Colpo di scena nella seconda tappa della 14^ Tourlaghi, la tre giorni podistica organizzata per dal Gs Fraveggio. La modenese di Sassuolo Laura Ricci, vincitrice di ben cinque edizioni, è andata in crisi a seguito di una reazione allergica e così la frazione di 11 km e 320 metri di dislivello con partenza e arrivo a Fraveggio ha visto salire alla ribalta la cuneese di Alba Elisa Almondo, nuova leader della competizione, mentre al maschile altro monologo del giudicariese di Borgo Lares Cesare Maestri, vincitore incontrastato anche del secondo atto.
Sono loro i due padroni della competizione che anche quest’anno è riuscita a richiamare in Valle dei Laghi oltre 200 podisti provenienti da tutta Italia. Cesare Maestri, che ha deciso di schierarsi al via della Tourlaghi per cercare di forzare i tempi di recupero dopo l’infortunio, ha dimostrato di avere (come d’altronde era preventivabile) qualche cavallo in più degli avversari. Come nel prologo è partito senza forzare nel primo tratto lungo la ciclabile di Vezzano, iniziando poi ad aumentare le falcate sulla mulattiera e sul sentiero che ha portato i runner in località Naran. I chilometri successivi hanno certificato la sua progressione, scollinando ai Dossi di Ciago con un sensibile vantaggio su Enrico Cozzini che ha sfruttato al meglio le doti di scalatore e sul terzetto composto da Luca Miori, Francesco Trenti e Massimo Leonardi, staccati ulteriormente. L’arrivo di Cesare Maestri sul traguardo di Fraveggio ha sorpreso tutti in quanto a tempistica, considerando che ha impiegato solamente 41’16” a concludere la prova. Il grintoso Enrico Cozzini ha centrato la piazza d’onore e la seconda posizione anche nella generale, transitando con un ritardo di 1’59”, quindi in terza piazza a 3’45” Luca Miori del Fraveggio, quarto a 3’50” Francesco Trenti dell’Atletica Clarina, quindi a 4 minuti Massimo Leonardi. Seguono più staccati Michele Dall’Ara, Manuel Mangili, Aldo Nardon e Dario Mazzoleni.
Nella generale Maestri ha praticante già messo il proprio sigillo sul successo finale, visto che si presenta al via dell’ultima tappa con un vantaggio di 3 minuti su Enrico Cozzini, di 4’43” su Luca Miori e di 5’19” su Francesco Trenti.
In campo femminile ribaltone al vertice. Laura Ricci, favorita della vigilia, ha dovuto fare i conti con la sua allergia che sembrava aver sconfitto qualche settimana fa, ma che l’ha messa in crisi respiratoria quando il percorso ha iniziato a salire. Per lei è stato un calvario, come ha dichiarato a fine gara, ma non voleva ritirarsi anche se ci ha pensato quando è transitata al ristoro presso l’Agritur “La Dolce Mela” di Ciago. Ma ha stretto i denti portando a termine una gara, che ha visto come protagonista di giornata la piemontese Elisa Almondo, sempre costante nella propria prestazione, e capace di concludere la prova con il tempo di 52’16” (22^ prestazione assoluta), precedendo sul traguardo di 2’16” la grintosa Marianna Agostini dell’Atletica Valle di Cembra, mentre Laura Ricci è comunque giunta terza a 2’59”, poco distante a soli 18 secondi dalla modenese Sara Baroni dell’Us Quercia Trentingrana.
Nella generale femminile la leader è dunque la cuneese Elisa Almondo, che può vantare un vantaggio di 2’34” su Marianna Agostini, quindi 2’38” su Laura Ricci e 3’33” su Sara Baroni.
Per quanto riguarda le classifiche di categoria della seconda tappa Giulia Nardelli e Samuele Marchesini sono i primi junior, Catia Alfini e Cesare Maestri fra i senior, ed ancora Laura Ricci nella Sf35, Elisa Alimondo nella Sf40, Sara Baroni nella Sf45, Marilena Marini nella Sf50, Lucia Pedranz Sf55, Giuseppina Pecchenini nella Sf60 e Loreta Franchi nella Sf65. In campo maschile Luca Miori è risultato il migliore nella Sm35, Michele Dall’Ara nella Sm40, Massimo Leonardi nella Sm45, Aldo Nardon nella Sm50, Luca Franceschini nella Sm55, Fedele Badolato nella Sm60, Carlo Benigni nella Sm65, Giuseppe Cuoghi nella Sm70, Luigi Lucin nella Sm75 e Bruno Baggia nella Sm80.
Domenica mattina, con start alle 9.30, l’ultimo atto che decreterà i vincitori della 14^ edizione. Una tappa di 10 km e 400 metri di dislivello, con partenza a Terlago e arrivo presso Malga di Terlago Bassa nei pressi dei laghi di Lamar.