Il vincitore, Mauro Brigadoi, si sente sempre più a proprio agio sul Monte Bondone. «Dopo il successo dello scorso anno speravo di ripetermi e così è stato. – afferma – Con questa montagna ho un feeling particolare, dato che vi ho vinto due competizioni di skiroll e una di sci nordico alle Viote, quindi spero di tornare quanto prima. Per quanto concerne la gara, avevamo deciso di affrontarla come un allenamento e quindi abbiamo imposto subito un ritmo elevato, da metà in poi sono riuscito a staccarmi ed ad arrivare al traguardo con una certa tranquillità. Il percorso è molto bello, duro all’inizio, più malleabile alla fine, davvero piacevole».
Francesco Becchis, secondo classificato, commenta così la propria prestazione: «Ho cercato di tenere duro il più a lungo possibile, ma al traguardo volante Brigadoi mi ha staccato e non sono più riuscito recuperare. Negli ultimi tre chilometri Ferrari mi ha raggiunto, ma con la volata ho conservato la seconda piazza. Un percorso molto bello, perché alterna tratti pianeggianti ad altri duri».
Francesco Ferrari, che ha chiuso al terzo posto, rende onore agli avversari: «Sono soddisfatto della mia gara, anche se in volata avrei potuto fare qualcosa in più. Ad ogni modo quando Brigadoi ha deciso di scappare non c’è stato nulla da fare e nel testa a testa con Becchis ha vinto il migliore, quindi non ho grandi rimpianti. In quanto al tipo di percorso, è perfetto per la tecnica classica».
Paola Beri, vincitrice della sfida femminile, non ha trovato rivali. «In effetti – conferma – avevo immaginato di dover lottare un po’ di più, invece ho potuto godermi il percorso, davvero bello. Io, in realtà preferisco gare più lunghe, ero preparata per una 12 chilometri, ma mi sono trovata bene, mi è piaciuto in particolare il pezzo finale da affrontare tutto di spinta. Dedico questa vittoria alla mia amica, collega e preparatrice Carla Ticozzi, una persona importantissima per la mia vita agonistica e non solo, ed anche alla mia famiglia».
Alfio Di Gregorio, primo fra i master e quarto nell’assoluta, ricorda: «Il mio obiettivo era la classifica generale e, considerando la differenza di età con chi mi ha preceduto, non posso che essere contento. Oltre tutto ormai io sono un amatore, questa era appena la seconda gara stagionale, quindi va bene così».
Silvano Berlanda, che coordina il comitato organizzatore della “3 Comuni Roll”, archivia con soddisfazione questa prima edizione: «Prima del via ero abbastanza agitato, perché c’erano molti aspetti da curare, ma il nostro staff ha lavorato bene e i concorrenti si sono divertiti. Il traguardo delle Viote in questo periodo dell’anno presenta dei rischi sul piano climatico, con questa soluzione, invece, si può stare tranquilli».