Sono gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet i primi ospiti della 12ª edizione di Mese Montagna, che prende il via domani, venerdì 3 novembre, alle ore 20,45 nella palestra del Polo Scolastico di Vezzano. Si tratta di due volti conosciuti dall'affezionato pubblico del festival organizzato dall’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e dal Comune di Vallelaghi, in collaborazione con la Comunità della Valle, la Sat locale e il Gs Fraveggio, dato che tre anni fa hanno già avuto l'opportunità di raccontare, con la consueta passione, non solo le imprese compiute sulle vette più alte del globo, ma anche, aspetto forse più importante, lo spirito con il quale hanno affrontato ognuna di queste avventure: per loro non è importante solo raggiungere un traguardo, ma farlo sempre e comunque insieme ed inoltre senza uso di ossigeno supplementare, portatori d'alta quota e preparazione dei campi.
Nel 2014 Nives e Romano avevano commentato le suggestive immagini dedicate in particolare alle cinque imprese tentate fra il 2007 e il 2009, ora la carne al fuoco è aumentata, dato che alla lunga lista di Ottomila conquistati, nel frattempo, hanno aggiunto il Makalu e, nel maggio di quest'anno, l’Annapurna. Ora tutte e quattordici le montagne più alte del mondo sono nel loro curriculum vitae. Nives è bergamasca, di Bonate Sotto, Romano è di Tarvisio: sono sposati dal 1989 e vivono a Fusine, un borgo immerso nel verde delle Alpi Giulie. Anche questo particolare racconta molto del loro modo di rapportarsi con la montagna e con la vita stessa.
L'incontro prenderà il via domani alle ore 20,45. La prevendita sta dando ottimi responsi, anche per quanto riguarda la vendita del carnet che dà diritto a seguire tutte e quattro le serate con gli alpinisti e tutte e tre le proposte cinematografiche, venduto a 25 euro. Il biglietto valido per il solo appuntamento di domani costa 6 euro e può essere acquistato sul sito www.primiallaprima.it o recandosi presso gli sportelli delle Casse Rurali Trentine.
Va ricordato che anche quest'anno la manifestazione raccoglierà fondi per l’Associazione no profit “Oskar for Langtang”, contribuendo così alla ricostruzione di strutture mediche, logistiche e di ricovero a favore delle popolazioni di quella zona colpita duramente dal terremoto del 2015. Una prima opera finanziata anche dal festival è già stata consegnata alla cittadinanza.