Giornata da ricordare per il primierotto del Gs Fiamme Gialle Tommaso Giacomel e per l'Italia. L'azzurro classe 2000 ha conquistato la medaglia d'argento nella sprint maschile ai campionati mondiali giovani di biathlon in corso di svolgimento ad Otepaa. Un risultato straordinario se consideriamo che il talento di Imer, figlio del fondista azzurro Fabio, è al primo anno di categoria e si è confrontato contro atleti due anni più vecchi.
Sul tracciato estone ha fatto meglio di lui solo il russo Mikhail Pervushin che ha trionfato con il tempo di 20:17.3 e nessun errore al poligono, proprio come Giacomel, che però ha accusato al traguardo poco meno di 22 secondi di ritardo.
L'atleta delle Fiamme Gialle aveva già sfiorato il podio nella staffetta maschile quando, insieme ai compagni di squadra Kevin Gontel e Didier Bionaz, è finito quarto alle spalle della Norvegia. Medaglia di bronzo per il ceco Vitezslav Hornig che ha accusato 17 secondi di ritardo da Giacomel e 38 dalla medaglia d'oro. In gara altri tre italiani, si tratta di Kevin Gontel 13esimo, Didier Bionaz 18esimo e Cedric Christelle 30esimo. I giovani del biathlon torneranno in pista con la pursuit domenica 4 marzo.
Diversamente dal solito Tommaso ha condotto una gara sugli sci regolare senza fare la differenza come era abituato visto il suo talento sugli sci, segnando il sesto tempo di frazione. Al poligono ha avuto due serie perfette con ottime tempistiche registrando il settimo tempo e, cosa importantissima, non commettendo errori.
Partito con il pettorale 3 ha fatto da apripista visto che in pochi chilometri, ancor prima del primo poligono, ha raggiunto e scavalcato i primi due concorrenti partiti, transitando sempre in testa e rimanendo al comando fino all’arrivo. Con il pettorale numero 64 è poi arrivato il russo Pervushin, che ha staccato la migliore prestazione che gli è valsa la medaglia d’oro. Per il trentino un sensazionale argento ricco di significati.
Un grande risultato anche per l'Unione Sportiva Primiero che da qualche anno ha deciso di investire sul vivaio per la disciplina del biathlon, e questo risultato rappresenta il coronamento a questo impegno da parte della società, che continua a far crescere giovani interessanti.