Domenica 8 aprile in Val di Fassa si è chiusa la stagione sportiva e turistica invernale e nel contempo per il Comitato organizzatore dei Campionati Mondiali Junior di sci alpino si è aperta ufficialmente la nuova sfida, che porterà all’atteso appuntamento iridato riservato ai più forti atleti del globo di età compresa fra i 16 e i 20 anni.
Dal 18 al 27 febbraio 2019 nella valle ladina trentina si sfideranno 500 promesse dello sci in rappresentanza di oltre 50 nazioni, alla prima esperienza internazionale di rilievo in un evento che ha come mission quella di consacrare ufficialmente i talenti sportivi. In tempi non troppo lontani hanno trionfato atleti come Henrik Kristoffersen, vincitore di ben sei titoli iridati under-20, e Marcel Hirscher, che ha invece collezionato tre medaglie d’oro, mentre sia Lindsey Vonn sia Mikaela Shiffrin sono salite sul podio, ma mai sul gradino più alto. La campionessa olimpica di discesa libera alle recenti Olimpiadi coreane Sofia Goggia non ha raccolto molto nelle due partecipazioni ai Mondiali Junior, mettendosi in evidenza solo nella discesa (sesto posto) sulle piste del versante francese del Monte Bianco nell’edizione 2010, dove nello stesso anno Federica Brignone (bronzo in gigante a Pyeongchang) ottenne un argento nello slalom gigante. La valdostana l’anno prima, a Garmisch Partenkirchen, centrò la medaglia d’oro in combinata alpina. L’ultimo prodigio che hanno espresso i Campionati Mondiali Junior risponde al nome dello svizzero Marco Odermatt, che poche settimane fa sulle piste di casa di Davos, si è messo al collo ben cinque medaglie d’oro nelle varie discipline, un risultato storico per un campione che farà sicuramente parlare di se nell’immediato anche in Coppa del Mondo. E proprio nella località dei Grigioni, dove l’unica medaglia italiana è stata raccolta dall’altoatesino Alex Vinatzer (argento in slalom) una delegazione del Comitato Organizzatore di Val di Fassa 2019 ha raccolto il testimone dai colleghi svizzeri, definendo con i vertici della Federazione Internazionale dello Sci alcuni importanti aspetti. In primis quello del calendario ufficiale dell’evento, replicando il format adottato proprio a Davos, che consente di avere una maggiore elasticità in caso di recuperi competizioni per avverse condizioni meteo. La prima gara in programma sarà quindi lo slalom gigante femminile (martedì 19 febbraio), l’ultima la discesa libera femminile (mercoledì 27 febbraio), non più dunque la classica chiusura con le sfide di slalom speciale, che andranno in scena mercoledì 20 febbraio quello femminile e martedì 26 febbraio quello maschile. In totale verranno assegnati 11 titoli e 33 medaglie sulle due sedi di gara a Pozza di Fassa (pista Aloch per le gare di slalom, gigante e team event) e a San Pellegrino (pista La VolatA per le discese libere, superG e combinata alpina).
Per la Val di Fassa i Campionati Mondiali Junior 2019 rappresentano una straordinaria opportunità di visibilità sulle televisioni e sui media di tutto il mondo, abbinando il proprio nome a quello di altre località prestigiose che hanno ospitato la rassegna iridata nelle 36 edizioni finora disputate, come Åre (Svezia), Sochi (Russia), Hafjell (Norvegia), Crans Montana, Verbier e Davos (Svizzera), Garmisch Partenkirchen (Germania), Altenmarkt e Schladming (Austria), Lake Placid (Stati Uniti) e pure Madonna di Campiglio. Tutte stazioni sciistiche che hanno fatto la storia dello sport dello sci, ospitando appuntamenti di Coppa del Mondo, Campionati Mondiali e Olimpiadi.
La macchina organizzativa, coordinata dal presidente onorario Tiziano Mellarini e dal presidente esecutivo Davide Moser, ha già avuto occasione di esordire dal punto di vista agonistico con i test events di dicembre 2017, validi come prove di Coppa Europa. Competizioni che torneranno anche nell’inverno 2018 sia a Pozza di Fassa (sicuramente a dicembre), sia a Passo San Pellegrino e che offriranno l'opportunità di mettere a punto alcuni aspetti organizzativi. Il calendario della Coppa Europa verrà discusso nel prossimo Congresso della Fis a Costa Navarino (Grecia) dal 13 al 19 maggio e ufficializzato nel Meeting Fis di Zurigo dal 25 al 29 settembre.
Tante le sfide che sono pronti ad affrontare i Campionati Mondiali Junior 2019, quelle internazionali, ma anche quelle territoriali, con l’obiettivo di coinvolgere nell’evento tutte le realtà della Val di Fassa, valorizzando le eccellenze locali. A partire dalla Scola Ladina de Fascia, che ha già dato un contributo con l'opera dei suoi studenti alla progettazione del logo dell’evento e del logo della mascotte, oltre ad aver personalizzato il parterre di gara a Davos con la realizzazione di una statua di ghiaccio, e che collaborerà anche con i ragazzi dei licei linguistico e scientifico, nonché con gli atleti - studenti dello Ski & Ice College Val di Fassa durante le competizioni. In prima fila ci saranno i due sci club di riferimento, ovvero lo Ski Team Fassa, che si occuperà degli aspetti tecnici delle competizioni sulla pista Aloch di Pozza di Fassa, quindi l’Unione sportiva Monti Pallidi, che invece seguirà le gare a Passo San Pellegrino. Avranno un ruolo prezioso anche cinque scuole di sci della Val di Fassa (Canazei, Campitello, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa e Moena), che collaboreranno direttamente all’organizzazione tecnica. Indispensabile anche l’apporto di Dolomiti Superski e delle società impianti, così come l’Azienda per il Turismo Val di Fassa, Trentino Marketing e le amministrazioni comunali.
Sono inoltre state attivate delle partnership con la Scuola Alpina della Guardia di Finanza, con il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, con il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato.
Sono poi stati siglati importanti accordi di sponsorizzazione e di fornitura con realtà leader come Dolomiti Superski, Cassa Centrale Banca, Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno e con Karpos che fornisce l’abbigliamento ai volontari e allo staff.
Ricca di significati poi la collaborazione con la Fondazione dell’ospedale pediatrico Anna Meyer Onlus di Firenze, con l’obiettivo di abbinare ad un evento sportivo internazionale un’iniziativa legata alla solidarietà.
Le gare tecniche dello slalom speciale, slalom gigante e team event si disputeranno sulla pista Aloch di Pozza di Fassa. Si tratta di una pista selettiva e tecnica, che subirà modifiche in vista dell’appuntamento iridato. Su questo tracciato, che ha una pendenza media del 27% e massima del 49% si disputeranno lo slalom speciale maschile e femminile (con due partenze diverse a 1570 metri e 1540 metri), lo slalom gigante a 1690 metri e il team event a 1460 metri, con arrivo a 1330 metri.
Le gare veloci della discesa libera, superG e combinata alpina andranno invece in scena a Passo San Pellegrino sulla pista La VolatA. Un nuovo tracciato lungo ben 2.300 metri, con lo start previsto a quota 2.510 e arrivo a 1.880, con un dislivello di 630 metri, una pendenza media del 28,4% e massima del 57%.
La Val di Fassa è dunque pronta per tuffarsi in una nuova sfida, accompagnata anche da una nuova mascotte disegnata da un allievo della Scuola d’arte e design locale, denominato Neif, che tradotto dalla lingua ladina locale significa “neve” e che rappresenta un fiocco con i bastoncini in mano e gli sci ai piedi. Progetto nato da un concorso di idee con la Scuola Ladina di Fassa, che ha visto come vincitrice Alice Stroppa, seconda classificata Silvia Zorzi e terza Mattea Capaldo.
1983 Sestriere – 1988 Madonna di Campiglio – 1993 Montecampione/Colere – 2002 Tarvisio – 2005 Bardonecchia – 2012 Roccaraso – 2019 Val di Fassa.