Tre sue tre e ipoteca per la vittoria finale. È questo il sunto della terza tappa della Val di Fassa Running: Celestin Nihorimbere, runner del Burundi tesserato per l’Atletica Malignani di Udine, e Camilla Magliano della Podistica Torino, hanno posto un altro sigillo sulla competizione a tappe più partecipata d’Italia, consolidando la leadership nella graduatoria generale, sempre più nelle loro mani a due frazioni dalla conclusione.
Nessuno scossone, dunque, al termine dei 9,8 km del tracciato con 620 metri di dislivello con partenza e arrivo in piazza Marconi a Canazei, comprensiva di due salite impegnative e una discesa altrettanto difficile sino al traguardo sui due versanti del fiume Avisio, con transito per Alba di Canazei dove era previsto il giro di boa. L’unica variazione importante riguarda la lotta per il terzo gradino del podio al femminile, visto che la veronese di Bardolino Maria Caterina Saccardo si è trovata a proprio agio sui saliscendi di Canazei, riuscendo a precedere di 1’22” la perugina Federica Poesini, scavalcandola nella classifica generale.
Successo scontato, dunque, per il talentuoso Celesin Nihorimbere, che ha portato a termine la propria prova con il tempo di 45’03”, anche se non ha inflitto distacchi abissali ai rivali. Il mai domo Massimo Galliano, specialista proprio delle discese, ha chiuso con un ritardo di 18 secondi, il lecchese Paolo Bonanomi a 1’31”, mentre si è rivelato protagonista di giornata James Kraft, ottimo quarto a 2’01” dal vincitore, ed ora sesto nella classifica generale. Bene anche il vicentino della Gabbi Bologna Diego Gaspari, quinto, mentre hanno sofferto un tantino Mirko Bertolini del Gs Orobie, sesto, ed Eros Radaelli del Falchi Lecco, ottavo a causa di un indurimento muscolare che lo ha costretto a rallentare. In mezzo ai due troviamo Luca Tassarotti, solo quattordicesimo, l’atleta di casa Massimo Leonardi, incappato in una giornata non proprio positiva.
Distacchi contenuti dunque nella sfida al maschile, mentre fra le gentil donzelle Camilla Magliano ha dato l’ennesima dimostrazione di forza, concludendo con il tempo di 51’41”, ed infliggendo ben 3’43” ad Ana Nanu e 4’31” a Maria Caterina Saccardi, quindi a 5’53” troviamo Federica Poesini e a 6’14” la trentina Mirella Bergamo. Posizioni di vertice, sia al maschile sia al femminile, che si sono delineate sin dalle prime verticalità lungo la strada forestale che portava in quota e mantenute dai protagonisti fino al traguardo.
Al termine della terza tappa e con due frazioni ancora da disputare, in particolar modo il tappone dolomitico tutto in salita di venerdì, troviamo saldamente in testa Celestin Nihorimbere con un tempo complessivo di 2h30’54”, quindi a 2’25” il cuneese Massimo Galliano e ad oltre 7 minuti Paolo Bonanomi (2h38’26” il suo totale). Seguono, racchiusi fra loro in poco più di 3 minuti, Mirko Bertolini, Eros Radaelli, James Kraft e Luca Tassarotti.
Al femminile Camilla Magliano vanta già un vantaggio notevole sulla seconda classificata Ana Nanu, visto che la torinese ha totalizzato il tempo di 2h59’33”, la romena naturalizzata emiliana 3h08’27. Ad oltre 13 minuti Maria Caterina Saccardo, che vanta soli 3 secondi di vantaggio su Federica Poesini. Più staccata Mirella Bergamo.
Domani giornata di riposo, un’occasione per andare alla scoperta delle attrazioni e delle tradizioni della Val di Fassa, con uno spazio riservato ai più piccolini. Alle ore 16 in località Fraine a Pera di Fassa si disputerà infatti la Mini Val di Fassa Running, per due categorie, dai 7 ai 10 anni e dagli 11 ai 15 anni, su un anello di 2 km.
Celestin Mihorimbere (primo): «Correre in questa valle meravigliosa è un’occasione di forzare e consolidare la forma fisica. Sono un po’ affaticato perché le gare a tappe consumano energie. Adesso ho un buon vantaggio. Ci giocheremo tutto nella frazione dolomitica di venerdì, ma penso che anche gli avversari saranno un tantino stanchi come me dopo 5 tappe».
Massimo Galliano (secondo): «Le gambe giravano, anche se la prima salita me l’aspettavo meno impegnativa, mentre la seconda era durissima. Ho marcato Celestin per tutta la gara, lo vedevo ad una ventina di metri e confidavo di poterlo riprendere nella discesa, che è il mio forte, ma ha dimostrato di essere una macchina da guerra, nonostante sia abituato a correre su strada. Complimenti a lui».
Paolo Bonanomi (terzo): «In salita ho avvertito buone sensazioni, vedevo Celestin e Massimo davanti e poco distanti ed ero speranzoso in una rimonta, ma nel corribile e in discesa se ne sono andati. Rimango soddisfatto della mia prova, anche perché ho consolidato la terza posizione nella generale».
Camilla Magliano (prima): «Temperatura ideale per correre. Le gambe giravano bene, non come il primo giorno, ma la condizione è molto buona anche se la stanchezza inizia a farsi sentire. Ci vuole proprio la giornata di riposo. Ne approfitto per andare in bicicletta, perché ho sempre in programma gare di triathlon».
Ana Nanu (seconda): «La forma fisica ogni giorno va meglio sono contenta, dato che non avverto alcun dolore alla gamba. Questo mi dà fiducia e convinzione per proseguire determinata le prossime tappe. Sono contenta per la prova della mia ex compagna di squadra Caterina, davvero brava».
Maria Caterina Saccardo (terza): «Mi è piaciuta molto questa tappa con il transito nel bosco su un terreno morbido, dove soffro meno. In salita ho seguito a distanza Camilla e Anu e mi sono fatta aiutare dal loro passo e gestendo le forze sono arrivata in cima bene. Adesso mi gioco il terzo posto con Federica, spero che tenga la schiena nelle prossime tappe, dato che è il mio tallone d’achille».