La 12ª edizione di«Mese Montagna» è in rampa di lancio. Venerdì prossimo, sul palco allestito nella palestra del Polo Scolastico di Vezzano, toccherà a una delle coppie di alpinisti più famose del mondo, quella composta a Nives Meroi e Romano Benet, aprire la rassegna, che ci terrà compagnia per tutto il mese di novembre, alternando le serate con i big a proiezioni, escursioni, arrampicate e palestre di roccia. Un mix unico, che rende questo festival sempre più interessante. Il programma dell'edizione 2017 è stato illustrato questa mattina nella sede dell'Apt di Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi.
La prima novità è rappresentata dalla sede che ospiterà gli incontri, non più il teatro della Valle dei Laghi, chiuso per opere di adeguamento, ma la palestra del Polo Scolastico di Vezzano, che sarà di volta in volta attrezzata per valorizzare al massimo ogni ospite, puntando anche sulla parete per il climbing di cui dispone. La seconda riguarda le modalità di prenotazione dei biglietti, da quest'anno acquistabili sul sito www.primiallaprima.it e utilizzando il circuito delle Casse Rurali Trentine: 6 euro il costo per la singola serata, 25 per l'abbonamento a sette appuntamenti.
Detto della prima data da annotare, quella di venerdì 3 novembre, quando a raccontare le proprie avventure saranno due alpinisti che hanno portato ai livelli più alti non solo lo spirito di sacrificio e la capacità di raggiungere un obiettivo, ma anche il significato stesso di gioco di squadra, in questo caso di coppia, sette giorni dopo, il 10 novembre, la palestra del Polo scolastico di Vezzano, avrà l'onore di ospitare un vero big mondiale dell'arrampicata, il ceco Adam Ondra, il primo scalatore del globo che ha potuto inserire nel proprio curriculum un grado 9c.
Prima di spostare i riflettori su altri due grandi personaggi dell'alpinismo, mercoledì 15 novembre «Mese Montagna» dedicherà una serata a quattro scalatori trentini, Luca Cornella, Nicola Binelli, Silvestro e Tomas Franchini, e al documentario che racconta la loro salita sul pilastro Est del Kishtwar Shivling (nell'Himalaya indiano), la prima al mondo. Due giorni dopo ecco salire sul palco Manolo e Federica Mingolla, scalatori di due generazioni diverse, classe 1958 il primo, classe 1994 la seconda, accomunati però dalle imprese compiute sulla celebre Via del Pesce, sulla parete sud della Marmolada.
Un'altra proiezione è in programma mercoledì 22 e questa volta ci tufferemo in Sudamerica, per la precisione sull'Aconcagua. Il filmato sarà dedicato all'impresa di Gianfranco Corradini, alpinista diversamente abile, che, insieme a tre compagni di avventura, è riuscito ad avere ragione della montagna argentina. A chiudere l'edizione 2017 ci penserà, venerdì 24, il valdostano Hervé Barmasse, che racconterà le proprie conquiste, fra le quali vanno citate la via aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della lavagna granitica del Cerro Piergiorgio, la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia e la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan.
«Mese Montagna è l’esempio di un lavoro di squadra all'interno di un comitato organizzatore, - ha affermato Elda Verones, direttrice dell'Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - animato da realtà di un territorio che contribuiscono, con energie e progettualità, alla perfetta riuscita della manifestazione. Quest’anno siamo stati costretti a cambiare sede, traslocando al Polo Scolastico di Vezzano per le serate principali e al Teatro di Calavino per le proiezioni, ma sarà ugualmente un’edizione da non perdere».
Gianni Bressan, sindaco di Vallelaghi: «Il Comune di Vezzano prima e quello di Vallelaghi hanno sempre creduto in questo evento. Non è stato facile organizzarlo dovendo rinunciare al nostro teatro, per questo un sentito ringraziamento va al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi – Dro Sara Turrini, che ci ha consentito di allestire la rassegna presso la palestra».
Michele Bortoli, sindaco di Madruzzo, ha aggiunto: «Al nostro comune e al nostro territorio è stata data la possibilità di entrare in un circuito importante e ci siamo messi subito a disposizione. Grazie anche alla disponibilità della parrocchia di Calavino, il teatro ospiterà le serate cinematografiche e per noi si tratta un’occasione per dimostrare disponibilità e spirito collaborativo».
In rappresentanza della Comunità di Valle, Attilio Comai ha affermato: «Mese Montagna è ormai diventato un appuntamento atteso e apprezzato dai tanti appassionati di imprese e dell’alta quota, che si è ritagliato uno spazio importante nel mese di novembre. In particolar modo quest’anno ho riscontrato uno spirito di collaborazione straordinario fra le varie realtà in un momento difficile. E proprio per questo motivo sono certo che la dodicesima edizione sarà un successo, non solo per la rilevanza dei protagonisti delle serate».
Angelo Giovanetti, guida alpina e braccio destro del comitato organizzatore, ha parlato dei tre appuntamenti all'aria aperta organizzati per dare la possibilità a tutti di affrontare in sicurezza ferrate e pareti: «Prevedendo delle domeniche dedicate ad iniziative outdoor abbiamo deciso di metterci a disposizione per far conoscere i segreti, insegnare la sicurezza, ma pure il fascino di queste discipline emozionanti, organizzando di momenti formativi in ferrata e su parete».
Da ultimo va ricordato che anche quest'anno la manifestazione raccoglierà fondi per l’Associazione no profit “Oskar for Langtang”, contribuendo così alla ricostruzione di strutture mediche, logistiche e di ricovero per gli abitanti di quella zona martoriata dal terremoto del 2015. Una prima opera finanziata anche dal festival è già stata consegnata alla cittadinanza.