Lo sci di fondo è uno sport invernale e può capitare di gareggiare nella nebbia e sotto una fitta nevicata. E’ il pensiero comune dei protagonisti raccolto a fine gara della 30 km a tecnica libera delle Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon. Ecco le interviste:
Julian Brunner (vincitore 30 km skating): “E’ stata una gara impegnativa, dove mi trovavo anche a dover fronteggiare il gioco di squadra del Team Robinson. Per gran parte del percorso ho cercato di gestire energie per cercare di allungare nel finale. La mia tattica era quella di provare ad attaccare ad un chilometro dal traguardo e così ho fatto sull’ultima salita. Sono riuscito a staccare Bormolini e Frasnelli ed è andata come preventivato. Sono contento per questo risultato in una stagione positiva anche se non sono arrivate tante vittorie. Tutto fieno in cascina anche per l’anno prossimo”.
Nicolas Bormolini (secondo nella 30 km skating): “Ho provato a resistere all’allungo di Brunner, ma aveva una marcia in più. Per me è stata una stagione difficile, ma i due podi ottenuti alla Viote Bondone Ski Marathon mi danno comunque fiducia. La mia stagione sportiva quest’anno si chiuderà la prossima settimana. Poi mi metterò a lavorare in vista del prossimo inverno”:
Loris Frasnelli (terzo nella 30 km a skating): “Ho provato a tirare nel finale, ma più di così non potevo chiedere. Sono comunque soddisfatto per i due podi giunti in questa due giorni, seppure sabato solamente ufficioso con arrivo ex aequo con Debertolis. Per il nostro team è stata una due giorni decisamente positiva, corsa su un tracciato impegnativo ma bello, con due gare diverse anche in quanto a condizioni meteo”:
Antonella Confortola (prima nella 30 km a skating): “A causa del maltempo è stata una gara più lenta del solito. Proprio per questo sono rimasta in gruppo anche per avere dei riferimenti e anche il distacco dal vincitore della sfida maschile non è stato eccessivo. Mi sono divertita molto nonostante la nebbia e la neve, d’altronde pratichiamo sport invernali e queste condizioni meteo fanno parte del gioco. Torno sempre volentieri sul Bondone, montagna alla quale sono legato particolarmente sia per le numerose gare giovanili di fondo, sia per aver vinto gli europei di corsa in montagna nel 2003”.
Stefano Detassis (vincitore 15 km skating): “Un riscatto personale rispetto alla gara di sabato dove ho faticato più del previsto e non mi sentivo bene. Avevo sci molto veloci e per questo ho tirato il gruppo in più di un’occasione. Volevo vincere la 15 km e nel finale ho cercato di allungare sugli avversari ed è andata bene”.
Agata Marchi (vincitrice 15 km skating): “Due vittorie in due giorni. Non posso che essere felice, anche perché giunte sulle piste di casa. Non avendo una preparazione ottimale quest’anno pensavo di non riuscire a recuperare dopo lo sforzo di sabato ed invece, nonostante avere le gambe un po’ dure è andata bene”.
Elda Verones (direttrice Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi): “Anche quest’anno la nostra gara ha potuto contare sulla presenza di atleti di assoluto livello, basti pensare che avevamo in gara due olimpionici come Antonella Confortola e Loris Frasnelli. Significativo poi che Bruno Debertolis abbia scelto la Bondone Ski Marathon per dire addio alle competizioni. Un evento che ci consente di avere un’importante visibilità e di far conoscere l’Alpe di Trento in tutta Italia e non solo. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con l’organizzazione, con un lavoro prezioso e indispensabile, che consentono la crescita del nostro evento. E a tal proposito è quasi certo che l’anno prossimo la nostra competizione sarà prova di Alpen Cup”.