La decima vittoria stagionale vale la maglia tricolore alla marchigiana Eleonora Ciabocco, vittoriosa nello sprint a ranghi ristretti che ha deciso la corsa Esordienti Donne secondo anno ai Campionati Italiani delle Terme di Comano. La portacolori del Team Di Federico Pink, che nel gennaio aveva vestito la maglia tricolore nel ciclocross, è riuscita a concedere il bis, battendo in rimonta l’emiliana Giulia Raimondi (medaglia d’argento). Terza la friulana Giorgia Serena, che al pari della Raimondi ha bissato il risultato dello scorso anno. Per la Serena è arrivata addirittura la terza medaglia di bronzo consecutiva, a confermarne la grande continuità di risultati. Quarta piazza per la campionessa italiana Esordienti primo anno 2017 Francesca Pellegrini, che non è riuscita a ripetersi ma ha comunque chiuso in scia alle migliori.
Al via si sono presentate 103 atlete, che hanno coperto 42,1 chilometri, con partenza da Fiavé e arrivo in via Cesare Battisti a Ponte Arche, nel cuore del comune di Comano Terme. Nel mezzo, quattro tornate del circuito ondulato della “Val Lomasone” e un giro del circuito finale “Delle Terme”, caratterizzato dall’impegnativo strappo di 1000 metri del Ponte dei Servi.
La gara, come da pronostico, si è infiammata nei chilometri conclusivi, dopo che il gruppo era transitato per la prima volta sul rettilineo d’arrivo ancora compatto, benché allungato. All’imbocco dell’erta del Ponte dei Servi è uscita allo scoperto Eleonora Ciabocco, con la emiliana del VO2 Team Pink Giulia Raimondi brava a riportarsi sulla sua ruota, emulata poco dopo da Martina Sanfilippo (Rodman Pink Power), da Serena Torres (Sc Cesano Maderno) e dalla friulana Giorgia Serena. La Torres ha poi perso contatto, con altre cinque atlete – tra cui la trentina Angelica Battisti - che sono riuscite ad accodarsi alle battistrada lungo la discesa che conduceva verso la zona d’arrivo.
A decretare la vincitrice è stato uno sprint a ranghi ristretti: Giulia Raimondi, già seconda dodici mesi fa, ha provato a lanciare la volata lunga, ma si è dovuta inchinare di fronte alla prepotente rimonta dalla Ciabocco, che ha coronato nel migliore dei modi una stagione 2018 che finora le ha regalato 17 vittorie nel ciclocross e 10 su strada.
La Raimondi si è dovuta accontentare di un comunque sfavillante argento, con Giorgia Serena bronzo a 3”, seguita a ruota dalla portacolori della Valcar Pbm Francesca Pellegrini. Più staccate le altre, con Sofia Dognini del Gsc Villongo che si è imposta nella volata per il quinto posto, a 22” dalla vincitrice. Sesta e prima delle trentine Angelica Battisti del Veloce Club Borgo.
Alle ore 15 è scattata la gara delle Allieve, ultima delle tre corse in programma nella prima giornata della rassegna tricolore. Domani, invece, toccherà ai maschi, con Esordienti del primo e secondo anno al mattino e Allievi nel pomeriggio.
La marchigiana di Corridonia, Eleonora Ciabocco, mezz’ora dopo il termine della gara è ancora incredula per il proprio successo. «Mi ero preparata bene, ma non pensavo proprio di avere qualche chance di vestire la maglia tricolore. – racconta – Oltretutto l’ho spuntata in volata, che non certamente la mia specialità. Proprio per questo avevo provato una prima volta a scattare nel tratto in pianura e una seconda in salita, un’azione che non ha deciso la gara, ma se non altro ha staccato quattro atlete da gruppo».
Giulia Raimondi, parmigiana di Carignano, alla medaglia d’oro un pensierino ce l’aveva fatto… «Dopo il secondo posto dello scorso anno, in effetti, mi sarebbe piaciuto vincere, invece è arrivato un altro argento. Sono felice lo stesso, perché non è facile confermarsi in questo modo. Purtroppo ho lanciato la volata troppo presto e ad un certo punto sono andata fuori giri e alla fine l’ha spuntata Eleonora».
La friulana Giorgia Serena vanta un record ineguagliabile: tre volte terza in tre Campionati italiani alle Terme di Comano. «Significa che negli appuntamenti che contano riesco a farmi trovare pronta – commenta – e questo è importante, anche se, a dire il vero, quest’anno mi sono allenata per la maglia. Eleonora ha dimostrato di essere la più forte, anche perché nessuno si aspettava che in salita potesse tenere quel ritmo, soprattutto nella parte finale più ripida. Non è stato un anno facile per la mia famiglia l’ultimo, quindi questa medaglia vale molto».