Vittoria di prestigio per Marco Rebagliati e per la Wilier Force 7C sul percorso “corto” della Dolomiti Superbike, la classica altoatesina con partenza e arrivo a Villabassa. Il classe 1990 ligure in forza alla squadra del team manager Massimo Debertolis si è imposto nella gara di 60 chilometri, che prevedeva un dislivello di 1785 metri, con il tracciato in gran parte su sterrato (37,5 km), ma con tratti anche su asfalto (15,5 km) e in single track (6 km).
Rebagliati, che ha potuto contare anche sul supporto di Diego Cargnelutti, si è imposto d’autorità, riuscendo a fare la differenza e a tagliare il traguardo in solitaria con il tempo finale di 2h09’36” (media 27,311 km/h). Il secondo classificato, Paolo Colonna della Scott Racing Team, ha pagato un ritardo di 1’22”, seguito a breve distanza dall’austriaco Simon Schupfer, terzo a 1’24”.
A completare la bella prova d’insieme della Wilier Force 7C ci ha pensato il trentaduenne friulano Diego Cargnelutti, che ha chiuso quinto a 2’03” da Rebagliati, preceduto di appena cinque secondi dal quarto classificato, Emanuele Crisi. Era impegnato sulla distanza “corta” anche il portacolori del team costaricano della Wilier Force 7C Diyer Alexander Rincon Gomez, che non ha però vissuto la sua miglior giornata, 13° al traguardo.
Si sono dovuti accontentare di un piazzamento anche i due capitani Tony Longo e Johnny Cattaneo, che hanno gareggiato nella marathon di 119 chilometri e 3357 metri. Il trentino e il bergamasco se la sono dovuta vedere con un qualificato lotto di biker, ma non sono riusciti a esprimersi al meglio, 13° e 15° in classifica, preceduti all’undicesimo posto dall’austriaco compagno di squadra Uwe Hochenwarter. La vittoria è andata a Samuele Porro, che ha tagliato per primo la linea d’arrivo in 4h31’27”, precedendo allo sprint l’austriaco Alban Lakata, il colombiano Leonardo Paez, il ceco Kristian Hynek e Juri Ragnoli, che hanno completato la top 5.
Per la Wilier Force 7C, come anticipato, il migliore è stato Hochenwarter, 11° a 7’42”, seguito a ruota da Longo, 13° a 7’43”. Quindicesimo Cattaneo, con una citazione anche per il buon 26° posto dell’inossidabile Massimo Debertolis.