Le interviste realizzate dopo il Derby
Gianluca Senese elogia il proprio cavallo
Comodamente seduto al tavolo del brindisi (il winner table), intorno al quale si sono accomodati nel corso di questa «10 Giorni Equestre» i vincitori delle gare più prestigiose per stappare una bottiglia di spumante e commentare il proprio successo, Gianluca Senese è il ritratto della felicità. Sorride, perché non si aspettava di chiudere in questo modo la propria esperienza trentina.
«Non immaginavo di poter avere la meglio su avversari così forti – afferma – anche perché io sono un istruttore più che un cavaliere. Sono partito molto concentrato, cercando di tenere un buon ritmo in maniera costante, ma purtroppo sono incappato nell’errore alla riviera, che avrebbe potuto costarmi caro. Invece è diventato uno sprone a fare ancora meglio. Il mio cavallo è stato eccezionale, quindi bisogna fare i complimenti soprattutto a lui. È la prima volta che vinco una gara così importante».
Il secondo (e terzo) classificato Roberto Arioldi mastica amaro: «Mi dispiace moltissimo per aver perduto anche questa volta. Ci tenevo a vincere, ma purtroppo ho sbagliato sul talus, dove un’indecisione mi è costata secondi fatali. In ogni caso – afferma il vincitore del Derby nel 1996 e 1997 – sono soddisfatto della spedizione fiemmese: è sempre molto piacevole gareggiare qui».
Guido Travaglia, show director, della 10 Giorni Equestre non si stupisce del successo di Gianluca Senese: «Lui è un esperto di “completo”, la disciplina che più si avvicina al derby – afferma – quindi la sua vittoria è nell’ordine delle cose. In merito alla nostra manifestazione possiamo essere soddisfatti per come sono andate le cose, considerando quanto è piovuto e soprattutto quando è piovuto, nel senso che gli scrosci più fastidiosi si sono abbattuti sul campo di gara quando si sono svolte le competizioni più importanti, ma grazie all’ottimo lavoro del personale addetto alla manutenzione del campo tutto è filato liscio. Ora l’obiettivo è arrivare all’edizione del quarantennale».