Dopo la pausa di ferragosto il primierotto Massimo Debertolis ha ripreso la sua stagione agonistica partecipando alla Nationalpark Bike Marathon sulla distanza di ben 137 km e con un dislivello di 4120 metri. Una gara spettacolare che si sviluppa in parte su territorio italiano (Livigno), ma soprattutto svizzero (Engadina) e che ha visto trionfare il campione d’Europa Christoph Sauser, con il tempo di 5h36’29”.
Per il trentino, che quest’anno difende i colori del Team Wilier Sat System, è arrivato l’undicesimo posto finale, ma con l’ennesimo episodio sfortunato. Nei vari riscontri cronometrici Debertolis fino a due terzi di gara si era reso autore di una prestazione davvero positiva, basti pensare che ai primi due intertempi a Fuldera e a Livigno era transitato addirittura terzo, quindi a Chanf in sesta piazza. A 10 chilometri dall’arrivo gli si è però rotta la maglia della catena, facendoli perdere tempo prezioso e altresì posizioni in classifica.
Ripristinato il guasto, grazie anche all’aiuto di un concorrente della gara amatoriale, il biker primierotto ha cercato in tutti i modi di recuperare, stabilendo l’ottavo miglior tempo dell’ultima frazione, e chiudendo undicesimo a 28 minuti dal vincitore.
“Peccato – ha commentato Massimo a fine gara – stavo andando davvero forte. Purtroppo non avevo con me delle maglie di ricambio e così ho gettato al vento un risultato importante in una gara di assoluto livello e valevole per la serie Ixs. Prendo gli aspetti positivi come la forma e vado avanti. Ora mi attende una sfida originale nella mia valle nel prossimo week-end alla quale non voglio mancare, ovvero la Primiero Extreme, una staffetta a tre di mtb, downhill e skyrace. A me toccherà, inevitabilmente la prima frazione. Poi non mancherò alla Fassa Bike”.