A giocare alla lotteria delle condizioni meteo il comitato organizzatore de La Ciaspolada ci ha ormai fatto l'abitudine. La ultraquarantennale storia di questa manifestazione sportiva è lunga a sufficienza per aver attraversato i significativi cambiamenti che stanno modificando il clima del pianeta e quindi anche questa volta, per la 45ª edizione, è pronto a scegliere fra percorso tradizionale e percorso alternativo a pochi giorni dalla gara. Adottata con successo dal 2017 la soluzione di costruire un anello che si snoda fra Fondo e Sarnonico, nel caso in cui la neve non ricopra il tracciato originale (da Romeno a Fondo), si confida comunque in una precipitazione come quella di domenica scorsa. A fine anno sapremo qualcosa di più preciso.
La gara, che la scorsa edizione fu vinta da Cesare Maestri e da Laia Andreu Trias, metterà al solito di fronte atleti provenienti dal mezzofondo e atleti specializzati nella corsa in montagna, con esiti spesso imprevedibili, visto che si tratta di una disciplina tecnicamente molto particolare. Verranno premiati i primi quindici atleti assoluti della gara maschile, le prime dieci della gara femminile, inoltre i primi tre della categoria Ana e i primi tre delle categoria Junior maschile e femminile; è previsto anche un riconoscimento per il concorrente e la concorrente che transiteranno per primi sotto il traguardo volante dedicato a Dario Bertagnolli.
Il modulo di iscrizione si compila online sul sito www.ciaspolada.it o recandosi nella sede di Fondo. Il costo della partecipazione alla passeggiata ludico motoria, che dà diritto all'originale pettorale, ad una borsa di prodotti locali e ad un biglietto della lotteria, è di 15 euro (18 con noleggio delle racchette), è invece di 30 euro (33 con noleggio) a La Ciaspolada per agonisti. Queste tariffe valgono fino a fine 2017, nei primi giorni del 2018 aumenteranno di 5 euro. Il 24 dicembre si chiuderanno le iscrizioni dei gruppi, il 5 gennaio quelle individuali. Ogni quota di iscrizione contribuirà, con l'importo di 2 euro, ad una raccolta di fondi, chiamata "Un fiocco per amico", che verranno consegnati agli Alpini per finalità solidali.
Quella scritta da La Ciaspolada è una vicenda sportiva che si avvia a compiere il mezzo secolo. In 44 anni, sui diversi tracciati innevati che sono stati predisposti dall'organizzazione per adattarsi di volta in volta alle mutevoli circostanze climatiche, sono passati oltre 130.000 concorrenti, giovani e meno giovani, persone provenienti da ogni zona della nostra nazione e da decine di paesi diversi.
L'edizione numero uno fu organizzata nel 1973, quando Alessandro Bertagnolli, ex direttore dell’Apt della Val di Non, appoggiandosi alla Società Podistica Novella lanciò l'idea di importare le racchette da neve nel mondo dello sport. Fino ad allora le “ciaspole”, termine dialettale trentino poi entrato nel vocabolario italiano grazie alla popolarità acquisita da questa competizione, erano usate prevalentemente dai cacciatori per portare il foraggio ai caprioli durante l'inverno. Da allora cominciarono ad essere usate dai podisti della valle per allenarsi all'aperto anche nella stagione fredda e intorno a questo attrezzo antico si costruì una nuova competizione. I concorrenti iscritti alla prima edizione furono 18 e si sfidarono in una gara a cronometro su 5 chilometri di percorso, formula studiata per dare loro la possibilità di passarsi le racchette da neve, che in pochi a quei tempi possedevano. Oggi il numero di iscritti oscilla fra i 3.000 e i 3.500, la metà dei quali si avvale delle racchette da neve affittate dal comitato organizzatore, che dispone di ben 3.000 paia. Per quanto riguarda l'indotto turistico questo evento garantisce, da solo, oltre metà delle presenze turistiche invernali in Val di Non.
L’atleta che è salito più volte sul gradino più alto del podio è Luigi Pastore, che ha vinto La Ciaspolada in cinque occasioni ('88, '93, '94, '96 e '97), dietro di lui troviamo cinque podisti che si sono imposti per tre volte, ovvero Giuliano Battocletti ('06, '07 e '08), Antonio Molinari ('00, '01 e '02), Giovanni Lorenzini ('84, '85 e '86), Davide Benoni ('75, '76 e '78) e Alex Baldaccini ('13, '14 e '16). A quota due ecco Alessandro Rambaldini, Jonathan Wyatt, Claudio Cassi, Antonio Santi e Salvatore Bettiol.
In campo femminile la regina dell’albo d’oro è Laura Fogli, che ha conquistato l’oro per cinque volte ('88, '90, '91, '94 e '95), seguita a quota quattro da Maria Grazia Roberti ('08, '09, '10 e '11), Asha Tonolini ('00, '01, '04 e '05) e Dina Donini ('84, '86, '92 e '93). Isabella Morlini ha raggiunto quota tre nel 2016 ('13, '14 e '16), imitata da Laia Andreu Trias nel 2017 ('12, '15 e '17). Con due successi troviamo Cristina Scolari, Ludmilla Pedrova, Maria Luisa Scanzoni e Daniela Graziadei.