Ha preso ufficialmente il via da San Martino di Castrozza, nella valle del Primiero, la stagione 2018 della Wilier Force 7C, che si è presentata alla stampa e al pubblico degli appassionati nell'accogliente sala congressi di Palazzo Sass Maor, con il due volte vincitore del Giro d'Italia e campione italiano di mountain bike marathon 2006 Gilberto Simoni ospite d'onore, affiancato dai rappresentanti degli sponsor che sostengono la squadra nel proprio percorso di crescita.
Sarà una Wilier Force 7C a tre punte quella che affronterà con rinnovate ambizioni l'annata agonistica 2018, forte di un importante innesto nel proprio organico. A fianco dei capitani Tony Longo e Johnny Cattaneo, che hanno firmato un biennale per legarsi al team diretto da Massimo Debertolis fino al 2019, ci sarà anche l'austriaco Uwe Hochenwarter.
Classe 1986, si è dedicato totalmente alle gare marathon nelle ultime due stagioni, lui che in passato ha centrato importanti risultati anche in Coppa del Mondo di cross country e partecipato a più edizioni dei Mondiali. Nel 2017, il forte biker austriaco è salito sul podio alla 3Epic di Auronzo, prova delle Uci Marathon Series, poi terzo e quarto ai campionati nazionali, rispettivamente delle specialità cross country e marathon, senza dimenticare il pur buon quarto posto conquistato alla Hero Südtirol Dolomites.
Hochenwarter va a rinforzare la robusta ossatura della squadra, che anche nel 2018 avrà ancora nel trentino classe 1984 Tony Longo e nel bergamasco classe 1981 Johnny Cattaneo i propri pilastri, con l'ex iridato Massimo Debertolis, che si dividerà tra il ruolo di team manager e quello di atleta. Assieme a loro, ci saranno il friulano Diego Cargnelutti, il ligure Marco Rebagliati e l'emergente altoatesino Michael Wohlgemuth, confermati in organico dopo le buone prestazioni offerte nel 2017.
Oltre all'arrivo di Hochenwarter, l'altra grande novità del 2018 è rappresentata dalla nascita di una squadra costaricana, che correrà con le insegne della Wilier Force 7C. A comporre il nuovo team, che nei mesi estivi sarà in Italia e seguirà il medesimo calendario di Longo e compagni, saranno sei biker costaricani e un colombiano, ovvero Luis Mejia, Angel Parra, Jonathan Carballo, Gregory Brenes, Diyer Rincon, il master Eddy Perez e Dax Jaikell, quest'ultimo vittorioso alla Transalp e a El Reto del Quetzal in Guatemala (entrambe corse a tappe) assieme a Massimo Debertolis. «Correranno con le nostre stesse bici e il nostro materiale tecnico, compresa la grafica delle maglie, che presenterà qualche leggera differenza solamente per le gare che disputeranno oltre Oceano - spiega il team manager della Wilier Force 7C Massimo Debertolis - Nei mesi di giugno, luglio e agosto, quattro di loro verranno nella valle di Primiero: si alleneranno e gareggeranno con noi».
Si aprirà a fine febbraio e si chiuderà nella terza settimana di ottobre in Grecia il 2018 agonistico della Wilier Force 7C, che avrà un occhio di riguardo per tutte le grandi classiche del calendario marathon e per le corse a tappe, nonché per i campionati italiani e del mondo marathon. Il primo grande obiettivo stagionale sarà la Cape Epic in Sudafrica, il Tour de France delle ruote grasse, dove Johnny Cattaneo correrà assieme al colombiano Luis Mejia.
«Il calendario sarà fitto anche quest'anno – spiega il team manager Massimo Debertolis – Il primo importante appuntamento sarà quello con la Cape Epic in Sudafrica a fine marzo, quindi il 22 aprile ci saranno gli Europei a Spilimbergo, in Italia. Cureremo con attenzione la nostra partecipazione all'Alpen Tour Trophy di giugno in Austria, già vinto in passato da Tony Longo, quindi anche a gare come la Sellaronda Hero, la Bike Transalp e il campionato italiano marathon, che si svolgerà a inizio luglio al Sestriere. In aprile saremo in Belgio alla Roc de l'Ardenne di Houffalize e parteciperemo alle gare delle Uci Marathon Series, che ci porteranno anche in Germania, Spagna, Francia, Portogallo e Repubblica Ceca. Affronteremo trasferte pure in Grecia, Croazia, Slovenia e Costa Rica, senza dimenticare l'appuntamento con i Mondiali Marathon che si terranno ad Auronzo di Cadore, in occasione della 3 Epic del 15 settembre, dove speriamo di poter essere protagonisti. Abbiamo atleti con caratteristiche differenti e cercheremo di focalizzare la preparazione a seconda degli obiettivi di ciascuno».
Johnny Cattaneo
Mi piace correre per vincere e finché riuscirò a farlo penso che non mi mancherà la voglia di mettermi in gioco. Il 2017 è stata una buona annata, anche se purtroppo ho dovuto rinunciare ai Mondiali Marathon a causa di un calcolo renale. Ormai è acqua passata e voglio guardare alla nuova stagione e ai nuovi obiettivi, a partire dalla Cape Epic di marzo, l'appuntamento di cartello della prima parte della stagione: è il Tour de France della mountain bike e sarà la prima esperienza nella gara sudafricana. Correrò con Luis Mejia per provare a centrare un buon risultato. Gli Italiani e i Mondiali Marathon, quest'anno, proporranno dei percorsi duri: non mi precludo nulla, anche se penso siano più adatti a un atleta come Tony Longo. In quel caso, cercherò di dare una mano a lui.
Tony Longo
Nel 2017 ho perso l'appuntamento clou, quello con gli Italiani Marathon della Val di Sole, a causa di una caduta in allenamento che mi ha provocato la frattura della clavicola. Non ho raccolto quello che sentivo di avere nelle gambe, ma i risultati non sono comunque mancati: ho avuto un'ottima regolarità di rendimento, sono un atleta che non ha picchi ma che va forte da febbraio a ottobre. La gara tricolore sarà uno dei miei grandi obiettivi del 2018 assieme al Mondiale, su due percorsi duri, che ben si adattano alle mie caratteristiche. Il calendario sarà fitto, con tante classiche, tra cui la Sellaronda Hero: mi manca ancora il podio nella gara altoatesina e quest'anno voglio riprovarci. Ho 33 anni, sono nel pieno della maturità agonistica e mentale: il 2018 sarà un anno importante sia per me che per la squadra.
Uwe Hochenwarter
Sono entusiasta e non vedo l'ora di iniziare l'avventura con la mia nuova squadra. Ho trovato un ottimo ambiente e penso ci siano le condizioni ideali per esprimersi al meglio. Io vengo dal mondo del cross country e soltanto tre anni fa ho iniziato a prendere confidenza con le gare marathon. È un mondo molto diverso e so che possono migliorare ancora molto: gli stimoli non mi mancano e correrò assieme ad atleti di grande valore. Massimo Debertolis mi ha accolto come parte della famiglia e spero di ripagare la sua fiducia con qualche bel risultato. Gli obiettivi? Le corse a tappe in Guatemala e in Costa Rica, la Transalp e il Mondiale Marathon di Auronzo di Cadore su tutti. Per il futuro, sogno di essere protagonista alla Cape Epic.
Gilberto Simoni
Quella per la mountain bike è una passione che ho sempre avuto, fino da quando correvo nelle categorie giovanili. Facevo uscite anche di 7-8 ore nei boschi. Fui uno di quelli che spronò la famiglia Gastaldello a creare una squadra di mountain bike ed è bello vedere che sia nata una realtà come questa. Nella mountain bike ho vinto un campionato italiano marathon nel 2006: fu una scommessa e quella vittoria mi aiutò a digerire l'amarezza per qualche amaro podio al Giro d'Italia delle stagioni procedenti. Mi diede nuovi stimoli e mi aiutò ad andare avanti: a 35 anni volevo smettere. Grazie alle ruote grasse ho ritrovato l'entusiasmo, che mi ha spinto a correre per altri quattro anni.
Massimo Debertolis
Iniziamo la nuova stagione con entusiasmo e grandi motivazioni. Abbiamo confermato l'ossatura della squadra e aggiunto un elemento di qualità come Hochenwarter, che sono convinto potrà crescere assieme a noi e togliersi delle belle soddisfazioni. Lo scorso anno abbiamo dovuto rinunciare a Italiani e Mondiali Marathon a causa di due infortuni, che non hanno permesso a Longo e Cattaneo di giocare le proprie carte. Quest'anno vogliamo provare a riscattarci e confermare quanto di buono già fatto nel 2017. Il primo grande obiettivo sarà la Cape Epic in Sudafrica, poi ci saranno le gare a tappe, le grandi classiche italiane e internazionali e le Uci Marathon Series.
Enrico Gastaldello (Wilier Triestina)
Vedo grande serietà e competenza nella squadra: l'ho potuto tastare con mano lo scorso anno durante la Transalp, che ho seguito personalmente. La collaborazione con il team e le indicazioni degli atleti sono molto importanti per lo sviluppo del nostro prodotto, che definirei solido, performante e affidabile. Anche per il settore mountain bike, siamo riusciti a raggiungere un ottimo livello e nel 2018 la Wilier Force 7C avrà a disposizione un nuovo mezzo, l'aggiornamento della 101x degli ultimi due anni: abbiamo apportato migliorie al posteriore, ai materiali e abbassato il peso. Nella nostra azienda non c'è solo businness, ma anche grande passione, la stessa che gli atleti mettono nella loro attività.
Andrea Gastaldello (Wilier Triestina)
Nel settore strada la nostra realtà è consolidata, ma stiamo crescendo costantemente anche nel settore mountain bike, cercando una sempre maggiore internazionalità. Per perseguire questo obiettivo, oltre al team italiano Wilier Force 7C e al nuovo team costaricano, abbiamo anche una squadra tedesca e una belga. Con la squadra professionistica su strada speriamo nell'invito al Giro d'Italia e nel 2018 saremo anche al Tour de France con il team francese Direct Energie, che correrà con le nostre bici. Speriamo di farci valere in entrambi gli ambiti e di dare visibilità al nostro prodotto.