La Val di Fassa Running numero 19 comincia all’insegna dei volti nuovi, quelli di Celestin Nihorimbere e Camilla Magliano. La vittoria nella prima frazione è infatti finita nelle tasche di due atleti giovani, affacciatisi per la prima volta alla prestigiosa gara a tappe trentina, cominciata, come lo scorso anno, sotto una pioggia battente. Condizioni atmosferiche che comunque non hanno scoraggiato i cinquecento iscritti, fra agonisti e camminatori, presentatisi al via al Lago di Soraga, intorno al quale si è dipanata la frazione inaugurale del 2017, che è anche la più lunga del lotto in virtù dei suoi 14,3 chilometri.
Il primo a giungere sul traguardo è stato il ventiquattrenne burundese Celestin Nihorimbere, tesserato per l’Atletica Malignani di Udine, che ha percorso l’intero itinerario in solitaria, giungendo a Soraga con il tempo di 53 minuti e 41 secondi. Che potesse andare forte lo si sapeva anche alla vigilia, che fosse in grado di cominciare con questa autorità non era invece scontato, un po’ perché il loro dei partenti è qualificato, un po’perché non si tratta di un atleta aduso alle corse il montagna. Al secondo posto troviamo l’esperto cuneese Massimo Galliano (Roata Chiusani), che questa gara ha dominato ininterrottamente dal 2011 al 2014, staccato di quasi un minuto, una posizione che gli permette di tenere subito a distanza di sicurezza parecchi avversari pericolosi e di conservare nel mirino l’atleta africano in vista delle prossime tappe, nella consapevolezza che possa pagare qualche dazio alle verticalità e agli impegni ravvicinati. L’uno mette sul piatto della bilancia la giovane età (24 anni), l’altro la padronanza di questa competizione, che conosce perfettamente.
A completare il podio della prima giornata si è inserito un altro nome nuovo della Val di Fassa Running, ovvero Paolo Bonanomi (Falchi Lecco), staccato di oltre tre minuti dal vincitore, ma comunque protagonista di una bella prova, che lo ha visto sempre fra i primi. Minimi i distacchi fra la quarta e la nona posizione, che promettono notevole fluidità nella classifica generale: Mirko Bertolini (Gs Orobie) ha infatti chiuso a 13 secondi da Bonanomi, Eros Radaelli (Falchi Lecco) a 24 secondi, il trentino Massimo Leonardi e il compagno di squadra Luca Tassarotti a un minuto e tredici dal podio. Ottavo si è piazzato l’inglese James Kraft, Vincenzo Persico (Atletica Valli Bergamasche) e Moreno Dalsasso (Podistica Buschese) hanno completato la top ten, dalla quale è rimasto escluso Diego Gaspari, che ha chiuso al 12° posto.
Fra le donne Camilla Magliano ha fatto gara in solitaria, scappando fin dalla partenza per non farsi più raggiungere. La ventottenne piemontese della Podistica Torino, una delle più forti triathlete italiane, a fine aprile seconda al Campionato Italiano di corsa in montagna sia nella lunga distanza sia nel chilometro verticale, ha già fatto capire che non è venuta fra i Monti Pallidi per fare da comparsa e che le avversarie dovranno dare di più nei prossimi giorni se vorranno avvicinarsi a lei. Al secondo posto, con un minuto e 21 di distacco, troviamo, come in campo maschile, una vecchia conoscenza di questa gara, la romagnola di adozione Ana Nanu (Gs Babbi), sei volte vincitrice della Val di Fassa Running, che si è presa la piazza d’onore al termine della salita e poi non l’ha più mollata, dimostrando di poter dire ancora la propria. Finale al calor bianco, invece, nella sfida per il terzo posto, che ha visto piombare appaiate sulla linea del traguardo la perugina Federica Poesini (Atletica Capanne) e la nonesa Mirella Bergamo (Gs Valsugana), un arrivo gomito a gomito, che le vede appaiate in classifica con un tempo identico. Vicinissima alle due (a tre secondi) si è piazzata Maria Caterina Saccardo (Running Team Fai Zani). Poi si sono dovuti attendere tre minuti prima di veder sfilare le altre.
Per quanto riguarda le singole categorie fra gli under 34 successo dei due vincitori di tappa, fra gli under 39 di Diego Gaspari e Maria Rosa Erario, fra gli under 44 di Massimo Galliano e Ana Nanu, fra gli under 49 di Diego Zanoni e Mirella Bergamo, fra gli under 54 di Gianfranco Paradiso e Daniela Berti Riggi, fra gli under 59 di Olimpio Rivera e Mara Rossinelli, fra gli under 64 di Giovanni D’Amico e Rosina Sidoti, fra gli under 69 di Helmuth Morandell e Rosalinda Bonini, fra gli under 74 di Giorgio Ferroni e Nadia Spezzati, fra gli over 75 di Narciso Morellato.
Domani è in programma la seconda tappa: alle ore 9 i concorrenti partiranno dal centro di Moena, saliranno fino a Medil, poi fino a quota 1.600 metri fra prati e boschi, per ridiscendere verso Peniola e Malga Panna, chiudendo i 12,4 chilometri di nuovo a Moena; 550 i metri di dislivello positivo.