Nuova denominazione, nuovo logo, nuovo programma, nuovo main sponsor. Ma anche immutato entusiasmo degli organizzatori, immutato prestigio delle gare, immutata corsa all'iscrizione da parte degli atleti, che anche stavolta hanno “bruciato” 800 pettorali nel giro di poche ore. Tutto questo è la «DoloMyths Run», un nuovo brand dietro al quale si celano tre storiche competizioni fassane di corsa in montagna, che da quest'anno si chiamano Ultra, Vertical e Sky, fino allo scorso anno Sellaronda Trail Running, Dolomites Vertical Kilometer e Dolomites SkyRace, e vengono proposte nel breve volgere di dieci giorni, per dare la possibilità agli appassionati di costruirsi una vacanza su misura all'insegna della fatica, della soddisfazione e del piacere di correre fra le più belle montagne del mondo. Il nuovo format è stato presentato ieri sera al Cinema Teatro Marmolada di Canazei, attraverso una cerimonia che ha lanciato la lunga volata verso il 14 luglio, data della prima competizione (la gara “ultratrail”) e quindi dell'apertura ufficiale dell'edizione 2018.
Il presidente del comitato organizzatore, Diego Salvador, ha ripercorso le tappe di questa piccola rivoluzione, alla quale si è cominciato a lavorare già nell'agosto dello scorso anno, quando è arrivata la proposta di Salomon. «Abbiamo capito subito che si trattava di un'opportunità interessantissima, - ha spiegato - ma abbiamo comunque voluto prenderci il tempo di valutarla con calma, anche per essere sicuri di essere all'altezza della situazione. Cominciamo ora un nuovo cammino, che promette molto bene, tanto che abbiamo già ricevuto 800 iscrizioni per la skyrace, 400 per la gara ultratrail e 150 per il vertical».
Augusto Prati, direttore marketing del gruppo Amer Sports Italia, racconta così i primi passi di questa avventura: «Salomon mi ha chiesto di agganciare la più importante gara italiana di corsa in montagna e così sono venuto senza esitazioni a Canazei, dove ho trovato uno staff molto preparato. Il nostro obiettivo è quello di portare qualche novità ogni anno e già dal prossimo inseriremo la DoloMyths Run in un circuito di grandi gare europee e nordamericane».
Luca Tavian ha invece spiegato come è stato progettato il nuovo logo: «Vi trovate tre elementi che identificano queste tre gare, ovvero il Piz Boè stilizzato in cima, i colori dell'enrosadira e le ali del gracchio, l'uccello che incontriamo spesso su queste montagne. La stessa icona viene declinata in verde per la gara più lunga, in rosso per quella più esplosiva e in azzurro per quella a contatto con il cielo».
Complimenti e incoraggiamenti sono poi arrivati dal consigliere provinciale Giuseppe Detomas e dalla Procuradora della Val di Fassa e neosenatrice Elena Testor. Il direttore dell'Apt della Val di Fassa Andrea Weiss ha sottolineato il ruolo svolto da grandi eventi come questo per l'appetibilità turistica dell'area, che vuole presentarsi come il distretto dolomitico della corsa.
La voce degli atleti è stata quella di Paolo Larger, due volte vincitore della Dolomites SkyRace, di Georg Piazza, due volte vincitore del SellaRonda Trail Running, Philipp Goetsch, due volte vincitore del Vertical Kilometer e detentore del record. Tutti hanno testimoniato le fatiche compiute per raggiungere i risultati che hanno raccolto sui diversi percorsi, ampiamente ripagati dalla grande soddisfazione che deriva dalla conquista in primis del traguardo e poi del podio. Uno spazio importante è stato dedicato anche a Valerio Lorenz ed Erwin Riz, gli unici due concorrenti capaci di prendere parte a tutte venti le edizioni della Dolomites SkyRace fin qui organizzate.
Le iscrizioni al «DoloMyths Run Ultra», la gara che si disputa sulla distanza dei 60 chilometri in programma il 14 luglio, e alla «DoloMyths Run Vertikal», in programma il 20 luglio, sono aperte. Per assicurarsi un pettorale basta accedere al sito www.dolomythsrun.it.