Le impressioni dei protagonisti
Manuel Solavaggione: «Sono felicissimo per questa vittoria, combattuta fino all’ultimo con Massimo, che è davvero un tipo tosto. Nell’ultima tappa lui aveva più birra in corpo di me e mi ha staccato negli ultimi 500 metri, poi però ha voluto aspettarmi per chiudere assieme questa trionfare avventura, come nella prima tappa. Abbiamo chiuso il cerchio nel migliore dei modi. Una competizione fantastica, ben organizzata e con panorami straordinari. Tornerò».
Massimo Galliano: «Sicuramente questa edizione è come l’avessi vinta io, visto che a trionfare è stato mio nipote. Una bella soddisfazione considerando che alla mia età sono in grado di competere con ragazzi con qualche stagione in meno. Grazie al mio fisico che me lo permette. E’ sempre bello gareggiare in questi posti meravigliosi. E’ la mia ottava partecipazione e sono sempre salito sul podio: 4 vittori, 3 secondi posti e 1 terzo posto».
Simone Peyracchia: «Un podio inatteso alla prima partecipazione, anche perché alla vigilia i favori del pronostico erano per i due keniani iscritti, che però non hanno retto i dislivelli. I due davanti hanno un talento superiore al mio, però non mollo mai».
Addisalem Tegegn: «Non sono abituata a questa tipologia di gare, ma devo dire che è stata una bellissima esperienza in posti meravigliosi. Non è comunque stato facile vincere anche perché correre 5 tappe ravvicinate è particolarmente stancante muscolarmente».
Ana Nanu: «Non nascondo che pensavo con la mia esperienza su questi tracciati di poter dare filo da torcere alle due etiopi, più abituate a correre su strada e in pista, invece la loro freschezza le ha premiate. Sono comunque felice. Gareggiare alla Val di Fassa Running è un qualcosa di speciale».
Armando Mich (presidente Comitato Organizzatore): «Non riesco a trovare le parole giuste per esprimere la mia soddisfazione. E’ andato tutto bene dal punto di vista organizzativo e pure il meteo è stato dalla nostra parte. Oltre 500 atleti in gara in ogni tappa è un ottimo risultato, che voglio condividere con il mio Comitato e con i 70 volontari che hanno lavorato per questo fantastico risultato. Quest’anno abbiamo proposto la novità della tappa in notturna, che è piaciuta molto e diventerà un appuntamento fisso magari con rotazione in altri paesi della nostra stupenda valle».
