Carico di fiducia, accumulata grazie ai test svolti ad inizio aprile alla gara vicentina «Salita del Costo», primo vero approccio probante della stagione con la nuova vettura, chiuso con un terzo posto assoluto, domenica 15 Diego Degasperi ha finalmente debuttato nel Campionato Europeo, sulla salita di Col Saint Pierre, in Francia, un percorso molto tecnico e veloce, che mette a dura prova i piloti nei suoi 5.080 metri di gara. Dopo le prove del sabato, che si sono svolte sul bagnato, domenica è arrivata una prestazione convincente, valsa il secondo posto di gruppo e addirittura il quarto assoluto dietro al campione francese Petit ed ai due connazionali Merli e Faggioli.
Domenica scorsa, invece, il pilota trentino e la sua Osella Fa 30 hanno gareggiato in Austria, nella celebre cronoscalata di Rechberg, anche in questo caso sfidando i più forti piloti continentali. Come avvenuto in Francia, si trattava di un debutto assoluto, che ha visto Diego migliorare con costanza i tempi, manche dopo manche, avvicinandosi prepotentemente al gruppetto dei migliori; in gara due, chiudendo addirittura a 4 millesimi di secondo dal campione francese Sebastien Petit. Alla fine si è classificato sesto assoluto e terzo di gruppo.
Diego sta cominciando ad imparare a domare i 500 cavalli di questa vettura messagli a disposizione dal team di Simone Faggioli, operazione non semplice, perché quando si schiaccia sul pedale dell’acceleratore si avvertono sensazioni incredibili.
Il prossimo appuntamento è in programma domenica 6 maggio, alla cronoscalata Alpe del Nevegal, prima gara di Campionato Italiano della Montagna. Un tracciato che conosce molto bene e che con questa vettura potrebbe riservargli delle soddisfazioni. Ad aspettarlo al varco vi saranno i migliori specialisti italiani, a partire dal compagno di scuderia Magliona, per passare forse a Zardo, Cubeda, Fattorini, Castellano, Caruso, i big della categoria insomma. La scelta di questa gara non è casuale: Diego festeggia la sua 200ª competizione automobilistica in 25 anni di carriera, un traguardo importante che intende onorare in una gara italiana pur non essendo iscritto al Civm.