Chiusa l'assemblea dei periti industriali trentini
nel futuro il ruolo chiave dei percorsi accademici

Nel 2017 i redditi dei periti industriali trentini sono cresciuti, se rapportati alla media nazionale, come dimostrano i dati forniti dall’Eppi (l’ente di previdenza della categoria). Un segnale di ripresa, che, insieme alla costituzione di un nuovo tavolo di lavoro, intorno al quale hanno preso posto anche l’Università di Trento e la Provincia Autonoma di Trento, per dare vita anche in ambito locale alle lauree professionalizzanti, ha caratterizzato l'Assemblea annuale del Collegio dei periti industriali trentini, che si è svolta questo pomeriggio alla Sala della Cooperazione di Trento.
Il saluto del presidente Lorenzo Bendinelli ha aperto i lavori, che si sono svolti alla presenza di oltre 300 iscritti. Il cassiere Gabriele Cassietti ha ricordato gli ambiti nei quali il Collegio ha operato nel corso del 2017 e dei primi mesi del 2018, evidenziando le criticità emerse nell’ultimo quinquennio nel campo della formazione continua, dato che un consistente numero di periti non ha ancora assolto ai propri obblighi. C’è tempo fino alla fine dell’anno per acquisire i 120 crediti (in cinque anni) e regolarizzarsi. Lo stesso Cassietti ha poi ricordato la firma della convenzione con l’Inail, nel dicembre scorso, che permetterà ai periti di fornire consulenze alle aziende nell'ambito dei bandi Isi, relativi al miglioramento della sicurezza, un tema quanto mai di attualità alla luce dei numerosi infortuni sul lavoro, anche gravi, verificatisi in Trentino in questi giorni.
Il tesoriere Diego Broilo ha poi esposto in maniera dettagliata i numeri del bilancio consuntivo 2017, che ha chiuso a pareggio, movimentando 330 mila euro, mentre per quanto riguarda quello preventivo (del 2018) la cifra è di poco inferiore. L’Assemblea li ha approvati entrambi all’unanimità.
Il presidente, dopo aver evidenziato una crescita del volume di affari della categoria in Trentino, ha sottolineato che a partire dal 2021 l’iscrizione all’albo sarà subordinata al conseguimento di un titolo accademico triennale, per questo è stato costituito un tavolo di lavoro con l'Università e la Provincia al fine di giungere alla costruzione di un nuovo percorso formativo. Bendinelli ha poi ricordato che in questi giorni si stanno svolgendo le votazioni, per la prima volta on line, per rinnovare il Consiglio di Indirizzo Generale e il Consiglio di Amministrazione dell’Eppi. Lo stesso Bendinelli si è candidato per entrare a far parte del Consiglio di Indirizzo Generale.
Al termine della prima parte dei lavori sono stati premiati i periti industriali iscritti al Collegio di Trento da 50 anni, ovvero Ilario Arseni, Edo Bassetti, Mario Bertoldi, Tullio Broseghini, Bruno Lorandi, Adriano Sperandio, Elio Srednik e Sergio Toniolatti. Quindici sono invece i nuovi iscritti, ai quali Bendinelli ha consegnato il timbro. Si tratta di Mattia Berlanda, Stefano Bolzoni, Gaia Cappellini, Emanuela Cuel, Michael D’Abbronzo, Alberto Fedel, Eugenio Graiff, Lorenzo Nicolodi, Andrea Pancheri, Daniele Rogger, Matteo Segalla, Enrico Segnana, Mauro Stonfer, Matteo Vivari e Davide Zanon.
In seguito ha preso il via il convegno «Informarsi per essere informati», che ha visto nel ruolo di relatori l’avvocato Guerino Ferri, consulente del Consiglio nazionale dei periti industriali, e Marco Oliveri, responsabile della comunicazione di Marsh, l’azienda di brokeraggio, che supporta la categoria nella gestione dell’assicurazione obbligatoria a carico dei periti.
Il primo ha ricordato le tappe attraverso le quali si è giunti all'attuale quadro normativo, dalla nascita dell’Ordine professionale datata 1929, con Regio Decreto, fino agli ultimi provvedimenti, approvati nel 2012, che hanno via via regolamentato tutte le professioni ordinistiche. In particolare hanno stabilito il libero accesso alla professione, l’obbligatorietà della formazione continua obbligatoria, la riduzione dei tempi del tirocinio da tre anni a 18 mesi, la possibilità di derogare dalle tariffe nei compensi, l’assicurazione obbligatoria a tutela del cliente, la costituzione di organi di disciplina. Inoltre ha posto l’accento sugli obblighi e le responsabilità dei liberi professionisti. La novità è che dal 25 maggio entrerà in vigore il Regolamento UE 2016/679 sulla privacy, che sarà legge in tutti i Paesi dell’Unione Europea e andrà a sostituire il Codice della Privacy (Dlgs 196/2003) vigente oggi in Italia.
Per quanto concerne l’intervento di Marco Oliveri, ha fatto il punto sugli obblighi, in ambito assicurativo, a carico dei periti industriali, tutelati dalla polizza Rc Professionale e da quella di tutela legale in caso di contenzioso o di infortuni, e ha illustrato le caratteristiche di nuovi prodotti presenti sul mercato che supportano i professionisti nel caso in cui subiscano danni di tipo informatico, le cosiddette "cyberassicurazioni".

Risorse aggiuntive:

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