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Le interviste ai protagonisti del Vertical Kilometer

Salire sul podio ad una competizione storica come il Vertical Crepa Neigra ha sempre un sapore particolare, sia per chi si è aggiudicato la vittoria per la prima volta, sia per chi si è rinconfermato in zona medaglia. Ecco le impressioni dei protagonisti.

Davide Magnini (primo classificato): «Sono molto felice del risultato. Nel finale è stata una bella sfida con Nadir Maguet, con il quale sono rimasti appaiato fino all’uscita del bosco, dove ho provato ad allungare guadagnando qualche metro importante. Di rilievo anche la prestazione assoluta, anche se ad un minuto dallo straordinario record di Götsch. All’inizio c’era anche Boscacci a darci filo da torcere, poi per fortuna si è staccato. Vincere una gara con una storia importante ed un paesaggio superlativo come questa è straordinario».

Nadir Maguet (secondo classificato): «Oggi è stata una sfida avvincente fra compagni di squadra del Centro Sportivo Esercito. Sembravamo un team del Mezzalama di sci alpinismo. All’inizio è stato Boscacci a fare l’andatura, poi Davide e io all’inseguimento. Nella parte centrale siamo rimasti io e Davide. Speravo che piegasse la gamba nel finale ed invece ha allungato. Non potevo fare di più. Sempre un bel Vertical questo di Canazei, senza pause. Prima o poi spero di vincerlo».

Nejc Kuhar (terzo classificato): «Una gara durissima su uno dei percorsi più belli in assoluto del circuito internazionale. Sono partito senza strafare nella parte iniziale e poi ho iniziato a fare l’andatura, centrando un terzo posto inatteso alla vigilia, visto il lotto dei partenti non mi aspettavo proprio di arrivare sul podio».

Victoria Kreuzer (prima classificata): «Prima vittoria in questa gara, è meraviglioso. Mi è servita l’esperienza maturata negli anni scorsi: ho deciso di evitare di andare fuori giri nella prima fase di gara, trovando poi un passo superiore alle avversarie sul ripido e andando così in solitaria verso il traguardo. Gli anni scorsi davo il tutto per tutto e nel finale arrivavo senza energie. Dopo quattro piazamenti finalmente il successo».

Lina El Kott Helander (seconda classificata): «È la prima volta che partecipo a questa gara e devo dire che è stata una giornata super. Ho centrato un secondo posto inatteso considerando le avversarie di primo livello in gara e mi sono pure divertita molto. Impegnativo il percorso e molto ripido, proprio come piace a me».

Laura Orguè (terza classificata): «Inizialmente ero arrivata in Val di Fassa per partecipare alla sola Skyrace, ma poi vista la buona condizione ho provato a cimentarmi anche nel Vertical ed arrivare sul podio è stata una grande soddisfazione. La vincitrice all’inizio era dietro al primo gruppo, poi ci ha superato ed ho cercato di tenere il suo passo, ma è stato impossibile. Da quel momento è stata grande battaglia per le due posizioni del podio e il terzo posto è un risultato top».


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