simone quest’anno ha abbandonato la guida della fida Osella Fa 30, per spostarsi al volante dell’altrettanto potente e performante Norma M20 FC, anch’essa spinta da un motore con 3.000 cc, mentre Christian affronta la seconda stagione consecutiva con l’Osella Pa 2000, meno potente, ma in continuo sviluppo grazie agli sforzi della casa madre e di Enzo Osella, che crede molto nel futuro di questa vettura. È un duello, quindi, che si gioca nelle officine prima ancora che sui tracciati.

Nella classifica assoluta del Civm al terzo posto troviamo il sardo Omar Magliona (Osella Pa 21/s Evo), che sta dando vita ad un duello equilibratissimo con Rosario Iaquinta (Osella Pa 21/s) nel gruppo CN: i due sono appaiati a quota 92,5 punti in questa graduatoria e quindi la gara trentina ci dirà chi dei due allungherà. Il pilota di casa Matteo Moratelli (Osella Pa 21) proverà a rompere loro le uova nel paniere, così come Domenico Scola (Osella Pa 21/s Evo), quarto in classifica generale. Un occhio particolare sarà riservato al trentino Adolfo Bottura (Lola B99/50), fondatore del Trentino Team, e al vecchio condottiero Franco Cinelli (stessa vettura) impostosi a Vason nel 2001 e nel 2004. Un altro trentino che vorrà e potrà dire la propria è Diego Degasperi, che quest’anno è al volante di una Radical, con la quale occupa il sesto posto nella classifica riservata al gruppo E2B ed il secondo nella classe fino a 1600 cc alle spalle di Achille Lombardi (Radical SR4).
Interesse desteranno al solito i bolidi delle categorie E1 e GT, “mostri” a ruote coperte capaci di tempi vicini a quelli delle “sport”. In quanto al gruppo A, al comando del campionato ad oggi c’è l’unico pilota che finora ha partecipato a tutte le gare, il catanese Salvatore D’Amico (Renault Clio RS), seguito dal bolzanino Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) e dal triestino Paolo Parlato (Honda Civic Type R). In questo gruppo domenica prossima, assente il leader, farà certamente la voce grossa il trentino Maurizio Pioner, che si presenterà al via con una potente Mitsubishi Evo 7 Gruppo A (oltre 3000 cc). Con lui anche Gabriella Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo VIII), Giorgio De Tisi (Citroen C4), Tiziano Nones (Cytroen Xsara wrc) e Pio Nicolini (Skoda Fabia) proveranno a tenere alto l'onore dei piloti di casa.
Nel gruppo N, popolato da moltissimi driver, nessuno dei quali, però, prende parte a un grande numero di gare a parte alcune eccezioni, troviamo davanti a tutti Cosimo Rea (Citroen Saxo Vts), con appena quattro lunghezze sull’altoatesino Armin Hafner (Mitsubishi Lancer Evo) e 4,5 su Luca Ligato (Peugeot 106 S16): i primi due figurano fra gli iscritti alla Trento – Bondone.
Non mancheranno le vetture di scaduta omologazione e neppure le storiche, che saranno in gara sia per il Campionato Europeo FIA (quelle in possesso di licenza continentale), sia per il nuovo Trofeo Mauro Nesti, al quale prendono parte tutti i concorrenti.

Da giovedì sera il paddock, all’area ex Zuffo, comincerà a popolarsi di stand, camion e vetture, fra i quali farà bella mostra l’angolo riservato alla Valvoline, prestigioso marchio internazionale di carburanti e lubrificanti, un punto vendita al quale potranno accedere i piloti. La stessa azienda domenica offrirà al pubblico il Valvoline RC Drift Team, proposto da un gruppo di piloti specializzati nell'affrontare le curve in "sgommata", che sicuramente saranno accolti con entusiasmo dagli spettatori più caldi.
Venerdì alle ore 13,15 prenderanno il via le verifiche tecniche in Piazza Dante, che daranno la possibilità a tutti di osservare in anteprima le vetture iscritte. Sarà possibile anche visitare la piccola mostra allestita al piano terra del Palazzo della Regione, dove saranno esposte le dieci fotografie premiate attraverso il concorso lanciato in concomitanza con le edizioni 2012 e 2013 della Trento – Bondone.
Sabato alle ore 9 prenderà il via la prima serie di prove cronometrate, la seconda comincerà non appena tutte le vetture saranno rientrate ai paddock. Domenica start della gara alle ore 11. Il biglietto di ingresso costa 15 euro.

Hanno detto alla conferenza stampa

Paolo Castelli (assessore allo sport e all’istruzione del Comune di Trento): «Quello che più mi entusiasma della Trento-Bondone è il grande senso di appartenenza alla città manifestato dallo staff della Scuderia Trentina e dalla comunità. Un esempio è la nutrita platea di questa conferenza stampa, che testimonia come questo sia uno dei pochi eventi in grado di evidenziare la forte unione fra la manifestazione, Trento e la sua montagna. Un messaggio che ha una valenza internazionale, anche in termini di promozione».

Guido Malossini (vice presidente dell’Aci di Trento): «La Trento-Bondone è storia, emozioni e ricordi fantastici. Per me è soprattutto una serie di fotogrammi ed esperienze che rimangono indelebili nella mia memoria, vissuta anche sul campo da vigile urbano e poi da componente dello staff. Tutto questo è reso possibile dal prezioso lavoro della Scuderia Trentina, che con entusiasmo e sacrificio ogni anno mette in cantiere una manifestazione straordinaria, impegnativa come poche nella preparazione e nell’allestimento. A Fiorenzo Dalmeri e alla sua squadra va un sentito grazie da parte dell’Automobile Club di Trento, una realtà che è particolarmente fiera di avere questa organizzazione di assoluto livello fra i propri affiliati».

Umberto Knycz (vicepresidente della Scuderia Trentina): «Anche quest’anno abbiamo cercato di incrementare la curiosità da parte dei tanti appassionati e non solo nei confronti della Trento-Bondone. Fra le tante iniziative ci teniamo in particolar modo a segnalare l’esposizione delle fotografie che hanno partecipato al concorso realizzato nelle edizioni 2012 e 2013, visibili al Palazzo della Regione venerdì pomeriggio. Vorrei poi soffermarmi sul fatto che lo scorso anno è stato deciso di portare il biglietto d’ingresso a 15 euro, tariffa mantenuta anche per quest’anno. Come Scuderia Trentina siamo stati costretti a questa scelta per la riduzione dei fondi pubblici e degli sponsor. Una scelta indispensabile per garantire un’organizzazione di qualità, purtroppo a scapito dei tanti appassionati che spero capiscano la nostra decisione».

Fiorenzo Dalmeri (presidente della Scuderia Trentina): «La nostra macchina organizzativa lavora assiduamente da mesi con un unico obiettivo, quello di riportare la Trento-Bondone nel Campionato europeo nel 2015, dal quale è stata esclusa nei mesi scorsi. Quest’anno il nostro evento avrà validità come prova dell’International Hill Climb Cup, il circuito anticamera della massima challenge continentale. Assieme a tutto lo staff della Scuderia, che voglio ringraziare di cuore, ci siamo focalizzati su questo intento e ce la metteremo tutta per centrarlo, certi della qualità elevata della nostra manifestazione, che si può realizzare grazie anche all’importante e preziosa collaborazione di tante realtà trentine, a partire dalla Polizia Municipale. Tanti sono i motivi di interesse quest’anno, dai 204 iscritti, ai 56 piloti trentini, alle 5 donne in gara, ai 25 driver stranieri in rappresentanza di 9 nazioni e alle 56 vetture storiche. Cerchiamo di offrire una proposta completa e ammaliante, anche grazie a tante iniziative collaterali, come la presenza del Drift Team, che animerà gli istanti pre-gara con evoluzioni spettacolari».

Christian Merli (pilota leader del Civm): «Le mie aspettative non possono che essere quelle di arrivare secondo… Battute a parte, il mio primo avversario Simone Faggioli, oltre che del proprio talento dispone di una vettura performante e potente, con il quale ha già trovato un ottimo feeling. Pensavo che Simone impiegasse più tempo a trovare la “quadra” con questa nuova auto, invece ci ha davvero stupiti. Con i nostri tecnici continuiamo a testare nuovi assetti per cercare di ridurre il gap, ma non sarà facile stargli davanti. Ci proverò con tutte le mie energie e con un po’ di curiosità per vedere i riscontri cronometrici nelle prove e in gara».

Le fotografie della Conferenza Stampa

La cartella stampa

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