Le grandi favorite della vigilia non hanno tradito le attese nella corsa Allieve che ha chiuso la prima giornata dei Campionati Italiani Giovanili di ciclismo su strada delle Terme di Comano: il titolo è andato alla piemontese di None (Torino) Eleonora Gasparrini.
Francesca Barale, portacolori del Pedale Ossolano che inseguiva uno storico tris, ha fatto selezione in salita e ha conquistato un comunque ottimo quarto posto al primo anno in categoria, non riuscendo però a fiaccare la resistenza delle avversarie. Su tutte quella della corregionale Eleonora Gasparrini, che è riuscita a vestire per la seconda volta la maglia tricolore alle Terme di Comano, vittoriosa nel decisivo sprint a ranghi ristretti sulla valdostana tesserata anch’essa in Piemonte (in forza al Racconigi Cycling Team) Sylvie Truc, fresca di conquista del titolo nazionale nella mountain bike e già seconda proprio alle spalle della Gasparrini nel 2016, da esordiente secondo anno.
Sul terzo gradino del podio, invece, è salita la romagnola Alessia Patuelli, che al terzo tentativo è riuscita a mettersi al collo una medaglia, brava a tenersi alle spalle la tenace Francesca Barale e la lombarda Cristina Tonetti, quarta e quinta all’arrivo.
Erano 57,8 i chilometri di gara. Dopo la partenza, le atlete hanno coperto quattro volte il circuito ondilato “Val Lomasone”, per poi risalire verso Fiavé e Cavrasto, scendere a Ponte Arche attraversando la zona del Bleggio e affrontare due tornate del circuito “Delle Terme”, con la doppia e decisiva ascesa del Ponte dei Servi. A fare la gara è stata la rappresentativa piemontese, che aveva più frecce al proprio arco. Dopo le consuete schermaglie iniziali, infatti, il primo attacco importante è stato portato da Sara Fiorin, rimasta in avanscoperta dal 19° al 33° chilometro, quando il gruppo è tornato compatto.
A quel punto sono entrate in azione le big, con Francesca Barale ad accendere la miccia, seguita dalle compagne di rappresentativa Truc e Gasparrini, quindi dalle due portacolori dell’Emilia Romagna Alessia Patuelli e Letizia Marzani, raggiunte poco dopo anche dalla lombarda Cristina Tonetti. A giocarsi il titolo sono state queste sei atlete, con l’altra atleta della Lombardia Greta Tobaldi che è riuscita in un primo momento ad agganciare le battistrada.
A quel punto, rimanevano i due giri del circuito finale (13 km) con la salita del Ponte dei Servi, un impegnativo strappo di un chilometro posto a 3 chilometri dall’arrivo. La Barale ha provato l’allungo sia al primo che al secondo passaggio, ma è riuscita a guadagnare soltanto qualche metro sulle avversarie, brave a non mollare la presa.
Al pari di quanto accaduto nelle precedenti corse riservate alle Esordienti primo e secondo anno, la gara è stata decisa da una volata a ranghi ridotti, che ha premiato lo spunto vincente di Eleonora Gasparrini. Raggiante per il suo secondo posto anche Sylvie Truc, che tutto è fuorché velocista, con Alessia Patuelli a completare il podio. Quarta Francesca Barale, che ha avuto il merito di imporre la selezione poi risultata decisiva, nonché di tenersi alle spalle Tonetti e Marzani, quinta e sesta. Più staccata, al settimo posto, Greta Tebaldi, che ha pagato un ritardo di 35”. La migliore delle atlete di casa è stata Giada Borghesi, ventiduesima, mentre la campionessa provinciale Elisa Tonelli ha concluso trentaquattresima. A seguire la corsa e a premiare le atlete c'era anche la testimonial dell'evento, la bolzanina Alessia Vigilia, ultima atleta del Trentino Alto Adige a vestire la maglia tricolore ai Campionati Italiani Giovanili, lo scorso anno medaglia d'argento ai Mondiali junior nella cronometro alle spalle dell'amica Elena Pirrone.
Domani si replica con le tre gare maschili, che prenderanno il via alle ore 8.45 (Esordienti primo anno), alle 12.15 (Esordienti secondo anno) e alle ore 15 (Allievi).
Eleonora Gasparrini, torinese di None, appare emozionatissima durante la cerimonia di premiazione. «Avevo già vinto due anni fa, qui, il titolo italiano nella categoria Esordienti secondo anno, ma questo successo lo reputo più importante, perché il livello delle avversarie era molto alto. – dice – Inoltre si tratta di un percorso che non si adatta alle mie caratteristiche, dato che c’è parecchia salita, ma ho stretto i denti ed è andata bene. Sapevamo che Francesca Barale avrebbe attaccato nelle parti più dure del tracciato, quindi ho cercato di rimanerle agganciata e quando abbiamo scollinato la seconda volta insieme ho capito che avrei potuto farcela».
Felice per la medaglia d’argento la valdostana Sylvie Truc, in gara con i colori del Piemonte, visto che due anni fa se l’era goduta un po’ meno, avendo accusato un malore sul palco. «Non sono una velocista e quindi non nutrivo grandi ambizioni per la volata, quindi la seconda piazza vale molto per me. Avendo vinto la scorsa settimana il titolo italiano di mtb di categoria, speravo di fare il bis oggi, sarebbe stato bellissimo, ma le avversarie erano toste. Grazie agli scatti della Barale abbiamo creato il gruppetto, che poi è andato a giocarsi il successo».
La medaglia di bronzo, per la romagnola Alessia Patuelli, segna la conquista di un traguardo a lungo inseguito. «In tutti e tre i Campionati Italiani che ho affrontato qui a Comano – racconta – avevo il podio come obiettivo, ma nelle prime due occasioni, per motivi diversi, l’avevo mancato. Questo terzo posto è la ricompensa per aver tenuto duro ed essere rimasta agganciata alle big».