Per il terzo anno consecutivo è finito nella bacheca dell’Inter il Torneo Internazionale Pulcino d’Oro, che da giovedì a domenica ha visto calcare i campi della Valsugana, in Trentino, mille baby calciatori di 48 società, di cui dodici professionistiche. Tra queste ultime c'erano Inter e Porto, che si sono giocate la vittoria nel girone finale a quattro con Juventus e Roma. Sia i nerazzurri sia i portoghesi hanno superato la concorrenza dei bianconeri e dei giallorossi, per poi giocarsi tutto nello scontro diretto. L’incontro, a conferma del grande equilibrio che ha caratterizzato il testa a testa, è finito in parità, sul punteggio di 0-0. A decidere tutto, quindi, sono stati gli shoot out (dodici per squadra in totale), battuti a inizio match e tra il primo e il secondo dei tre tempi della partita. Una novità assoluta di questa edizione.
Nel computo totale dei cosiddetti "rigori in movimento", l’Inter ne ha messo a segno uno in più, alzando al cielo il trofeo per il terzo anno consecutivo, ormai abbonato al successo nella manifestazione ottimamente organizzata dall’Unione Sportiva Levico Terme. Secondo posto per il Porto, mentre la Juventus si è aggiudicata lo scontro diretto con la Roma, valevole per il terzo gradino del podio.
Sugli altri sette campi ricavati nell'accogliente centro sportivo di viale Lido sono stati assegnati gli altrettanti trofei in palio, ovvero il Pulcino d’Argento, di Bronzo, il Pulcino Gialloblù e i quattro Arcobaleno (rosso, bianco, azzurro e verde). Tra le formazioni regionali, si è ben comportato il Südtirol, che hanno dato vita a un'entusiasmante sfida nel girone finale del Pulcino d'Argento assieme alle big Torino e Sampdoria: le tre squadre hanno chiuso a pari punti (6). A decidere, come da regolamento, è stata la classifica avulsa basata sull'esito degli shoot out e dei giocatori inseriti in lista. Graduatoria che ha premiato il Südtirol, con il Torino secondo e la Sampdoria terza. Quarta la Liventina.
Guardando alle squadre trentine, un cenno di merito va riservato all’Us Calavino, al Calciochiese e al Levico Terme. Il Calavino è entrato tra le migliori otto del Pulcino d’Argento, mancando però l’accesso al girone finale a quattro, mentre il Calciochiese è stato tra le protagoniste del Pulcino di Bronzo, che è stato vinto dai veneti del San Zeno Verona, con Calcio San Donà secondo e i chiesani terzi. Bene anche la squadra di casa del Levico Terme, che si è aggiudicata il Pulcino Gialloblù, ovvero il trofeo che prende il nome proprio dai colori sociali della società organizzatrice, superando la concorrenza di Pavoniana, Sporting Brescia e Voran Leifers 2007. Il Pulcino Arcobaleno Rosso, invece, è stato vinto dal Sois Calcio Belluno, il Bianco dalla Rotaliana, l'Azzurro dall'Alense e il Verde dal Guaita.
Si è concluso così un lungo weekend all’insegna dello sport giovanile e del divertimento, che ha colorato per quattro lunghe giornate l’intera Valsugana. Da domani il comitato organizzatore presieduto da Renzo Merlino inizierà a pensare alla prossima edizione, che si annuncia ricca di novità. Intanto ci sono gli applausi per un nuovo Pulcino d'Oro di successo, che ha visto la partecipazione per la prima volta anche di due squadre femminili, quelle dei top club europei Inter e Leeds. Gli inglesi, tra l'altro, hanno partecipato anche con la squadra maschile, mentre gli altri due team stranieri presenti erano quelli di Porto e Sporting Lisbona.
Pulcino d’Oro: 1. Fc Internazionale; 2. Fc Porto; 3. Juventus; 4. Roma.
Pulcino d’Argento: 1. Fc Südtirol; 2. Torino; 3. Sampdoria; 4. Liventina.
Pulcino di Bronzo: 1. San Zeno Verona; 2. Calcio San Donà; 3. Calciochiese; Ital Lenti Belluno.
Pulcino Gialloblù: 1. Levico Terme 2007; 2. Pavoniana; 3. Sporting Brescia; 4. Voran Leifers 2007.
Pulcino Arcobaleno Rosso: 1. Sois Calcio Belluno; 2. Us Borgo; 3. Oltrisarco Juventus Club Bz; 4. Audace Caldonazzo.
Pulcino Arcobaleno Bianco: 1. Rotaliana; 2. Fc Internazionale Femminile; 3. Tione; 4. Comano Terme Fiavé.
Pulcino Arcobaleno Azzurro: 1. Alense; 2. Nogaredo Yellow; 3. Voran Leifers 2008; 4. Us Villa Nuova.
Pulcino Arcobaleno Verde: 1. Guaita; 2. Levico Terme 2008; 3. Roncegno; 4. Fc Calceranica.
L’allenatore dell’Inter Gianluca Urgnani, pochi minuti dopo la fine del torneo, è circondato dai propri giocatori, il cui entusiasmo è contagioso. «Siamo felicissimi di questo successo, – sono le sue prime parole – perché questo è un torneo di ottimo livello, nel quale le squadre devono affrontare un numero elevato di partite: non si vince per caso al termine di un percorso così lungo. L’Inter quando partecipa ad una competizione, in verità, lo fa sempre per cercare di vincere, quindi missione compiuta, superando formazioni assai competitive».
Che gruppo avete portato a Levico Terme? «Siamo venuti con quattordici giocatori del 2007, che abbiamo ruotato in maniera sistematica permettendo a tutti di stare in campo più o meno lo stesso numero di minuti».
La formula come le sembra? «Mi piace molto, perché, oltre a dare la possibilità ai giocatori di stare in campo a lungo, offre agli atleti delle squadre dilettantistiche l’opportunità di sfidare i “colleghi” dei club più titolati, gratificandoli e stimolandoli. Nella parte finale del Pulcino d’Oro, poi, ogni formazione compete poi per un traguardo alla sua portata».
Il presidente dell’U.S. Levico Sandro Beretta è inevitabilmente stanco, come tutto l’articolato staff che lo supporta, ma soddisfatto. «La quarta edizione è stata la più bella, fino ad ora, - afferma - ma è abbastanza normale che un evento come questo cresca di anno in anno, non solo grazie al nostro lavoro. Non ci fermiamo qui, vogliamo portare il Pulcino d’Oro a volare sempre più in alto e stiamo già progettando la quinta edizione, che nei nostri intenti dovrà aprire una nuova era. Ma di questo parleremo a tempo debito».
L’idea di aprire alle squadre femminili è stata buona? «Sì, hanno portato un calcio diverso all’interno della manifestazione, così come lo hanno portato le squadre inglesi, che affrontano l’avversario con grande aggressività».
Solo un caso se l’Inter ha vinto le ultime tre edizioni? «Secondo me no. Si tratta di una società che raccoglie successi anche con le formazioni giovanili di età superiore e che in Italia è fra quelle che lavorano meglio».
2015: Cesena Calcio
2016: Fc Internazionale
2017: Fc Internazionale e Sporting Lisbona (ex aequo)
2018: Fc Internazionale