MeseMontagna 2017

Chi sono i protagonisti di «Mese Montagna»
Si comincia con la coppia Meroi - Benet

Nives Meroi e Romano Benet

Nives e Romano sono marito e moglie, vivono a Tarvisio (Friuli Venezia Giulia) e hanno entrambi 55 anni. Ad oggi, i due sono la prima coppia della storia a essere riuscita a scalare tutti i 14 ottomila senza l'uso di ossigeno supplementare e portatori d'alta quota. Il primo ottomila, il Nanga Parbat, fu conquistato nel 1998, con Nives Meroi che nell'occasione fu anche la prima donna italiana in vetta. L'impresa è stata portata a compimento proprio nel 2017, l'11 maggio scorso, quando Nives e Romano hanno raggiunto assieme la vetta dell'Annapurna, completando così tutti i 14 ottomila nel mondo.

Adam Ondra

Nato a Brno, in Repubblica Ceca, il 5 febbraio 1993, Adam Ondra è considerato uno degli arrampicatori sportivi più forti di tutti i tempi. In carriera ha vinto tre titoli iridati, due nella specialità lead e uno nella specialità boulder, e altrettante edizioni della Coppa del Mondo (due nel lead e una nel boulder). È stato anche insignito per ben quattro volte del Salewa Rock Award (2008, 2010, 2011 e 2013), l'Oscar dell'arrampicata assegnato al climber che, nella stagione precedente, ha realizzato la miglior performance in falesia o su boulder. Ondra iniziò a scalare da giovanissimo e, già all'età di sei anni, arrampicò per la prima volta su dei 6a chiodati ogni metro e mezzo, capace a soli 9 anni di raggiungere il 7c+ a vista e l'8a lavorato. Da lì una lunga escalation, con il suo primo 9a nel 2006 a Misja Pec, in Slovenia, fino all'ultima impresa datata 3 settembre 2017, quando ha liberato il primo 9c della storia nella falesia di Flatanger, in Norvegia. La nuova via è stata denominata «Silence» dallo stesso Ondra, per il fatto di non essere riuscito a urlare una volta arrivato alla catena finale.

Manolo

All'anagrafe Maurizio Zanolla, nato a Feltre nel 1958, è considerato il pioniere dell'arrampicata libera in Italia. Non ha mai voluto partecipare a competizioni di arrampicata, privilegiando fin dagli inizi, a 17 anni, l'arrampicata su placca o sul verticale. Manolo fu il secondo nel 1984 a scalare la «Via Attraverso il Pesce» in Marmolada. In falesia è tra i primi al mondo a salire i gradi più alti, con «il Mattino dei Maghi» in Totoga nel 1981, quindi con l'8b «Ultimo Movimento» nel 1986, primo 8b italiano. La sua progressione prosegue con l'8c nel 1991 con la prima salita di «The Dream» in Val Noana, quindi con la ripetizione nel 1992 di «L'Arte di Salire in Alto» a Celva. A 48 anni, nel 2006, chiude il suo primo 9a (la via «Bain de Sang») nella falesia svizzera di Saint-Loup, mentre due anni più tardi, sempre nella località svizzera, sale «Bimbaluna», via di grado 9a+ di Francois Nicole.

Federica Mingolla

Nata a Torino nel 1994, è stata la prima donna al mondo a salire la «Via Attraverso il Pesce» come capocordata e in libera, prima donna italiana a salire in libera su «Tom et Je Ris» (Verdon) e su «Digital Crack» (grado 8a) sul massiccio del Monte Bianco. La sua passione per l'arrampicata è nata all'età di 14 anni ed ha preso forma con la pratica indoor, arrivata nel giro della Nazionale fino alla partecipazione ai Mondiali femminili, poi dedicatasi alla passione per la pratica outdoor. In soli due anni, dal 2014, passa dal 7° all'8° lavorato, fino a raggiungere l'8b e l'8b+, presentandosi come una delle donne più interessante nel panorama dell'arrampicata su roccia.

Hervé Barmasse

Nato ad Aosta nel 1977 in una famiglia con lunga tradizione e passione per la montagna, è un alpinista di comprovata fama, guida alpina del Cervino dal 200 e istruttore nazionale delle guide alpine dal 2007. Il suo nome è legato a itinerari di grande difficoltà realizzati in tutto il mondo, come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, senza dimenticare la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan. Sul Cervino, da sempre la “sua” montagna, ha lasciato il suo marchio, aprendo vie nuove e realizzando una lunga serie di prime invernali e prime solitarie. È anche autore del libro «La montagna dentro» e regista dei film «Linea continua» e «Non così lontano», insignito anche di importanti riconoscimenti come il  Premio Sport e Civiltà (nel 2015) e il premio accademico del Cai Paolo Consiglio, ricevuto quattro volte.

La novità delle domeniche outdoor

Da quest'anno «Mese Montagna» lancia anche una serie di opportunità per stabilire un contatto diretto con l'ambiente naturale, cominciando domenica 12 novembre con l'escursione lungo la Ferrata Rino Pisetta, che sarà affrontata in compagnia delle guide alpine di Mountain Trekking Expedition di Angelo Giovanetti, esattamente come la Ferrata Castel Drena, in calendario domenica 19 novembre. Domenica 26 novembre è invece previsto un corso di arrampicata per ragazzi dai 9 ai 13 anni per apprendere la tecnica base in una delle palestre naturali del Basso Sarca. 
Non mancherà nemmeno l'appuntamento agonistico. Domenica 19 novembre andrà infatti in scena una competizione corsa in montagna denominata «Sentiero 618», una sfida riservata a staffette maschili, femminili e miste, che prende il nome dal tratto più caratteristico del tracciato che si snoda nei boschi di Vezzano. Gli 8,3 chilometri e 480 metri di dislivello del percorso cominciano e si concludono nella piazza del paese, dove avviene anche il passaggio del testimone. L'organizzazione è curata dal Gruppo sportivo Fraveggio.

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