L'Orchestra del Conservatorio Bonporti accanto al Coro della SAT. Un binomio del tutto inedito, che vedremo sul palco domani sera (giovedì 5 aprile) grazie al «Concerto Accademico di Primavera», che l'Istituzione di Alta Formazione Musicale di via San Giovanni Bosco ha organizzato all'Auditorium di Trento, con inizio alle 20,30. L'ingresso è gratuito, ma i biglietti vanno prenotati presso le casse del teatro di via Santa Croce. C'è tempo ancora nella giornata di oggi fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Intorno ad un appuntamento che quest'anno, in via eccezionale, ha sostituito la tradizionale esibizione chiamata ogni anno ad aprire l'anno accademico, c'è grande attesa, perché sarà proposto un programma molto interessante, che coinvolge quasi 150 artisti, fra Orchestra, Coro femminile e lo stesso Coro della Sat, all'insegna della contaminazione fra generi e tradizioni musicali diverse.
Le sole voci maschili del Coro della SAT lanceranno i primi cinque brani, «La montanara», «Vien, vien bionda d’amor», «O ninine», «Che fai belapastora» e «La pastora e il lupo». Il concerto proseguirà con altri tre eseguiti insieme all'Orchestra del Conservatorio, quali «Ama chi t’ama», «L’è tre ore che son chi soto» e «Le maitinade del Nane Periòt», ai quali farà seguito «’Ndorménzete popin», la ninna nanna che vedrà protagonisti tutti e tre i gruppi: per il Coro della Sat si tratterà della prima volta in assoluto insieme alle voci femminili. A chiudere il programma, prima dei bis, saranno due titoli eseguiti dall'Orchestra e dal Coro femminile, «Sirènes per coro femminile e orchestra, L 98» di Claude Debussy e «Ouverture per una festa accademica, op. 80» di Johannes Brahms. Un programma che spazia su diversi fronti e che va quindi incontro a inclinazioni musicali assai varie, come ha sottolineato con orgoglio il nuovo direttore del Conservatorio Massimiliano Rizzoli, che in platea, giovedì, sarà affiancato dal Presidente della Provincia Ugo Rossi.