Non c'è due senza tre per Massimo Debertolis e il suo compagno di squadra Dax Jaikel, che per il terzo giorno consecutivo sono saliti sul gradino più alto del podio nella categoria master alla Bike Transalp, l'impegnativa gara a tappe che si concluderà sabato 22 luglio con l'ultima delle sette frazioni in programma.
Dopo aver tagliato a braccia alzate i traguardi di Bressanone e San Vigilio, l'ex iridato marathon e il costaricano si sono ripetuti anche a Santa Cristina, sede d'arrivo della terza tappa, partita da San Vigilio: i chilometri da percorrere erano 65,28, conditi con 2461 metri di dislivello.
La coppia della Wilier Force 7C non ha lasciato nulla al caso, con Jaikel che ha dimostrato di godere di un'ottima condizione fisica e di un altrettanto ottimo rendimento in salita. Medesimo discorso per Debertolis, che nei tratti in discesa ha disegnato le traiettorie per il compagno di squadra. I due hanno tagliato per primi il traguardo con il tempo di 3h27'12” (media 19,227 km/h), di 6'03” inferiore rispetto a quello dei secondi classificati, gli altoatesini della Sunshine racers Thomas Pizza e Viktor Paris, mentre la terza coppia all'arrivo – quella composta dagli svedesi Joakim Honasson e Martin Nilsson ha pagato un ritardo di ben 19'44”.
Debertolis e Jaikel hanno fatto segnare anche il dodicesimo tempo assoluto e, dopo tre tappe, comandano la classifica generale master con oltre 15 minuti di vantaggio su Piazza e Paris, attualmente secondi.
Nella San Vigilio-Santa Cristina hanno ben figurato nella categoria maschile assoluta anche Johnny Cattaneo e Diego Cargnelutti, che hanno conquistato un ottimo quinto posto. Il bergamasco, uomo di esperienza e capitano della Wilier Force, è stato spalleggiato dal compagno di squadra friulano che, giorno dopo giorno, sta mostrando importanti segnali di crescita.
Cattaneo e Cargnelutti, seppur involontariamente, sono incappati in una piccola penalità in classifica per aver coperto in sella un tratto della discesa di 1,3 chilometri che, da regolamento, andava affrontata spingendo la bici. «Non avevo capito che il tratto da affrontare a spinta non era ancora terminato – ha spiegato Cattaneo al termine della propria prova – Ho coperto 100 metri della discesa in sella, ma non per trarre un vantaggio in maniera disonesta, anche perché penso di aver guadagnato ben poco. Quando mi è stato chiesto, non ho avuto problemi ad ammetterlo e sono il primo a dire che se c'è un regolamento è giusto che venga rispettato. Purtroppo non mi sono reso conto della cosa e mi spiace».
Cattaneo e Cargnelutti hanno conquistato un più che onorevole quinto posto, migliorando la nona e l'ottava piazza delle due frazioni precedenti. I due portacolori della Wilier Force hanno portato a termine la loro fatica di giornata in 3h14'51”, a 6'16” dai vincitori, i due austriaci Daniel Geismayr ed Hermann Pernsteiner, lanciati verso il bis dopo il successo del 2016. Nella generale assoluta, il duo bergamasco-friulano ha guadagnato una posizione, portandosi al settimo posto.
Quidicesimo posto di tappa, infine, per l’under 23 Michael Wohlgemuth, in gara assieme a Michael Zemmer.
Domani è in programma la quarta tappa della Bike Transalp, una delle più impegnative: si partirà da Santa Cristina e si arriverà a Caldaro, non prima di aver coperto 98,44 km e 3001 metri di dislivello.