L’8° Verticale del Cornon, seconda tappa di Trentino Vertical Circuit e terza tappa dell’Eolo Vertical Cup, ha due nuovi padroni che hanno iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara organizzata dall’Us Cornacci. A trionfare sul traguardo di Croce Cornon, a quota 2150 metri, dopo aver percorso 5050 metri con un dislivello di 1080 metri, sono il valdostano di Torgnon Nadir Maguet con il tempo di 44’20” e la bresciana di Temù Valentina Belotti che ha invece impiegato 57’14”. Prestazione tutta all’attacco per i due quotati runners, in una sfida che hanno dominato sin dalle prima battute, ma al termine della quale non sono riusciti di infrangere i record di Nicola Pedergnana (43’40”) e Antonella Confortola (53’33”).
In campo maschile sul secondo gradino del podio ha concluso il ronconese Patrick Facchini, che diventa così leader di Trentino Vertical Circuit dopo la seconda prova. Il giudicariese ha sofferto l’attacco di Maguet e del valdostano Henri Aymonod, che lo avevano staccato nella prima parte sino al passaggio in località Sforzelin. Nell’ultimo tratto però Facchini ha trovato il giusto ritmo, riuscendo a superare Aymonod e concludendo con un ritardo 3’54” da Maguet, e con un vantaggio di 16 secondi sul giovane valdostano. Sorprendente poi il quarto posto del trentino di Romagnano Tarcisio Linardi, a 7’34”, quindi lo spagnolo Isaac Barti, Elia Costa, l’altro iberico Arnau Cases e Daniele Barchetti.
Fra le donne anche Valentina Belotti ha inflitto un distacco di oltre 3 minuti alla seconda classificata, la valtellinese Elisa Compagnoni, che ha fatto registrare il tempo di 1h00’20” (a 3’05”), quindi a 3’42” dalla leader troviamo la lecchese Arianna Oregioni. Una competizione di assoluto livello quella femminile, visto che quarta è giunta Corinna Ghirardi, seguita da Paola Gelpi e l’atleta di casa Veronica Bello. Per quanto riguarda le classifiche di categoria Francesca Rossi e Tarcisio Linardi si sono imposti nella over 50, quindi Anna Cainelli ed Isaac Barti nella under 20.
Per Nadir Maguet non si tratta però dell’unica vittoria in Val di Fiemme, visto che due anni fa si era imposto nella Stava Mountain Race ridotta. Gara, valida come quarta delle sei prove del circuito La Sportiva Mountain Running Cup nonché internazionale Fidal, che tornerà domattina a Tesero con partenza alle 9 da piazza Cesare Battisti, per uno sviluppo di 24,480 km con un dislivello positivo di 1714 metri. Anche la sfida lunga di questa due giorni presenterà il minuto di silenzio prima dello start, per ricordare Enrico Vinante, amico della Cornacci di Tesero tragicamente scomparso in un incidente stradale.
Nel pomeriggio si è poi disputata la Mini Stava Mountain Race su tre percorsi diversi in base alle categorie, con apripista d’eccezione l’altoatesino Urban Zemmer, re dei vertical. Si sono imposti Alessia Varesco e Simone Piazzi fra i cuccioli, Marianna Delladio e Samuel Zeni esordienti, Noemi Delladio e Nicola Vanzetta, quindi Sujata Casillas Camps e Sebastiano Zanon fra gli allievi.
VALENTINA BELOTTI, vincitrice Vertical Cornon: "Per me è stata una vittoria importante, perchè la condizione sta crescendo dopo l'intervento al tendine della passata stagione. E' stato un test significativo, su un tracciato piuttosto duro e che mi lascia ben sperare in vista delle prossime gare. A fine mese proverò a meritare la maglia azzurra in vista dei Mondiali di corsa in montagna, ma per farlo devo crescere ancora un po' di forma".
NADIR MAGUET, vincitore Vertical Cornon: "Sapevo che per vincere avrei dovuto fare i conti con un grande verticalista come Patrick Facchini: vincere non è mai facile, ma oggi mi sono trovato in ottima condizione e ho provato a tenere un ritmo elevato sin dal via. In alcuni frangenti ho temuto di aver spinto troppo in avvio, ma le gambe mi hanno sorretto e ho potuto mantenere la leadership fino in vetta. Domani sarò sul tracciato della Stava Mountain Race a tifare per i miei compagni di squadra, poi tornerò in raduno con il Team del CS Esercito".