Giornata difficile e non certo fortunata per la Wilier Force 7C alla Cape Epic, la prestigiosa gara a tappe a coppie in corso di svolgimento in Sudafrica. Nella quinta delle otto tappe in programma, Massimo Debertolis ha dovuto fare i conti con problemi fisici di carattere intestinale e, come se non bastasse, pure con una foratura e la rottura di un cerchio.
Il forte biker del Primiero ha stretto i denti, ma ha ovviamente pagato dazio in termini cronometrici, costretto assieme al compagno di squadra Ondrej Fojtik a cedere le insegne del primato nella categoria master. Debertolis e Fojtik, che erano reduci da tre vittorie di tappa consecutive, hanno chiuso al settimo posto a 25’44” dai vincitori di giornata, l’olandese Bart Brentjens e il brasiliano Abraao Azevedo, che hanno coperto i 111 km e 1800 metri di dislivello della frazione con partenza da Worcester e arrivo a Wellington in 4h50’34”. Secondo posto per gli australiani Brad Clarke e Rohin Adams, che hanno pagato un ritardo di 12’39”.
Brentjens e Azevedo hanno approfittato dell’occasione per balzare al comando della classifica generale master, con Debertolis e Fojtik ora secondi a 7’09”, seguiti in terza piazza a breve distanza dal duo Clarke-Adams (a 7’33” dai leader).
«Sono stato male nella notte – spiega Massimo Debertolis – Ho avuto problemi di carattere intestinale che mi hanno completamente svuotato. Come se non bastasse, al 40° km ho accusato una foratura e la rottura del cerchio posteriore. Mi sono dovuto fermare 5-6 volte a pompare la gomma e gli ultimi 6-7 km li ho fatti praticamente sul cerchio. La foratura si poteva forse gestire meglio, ma ci sta. I 25 minuti persi, però, sono figli di altro, del mio malessere. Spiace davvero tanto e spero di recuperare in fretta. Altrimenti sarà davvero dura».
Non è andata meglio all’altra coppia della Wilier Force 7C in gara, quella composta da Johnny Cattaneo e Luis Mejia. Il bergamasco è stato sfortunato protagonista di una caduta al 25° km di gara e si è procurato una prima botta. In un primo momento, Cattaneo sembrava impossibilitato a proseguire, poi, raggiunto il punto di assistenza, è stato medicato ed è riuscito a raggiungere il traguardo.
«In serata valuteremo le sue condizioni – precisa Debertolis, che è anche il team manager della squadra – e vedremo quel che riuscirà a fare».
Cattaneo e Mejia hanno tagliato la linea d’arrivo con oltre un’ora di ritardo dai vincitori di tappa, lo svizzero Nicola Rohrbach e l’austriaco Daniel Geismayr, che hanno preceduto di 17” il duo composto dal ceco Jaroslav Kulhavy e dall’americano Howard Grotts e di 19” la coppia spagnolo-portoghese Carrettero-Leao Pinto.
Domani è in programma la sesta tappa, una frazione di 39 km e 1430 metri di dislivello con partenza e arrivo a Wellington.