Due manche che hanno strappato applausi a scena aperta al pubblico fiemmese. Il Signore di Predazzo è il fiorentino Christian Pitzianti che dopo aver brindato per la vittoria nel Gran Premio si concede ai microfoni.
Pitzianti ha condotto dall’inizio alla fine con un percorso netto sia nella prima manche sia nella seconda aggiudicandosi la vittoria finale: «Avevo voglia di vincere questo concorso e ho fatto un giorno di preparazione proprio in vista di questa gara, poi la cavalla era in forma e saltava benissimo». Proprio Coreen è stata la sua arma vincente? «Beh, è una cavalla fantastica, da quando è puledra ha fatto una carriera splendida vincendo già una quindicina di Gran Premi». Nella seconda manche, quando ha sbagliato Zuvadelli spianandoti la strada, hai pensato che vincere sarebbe stato più facile? «Sì l’ho pensato, però – spiega Pitzianti – certe volte quando non puoi attaccare la gara e decidi di controllarla, rischi di fare l’errorino che ti fa scendere in classifica, quindi la pressione era la stessa».
Secondo posto più che soddisfacente per Stefano Nogara su Lucas: «Era da tanto tempo che sognavo di conquistare una piazza d’onore a questo Gran Premio e finalmente ci sono riuscito. Sono molto contento anche per la prestazione di Lucas che sta raccogliendo risultati positivi settimana dopo settimana».
Protagonista di una bellissima rimonta è stato il bergamasco Alberto Carrara che, dopo aver chiuso la prima manche all’undicesimo posto, grazie ad una splendida prestazione nella seconda, frutto di una perfetta combinazione tra pulizia di salto e velocità di percorso, scala posizioni su posizioni, concludendo al terzo posto grazie anche alla bellissima prestazione di Cornetto: Sì l’errore nella prima manche è stato anche un po’ banale però non ho mollato e ho provato a dare tutto. Anche il tuo Cornetto si è comportato molto bene: «Sì, è un cavallo con cui ho parecchio feeling e oggi è stato davvero super». Vedendo l’andamento della seconda manche, c’è un po’ di rimpianto per l’errore commesso nella prima? «No nessun rimpianto, il terzo posto per me è un successo».