Oltre alle Coppe del Mondo di sci alpino a Madonna di Campiglio e di fondo in Val di Fiemme un altro prestigioso evento internazionale farà tappa in Trentino nel 2019, ovvero i Campionati Mondiali Junior di sci alpino assegnati alla Val di Fassa dalla Fis e dalla Fisi, grazie alla forte volontà del presidente Flavio Roda. Una kermesse sportiva riservata ai migliori under 20 del mondo.
Una delle campionesse in carica è proprio una trentina, visto che l’azzurrina Laura Pirovano lo scorso inverno ad Åre si aggiudicò il titolo iridato di slalom gigante. La manifestazione nelle ultime edizioni ha visto trionfare atleti già rodati in Coppa del Mondo come Henrik Kristoffersen, vincitore di ben sei titoli, e Marcel Hirscher, che ha invece collezionato tre medaglie d’oro, mentre sia Lindsey Vonn sia Mikaela Shiffrin sono salite sul podio, ma mai sul gradino più alto.
I Campionati Mondiali Junior di sci alpino si disputeranno in Val di Fassa dal 18 al 27 febbraio 2019, per la settima volta in Italia e la seconda in Trentino, dopo l’edizione del 1988 ospitata da Madonna di Campiglio. La macchina organizzativa, coordinata dal presidente onorario Tiziano Mellarini e dal presidente esecutivo Davide Moser, funziona già a pieno regime, visto che fra poco più di un mese sarà chiamata ad organizzare i test event, validi come prove di Coppa Europa, sulle piste che saranno teatro della rassegna iridata.
Lunedì 18 dicembre 2017 è infatti previsto lo slalom speciale maschile in notturna sulla pista Aloch di Pozza di Fassa, una competizione organizzata dallo Ski Team Fassa, che assegna il Memorial Elke Pastore e che da ben quindici anni è tappa fissa nel calendario del circuito continentale. Una pista selettiva e tecnica, che subirà modifiche in vista dell’appuntamento iridato. Essa misura 982 metri con partenza a quota 1.631 e arrivo a 1.342, con un dislivello di 308 metri, una pendenza media del 27% e una pendenza massima del 49%.
Sempre lunedì e martedì sono previste le prove della discesa libera femminile sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino. Un nuovo tracciato lungo ben 2.300 metri, con lo start previsto a quota 2.510 e arrivo a 1.880, con un dislivello di 630 metri, una pendenza media del 28,4% e massima del 57%. Le gare test event femminili si disputeranno mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre 2017.
Saranno queste le due località che ospiteranno le competizioni della 38ª edizione dell’evento iridato giovanile, aree che assieme alle altre danno vita ad un’offerta turistica e sportiva invernale particolarmente corposa, visto che la Val di Fassa può vantare 152 piste di tutte le difficoltà per un chilometraggio complessivo di ben 210 chilometri innevati. Non a caso, grazie al progetto «Piste Azzurre», dal 2006 ospitano anche gli atleti della nazionale italiana di sci alpino. La Val di Fassa è anche centro federale agonistico invernale della Fisi. Da non dimenticare poi i sei snowpark, mentre per quanto concerne la ricettività la zona dispone di ben 16.000 posti letto in hotel e 39.000 posti letto in appartamenti e B&B.
Per questo territorio e per l'intero Trentino si tratta di una straordinaria opportunità per farsi conoscere in tutto il globo, visto che i Campionati Mondiali Junior coinvolgono oltre 50 nazioni e circa 500 sciatori, scelti dalle federazioni a rappresentare la propria nazione in base a punteggi della Fis e alle convocazioni delle rispettive direzioni agonistiche.
E proprio per questo motivo il direttivo e lo staff tecnico dei mondiali fassani è già in piena attività. A coordinare il gruppo di lavoro, oltre al presidente del Comitato d’onore Tiziano Mellarini, che è assessore allo sport, cultura, cooperazione e protezione civile della Provincia Autonoma di Trento, troviamo il presidente esecutivo Davide Moser, mentre il direttivo è espressione dei vari comparti turistico, istituzionale, sportivo e tecnico, grazie alla presenza di Massimo Turolla, Renzo Minella, Ivo Bernard, Elisa Maccagni, Carlo Ganz e Angelo Dalpez (presidente della Fisi del Trentino). Nell'organizzazione sono coinvolti anche i tre sci club di valle nel settore sci alpino, ovvero lo Ski Team Fassa, l’Us Monti Pallidi e il Fassa Active, oltre all’Azienda per la promozione Turistica Val di Fassa.
L’event manager della manifestazione è Filippo Bazzanella, mentre fra i responsabili di settore ci sono dirigenti di grande esperienza come Cesare Pastore, ex allenatore della nazionale italiana di sci alpino in qualità di direttore tecnico, e Alfredo Weiss, per anni presidente della Marcialonga e responsabile dei volontari, per il cui coinvolgimento è partita da poco tempo una campagna promozionale.
La Val di Fassa è dunque pronta per tuffarsi in una nuova sfida, accompagnata anche da un nuovo logo ideato dagli allievi del Liceo del Design e delle Arti Figurative della Scuola Ladina di Fassa grazie alla preziosa collaborazione della Sorastant Mirella Florian, così come la nuova mascotte denominata Neif, che tradotto dalla lingua ladina locale significa “neve” e che rappresenta un fiocco con i bastoncini in mano e gli sci ai piedi. Istituto all'interno del quale è previsto un programma ski college, dal quale ogni anno si formano giovani sciatori di tutte le discipline, e che collaborerà attivamente nel test event e nei giorni dei mondiali mettendo a disposizione gli studenti-sciatori del college e studenti del Liceo scientifico per l'accoglienza e per le traduzioni.
I Campionati Mondiali Juniores sono stati organizzati in Italia in sei edizioni e quella della Val di Fassa 2019 sarà la settima. In passato sono stati dunque ospitati nel 1983 a Sestriere, nel 1988 a Madonna di Campiglio, nel 1993 a Montecampione - Colere, nel 2002 a Tarvisio, nel 2005 a Bardonecchia, nel 2012 a Roccaraso e nel 2019 in Val di Fassa. L'edizione 2018 si disputerà invece a Davos, in Svizzera, dal 29 gennaio all'8 febbraio.
I Campionati Mondiali Juniores di sci alpino sono una competizione sportiva che si svolge a cadenza annuale, organizzata dalla Fis, che assegna i titoli mondiali nelle diverse specialità dello sci alpino (discesa libera, superG, slalom gigante, slalom speciale, combinata e team event). Sono riservati a tutti gli atleti di età compresa fra i 15 e i 20 anni, anche quelli che hanno già esordito in Coppa del Mondo. Chi si laurea campione mondiale juniores acquisisce il diritto di partecipare alle finali di Coppa del Mondo di quell’anno.
La prima edizione si è disputata nel marzo 1982 nella località francese di Auron e in Italia si sono disputati sei volte, sette se consideriamo quelli della Val di Fassa, in programma nel 2019. Nel medagliere gli azzurri vantano 39 medaglie d’oro, 35 d’argento e 38 di bronzo, per un totale di 112 podi, risultato complessivo che la vede al terzo posto alle spalle di Austria e Svizzera.
Nel dettaglio l’Austria vanta 282 medaglie (96 d’oro, 98 d’argento, 88 di bronzo), la Svizzera 138 medaglie (48 d’oro, 52 d’argento, 38 di bronzo). Il quarto posto è degli Stati Uniti con 66 medaglie (27 d’oro, 21 d’argento e 18 di bronzo), a seguire la Germania con 78 medaglie (26 d’oro, 29 d’argento, 23 di bronzo), la Norvegia con 78 medaglie (25 d’oro, 29 d’argento, 24 di bronzo), la Francia con 73 medaglie (23 d’oro, 17 d’argento, 33 di bronzo), la Svezia con 49 medaglie (21 d’oro, 17 d’argento, 11 di bronzo), la Slovenia con 40 (13 d’oro, 11 d’argento, 16 di bronzo), il Canada con 36 (10 d’oro, 10 d’argento, 16 di bronzo).
Quasi tutti gli atleti italiani di spicco si sono messi in evidenza anche ai Mondiali Juniores di sci alpino, tenendo conto che si disputano dal 1982. Ad eccezione di Alberto Tomba, che partecipò all’edizione del 1983 al Sestriere ottenendo un 16° posto in slalom speciale. L’altra fuoriclasse dello sci azzurro Deborah Compagnoni vinse la medaglia d’oro in gigante nel 1987 Saelen (Svezia), ottenendo anche un terzo posto in discesa libera e conquistando un bronzo, sempre in discesa, tre anni dopo a Bad Kleinkirchheim (Austria). Venendo alle atlete di oggi, Sofia Goggia non è mai salita sul podio, ottenendo come miglior risultato un sesto posto in discesa a Megeve (Francia) nel 2010. Federica Brignone invece ha vinto l’oro in combinata a Garmisch (Germania) nel 2009 e un argento in gigante a Les Houches (Francia) nel 2010 ed anche Marta Bassino ha trionfato in gigante ad Jasna (Slovacchia) nel 2014, quindi lo scorso anno è giunto l’oro della trentina Laura Pirovano nel gigante di Åre (Svezia).
In campo maschile il discesista Peter Fill ha vinto l’oro in superG a Tarvisio nel 2002 e un bronzo in gigante a Verbier (Svizzera) nel 2001, Dominik Paris un argento in discesa e combinata e un bronzo in superG, tutto nel 2009 a Garmisch.
Fra gli azzurri ancora in attività il trentino Matteo De Vettori ha vinto l’oro in combinata e il bronzo in superG nel 2014 a Jasna (Slovacchia), Patrick Thaler un argento in gigante a Schladming nel 1997, Giovanni Borsotti un bronzo in combinata a Garmisch nel 2009, Mattia Casse un oro in discesa e un bronzo in superG a Megeve nel 2010, Alex Zingerle un argento in gigante a Monte St. Anne (Canada) nel 2013 ed Alexander Prast un argento in discesa nell’ultima edizione di Åre dello scorso anno.
In campo femminile non potevano mancare le medaglie di Nadia Fanchini (oro in gigante, oro in discesa, argento in superG a Bardonecchia 2005, quindi oro in superG a Maribor nel 2004). La sorella Elena ha vinto un argento in discesa e un bronzo in superG a Bardonecchia 2005, quindi Elena Curtoni un oro in superG a Crans Montana 2011 e un bronzo in combinata a Garmisch 2009, Camilla Borsotti un argento in superG a Le Massif (Canada) nel 2006, Karoline Pichler un argento in gigante a Jasna nel 2014, Federica Sosio un oro in superG ad Hafjell (Norvegia) nel 2015 e Verena Gasslitter un bronzo in superG a Sochi (Russia) nel 2016.
Per quanto riguarda gli sciatori di “casa”, ovvero della Val di Fassa, Cristian Deville ha centrato un bronzo in slalom a Verbier (Svizzera) nel 2001, Stefano Gross un quarto posto in slalom a Mt St Anne (Canada) nel 2006, Chiara Costazza ha partecipato solo allo slalom di Montgenevre (Francia) nel 2003 e Federico Liberatore vanta un settimo posto in combinata alpina a Sochi 2016 come miglior risultato.