Scatta il 18 febbraio il conto alla rovescia verso i Campionati Mondiali Juniores di sci alpino della Val di Fassa, ad un anno esatto dalla cerimonia inaugurale che porterà per la prima volta nella valle ladina trentina un evento iridato. A dare inizio al countdown non poteva che essere il giovane testimonial della Val di Fassa Federico Liberatore, 22 enne poliziotto di Mazzin di Fassa inserito nella nazionale italiana, che per l’occasione ha lanciato al mondo dei social network i tre nuovi hashtag che accompagneranno la manifestazione del prossimo inverno.
Si tratta di un "aggregatore" di avvicinamento, #roadtovaldifassa2019, di un concetto pensato per il mondo dei giovani, #youngenergy, ed infine di un'etichetta istituzionale, in linea con quelle adottate dalla Federazione Internazionale e da altre competizioni simili, #jwsc2019. Hashtag che saranno oggetto di alcune promozioni particolari con la Fisi e con gli sci club di tutta Italia.
«Per me – precisa Federico Liberatore - è un onore ufficializzare queste parole chiave, che consentiranno di far conoscere la mia valle in tutto il mondo. Sono orgoglioso che le nostre piste possano ospitare i futuri campioni dello sci, in una manifestazione alla quale ho partecipato nel 2016 a Sochi, ottenendo un settimo posto in combinata alpina ed uscendo purtroppo nella mia gara, lo slalom. Peccato che sono senior da due anni, mi sarebbe piaciuto tantissimo correre in casa».
E proprio sulla pista di casa lo scorso 18 dicembre, nel test event di slalom valido per la Coppa Europa, Liberatore ha ottenuto un eccezionale secondo posto sulla Aloch, alle spalle di Stefano Gross e precedendo Tommaso Sala per un podio tutto italiano. Per lui il primo podio in carriera in Coppa Europa, dove quest’anno ha ottenuto altri quattro piazzamenti nei primi dieci, oltre a cinque partecipazioni a gare di Coppa del Mondo.